lunedì 26 novembre 2012

21/12/12 * FINISCE IL MONDO: CONFESSIAMO LE NOSTRE MAYALATE

21 dicembre 2012, prevista fine del mondo. 
L'occasione è di quelle ghiotte: confessare i propri peccati. Mica roba da sottovalutare. La Chiesa, per esempio (non pinco pallo), ci campa di rendita da duemila anni e rotti.
E se davvero sotto Natale i Maya ci regaleranno la tabula rasa, forse vale la pena di iniziare a vuotare il sacco. Forse è il momento di spiattellare le proprie «Mayalate», grosse o piccole che siano. Non devono per forza essere questioni di sesso o di corna. Ne basta una. Può anche trattarsi del dispetto al vicino di casa, o della porcata al collega. Basta togliersi il peso prima di steccare.
Il tutto non deve avvenire al cospetto di un prete, ovviamente. Sarebbe troppo banale e di scarsa soddisfazione. Meglio sul web, su Facebook, su Twitter. Anche in modo anonimo, sotto questo post, giusto per togliersi la soddisfazione e cautelarsi nel caso quei simpaticoni degli antenati messicani abbiano organizzato lo scherzone cinese. Un'enchilada coi fiocchi.
Dice, ok ma comincia tu. Ok, comincio io. Dico la prima che mi viene in mente: una volta ho scientemente rigato la carrozzeria di una persona malvagia. Dico il peccato, il peccatore lo sapete, ma consentitemi almeno di omettere la vittima. Adesso tocca a voi. Il giorno del giudizio è vicino: non facciamoci cogliere impreparati.

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