giovedì 29 dicembre 2011

LE MASTURBAZIONI VIP DI «TWITTER» E «FACEBOOK» CHE CAMBIA CONTINUAMENTE

Twitter è il nuovo paradiso dell'onanismo Vip (o presunto tale). Potremmo definirli in maniera molto meno elegante, ma i viscidi complimenti reciproci che i personaggi famosi si rivolgono quotidianamente e pubblicamente sul social network più trendy del momento hanno un che di rivoltante. Come i finti cinguettii ai party. Così come l'effimero orgoglio di chi sottolinea l'aumento esponenziale dei propri followers, o (peggio ancora) chi retwitta i complimenti che riceve. Roba di rara tristezza.
Il fenomeno Twitter, che in Italia è scoppiato solo di recente, dopo la calata di Fiorello, ha fatto sì che anche molti del sottobosco dello spettacolo si galvanizzassero. Vedremo quanto durerà. Di certo, se il social di Mark Zuckerberg è un brandy invecchiato, i tweet formato 140 caratteri appaiono più come una calata di acidi. È interessante notare, però, le contro-mosse di Facebook per arginare la concorrenza. La strategia parte soprattutto da un cambiamento della grafica. Che è stato costante negli ultimi anni, con una serie di piccoli (non sempre graditi) aggiustamenti, fino all'introduzione della Timeline. Facebook di fatto non è mai stato altro che una sorta di diario pubblico, e i creativi di Mark hanno istituzionalizzato, anche visivamente, la cosa.
Chi bazzica il web da addetto ai lavori, sa che nulla è più sfuggente del pubblico di internet, difficilissimo da fidelizzare. L'unico modo per non perdere lentamente pubblico, o per perderne meno, dicono gli esperti, è cambiare continuamente ma quasi impercettibilmente il modo di proporsi. È quello che stanno facendo a Facebook, alla faccia dei finti cinguettii Vip di Twitter.

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