giovedì 14 febbraio 2013

SANREMO 2013, SECONDA SERATA * SPICCANO ELIO, GAZZE', ANNALISA (E LE TETTE DI LUCIANA)

Sanremo, seconda serata. Persa la curiosità per il debutto, il Festival si aggrappa alla musica (strano) e alle presenze femminili. I migliori in scena sono Max Gazze, la sublime follia di Elio e le storie tese (anche se "La canzone mononota" è tecnicamente alta ma come piacevolezza sta parecchi gradini sotto alcuni passati capolavori eliani) e soprattutto Annalisa Scarrone, che a sorpresa arriva in scena con "Scintille", piccolo gioiello di scrittura e interpretazione. Fra le nuove proposte, spicca Renzo Rubino, con "Il postino (amami uomo)". Pezzo interessante e un po' inquietante.
Viste le critiche, Luciana Littizzetto - intelligentemente - riduce non poco il tasso di volgarità messo in circolo nella prima serata, e piazza un godibile duetto con Carla Bruni ("Lei è la première dame, io la première nane") che le restituisce credibilità. Nella prima parte indossa una specie di premaman, ma sotto finale si lancia anche in un ardito decolleté puntellato per il quale pare sia stata allertata anche la protezione civile ligure. Nulla può contro Bar Refaeli, bella presenza un po' incolore, ma almeno ci ha provato. E se la Refaeli suona la batteria (o almeno ci prova) solo perché la Bruni suona il basso (Sarkozy), dietro le quinte pare ci sia stato un incontro fra le tette di Bar, Carlà e Luciana. Hanno parlato a lungo di Spending Review.

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