giovedì 28 marzo 2013

ALEX BELLI * «CENTOVETRINE SUPERA IL RISCHIO CHIUSURA E RIAPRE IL SET»

Nonostante la crisi, saranno ancora «Centovetrine». Non una di meno. Scongiurata la ventilata chiusura, le registrazioni della quattordicesima stagione della storica soap di Canale 5 riprenderanno il 3 aprile negli studi di Telecittà, a San Giusto Canavese. «Sorrisi» è in grado di anticipare che al cast principale, tutto confermato, si affiancherà una nuova famiglia formato fiction. Ci sarà Leonardo, uomo affascinante e spregiudicato in cerca di potere; suo figlio Adam, giovane e cinico con un’infanzia difficile alle spalle, e sua sorella Fiamma, fotoreporter di talento destinata presto a innamorarsi di qualche volto noto. Per avere i nomi degli attori bisognerà pazientare ancora un po’: «I casting sono ancora in corso» assicura la produzione. Intanto, Damiano (Jgor Barbazza) lascerà la Polizia e una donna spunterà dal passato per turbare Brando Salani (Aron Marzetti). «Tornare sul set è sempre un’emozione» dice Alex Belli, che interpreta il ruolo dell’affascinante Jacopo Castelli, manager alla guida dell’azienda paterna. «Un’emozione doppia, perché stavolta il futuro di “Centovetrine” era incerto. Il nostro lavoro è un work in progress continuo, con gli sceneggiatori che fanno virare le storie a seconda di ciò che più piace al pubblico. Facciamo tra le 6 e le 8 ore di girato al giorno, a fronte di 4-5 per le fiction e 2-3 nel cinema. Il totale mensile equivale alla durata di parecchi film. Esistono due troupes che lavorano contemporaneamente, e un’altra unità intanto si occupa dei  montaggi». Il rivale di Alex nella soap, Roberto Alpi, che dà il volto a Ettore Ferri, nel cast sin dal debutto, 12 anni fa, racconta un curioso retroscena: «Quando giravamo gli ultimi episodi prima dell’ipotesi di chiusura, noi attori sezionavamo i nostri copioni e le più piccole battute dei rispettivi personaggi, per provare a intuire quale avrebbe potuto essere il destino previsto per noi. Una cosa stranissima. Per non parlare della malinconia di riempire scatoloni in camerino con gli oggetti di 12 anni di lavoro».
Nato a Parma 30 anni fa in una famiglia di allevatori di cavalli, sua passione mai sopita («Il rapporto fra l’animale e chi lo cavalca è unico e cerebrale»), Alex Belli invece è un giovane bel tenebroso in ascesa: «Ma sul bello non insisterei tanto: non è sempre una garanzia di lavoro» dice con voce calda e impostata. «Spesso ruoli molto interessanti arrivano a facce particolari e caratteristiche, che in definitiva risultano più richieste. E pensare che iniziai come musicista studiando sei anni di pianoforte al conservatorio. Poi a Milano, dieci anni fa, conobbi l’attrice e insegnante teatrale Fioretta Mari, che mi iniziò alla recitazione. Ho girato molti spot, e quello galeotto fu per La3, nel 2006, con Claudia Gerini. Lì mi notarolo quelli di “Centovetrine” e decisero di arruolarmi». Un musicista diventato attore, insomma, e fresco di nozze con la modella slovacca Katharina Raniakova. «Ma appena posso, torno a suonare con gli amici» racconta. «Le esperienze della vita è giusto che si accumulino e la verità è che l’arte non andrebbe contaminata con i soldi. O il minimo indispensabile. Ma bisogna pur vivere. Recitando, invece, ho la fortuna di non avere la zavorra della “erre” alla parmigiana o alla fidentina, che è terribile: una cosa da logopedista», scherza.

(TV SORRISI E CANZONI - MARZO 2013)

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