sabato 23 novembre 2013

RENZI, CIVATI, CUPERLO * NARCISISMI, DIETROFRONT E VECCHI TRUCCHI DEI NUOVI DEL PD

In questi giorni (a Parte D'Alema che va in giro lanciando anatemi, e un po' lo capisco perché i dinosauri della nomenklatura stavolta rischiano davvero un'augurabilissima estinzione), ho visto:

1) Matteo #Renzi vestito da Giorgio Gori che si fa fotografare come un Raz Degan qualsiasi sulla copertina di Vanity Fair. All'interno, il sindaco di #Firenze noto per la sua somiglianza con Mr. Bean in pose da figo. Ebbene sì, avete letto bene, da fi-go!

2) #Civati che prima sostiene (giustamente) che la #Cancellieri debba andarsene a casa perché al telefono con i Ligresti disse cose incompatibili con il suo ruolo, e poi, alla prima riunione con Letta, dopo una strizzatina agli zebedei, rientra buono buono nei ranghi agli ordini del Partito.

3) Il tenero #Cuperlo che va in tv ogni giorno a dire: "Non crediate che i giochi per le Primarie del Pd siano già fatti. E' ancora tutto aperto, è ancora tutto aperto...". Come i vecchietti sulle panchine ai giardinetti. Non ci crede neppure lui, ovviamente, ma ripete ad libitum, sperando che qualcuno abbocchi. Metodo Silvio.

A questo punto, il candidato ha 60 minuti per rispondere: c'è su piazza qualcuno fra i nuovi del Pd, che non sia un allegro cazzaro?

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