sabato 8 maggio 2010

PAOLO BONOLIS * «GIURO, TORNO A MEDIASET ANCHE PER FARE COSE NUOVE»

L'auto blu lo attende nel seminterrato del quartier generale Mediaset, al civico 48 di Viale Europa, a Cologno Monzese. Segretaria e autista, professionali, aspettano che Paolino finisca di dare il grande annuncio, lo fanno accomodare e poi partono, uscendo pian piano dalla porta centrale. Bonolis, flemmatico e solenne, saluta con la mano i giornalisti dai finestrini azzurrati, come un capo di Stato. La scena, singolare per chi è abituato a vederlo sudare e sbracciarsi in tv, è di quelle che farebbero scoppiare il fegato a tanti suoi colleghi. Una specie di consacrazione - l’ennesima - nell’Olimpo dei grandi (e ricchi, va da sé) della tv. Poco prima il golden boy dell’etere era seduto al tavolo dei relatori con quello che, alla sua maniera, definisce «tutto il cocuzzaro» dei vertici aziendali. Piersilvio Berlusconi in testa, che in cinque minuti di cabaret fuori programma in simil-dialetto milanese prima dell’inizio della conferenza stampa chiama: «El padrùn de tùta la mélunéra». Ovvero, traducendo a spanne, «Il padrone di tutto il campo di meloni». Alla fine, dunque, Paolo Bonolis non ha non ha saputo resistere al richiamo della sirena. Di quella Mediaset (allora Fininvest) dove debuttò nel ormai lontano 1982 in «Bim Bum Bam».

Nonostante avesse ribadito più e più volte l’intenzione di voler lavorare in futuro soltanto «a progetto» (ovvero programma per programma), il nostro ha firmato un’altra esclusiva che lo legherà a Canale 5 sino al 31 dicembre 2011. Un accordo piuttosto articolato («La crisi c’è ma sono un uomo fortunato, non mi ha toccato») che prevede anzitutto il ritorno in autunno di «Chi ha incastrato Peter Pan?», suo rodato format dedicato all’infanzia, in versione «ricontemporaneizzata» (sono sempre parole sue). Niente a che vedere con «Ti lascio una canzone», che Antonella Clerici ha condotto quest’anno su Raiuno. «Anche perché» chiosa quella peste di Paolino ricorrendo al suo solito sorriso d’ordinanza «i miei bambini saranno veri, come al solito, e io non ho due bocce così».


Il secondo step, all’inizio del 2010, sarà un’altra conferma: «Il senso della vita». Non in notturna o quasi, come in precedenza, ma in una collocazione di palinsesto che stavolta «si avvicinerà sempre più alla prima serata». Accanto a lui, assicurano in quel di Mediaset, anche «il buon Luca Laurenti», al momento impegnato «a scrivere la sceneggiatura di un nuovo film con Leonardo Pieraccioni, dove sarà un gay». Quel che interessa di più a Bonolis, però, è quel che verrà dopo, ovvero «un paio di progetti, di nuovi format» ancora top secret; idee portate dal conduttore stesso e dal suo gruppo di lavoro e che caratterizzeranno l’ultima parte del suo impegno in Mediaset. Assieme a qualche evento qua e là. «Perché sono dell’idea» dice «ma mi pare che lo siano anche in azienda, che Canale 5 abbia bisogno di una maggiore eventizzazione di alcuni appuntamenti».
Il jolly contrattuale è rappresentato, invece, da una possibile collaborazione con Maria De Filippi. La conduttrice avrebbe acquisito i diritti della serata evento dei cosiddetti Oscar della musica, i Grammy Awards, e potrebbe desiderare ardentemente di avere accanto a sé Bonolis per la conduzione. «Con Maria ospite a Sanremo» puntualizza cauto l’uomo di «Ciao Darwin» «c’è stato un grande affiatamento e abbiamo un buon rapporto. La co-conduzione di qualcosa sarebbe però un progetto più complesso del quale dovremmo sederci a discutere nei dettagli».
Insomma, se Pippo Baudo firmò anni fa uno spettacolo teatrale significativamente intitolato «L’uomo che inventò la televisione», il mite re del video Bonolis (scalmanato nella versione a telecamera accesa) si candida forse alla stesura de «L’uomo che reinventò la televisione». Staremo a vedere. Ci sarà tempo sino al 31/12/2011.

(TV SORRISI E CANZONI - GIUGNO 2009)

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