lunedì 12 maggio 2014

QUELLI CHE AMANO TANTO DEFINIRSI «GIORNALISTA E BLOGGER»

Una volta Dogs & Pigs si compiacevano all'idea di definirsi solo giornalisti. Non si capisce neanche bene il perché, visto che fra l'altro è una tra le professioni più svilite degli ultimi cinque lustri, per colpa degli editori e in subordine anche nostra. 
Ora scrivono con orgoglio "giornalista e blogger", dove la seconda categoria è o è diventata il refugium peccatorum di tutte le ambizioni e le velleità scribacchine 2.0.
Il risultato è che spesso non sanno fare i giornalisti e (non di rado) come blogger non se li fila nessuno. Ma proprio nessuno. A meno che non abbiano una visibilità televisiva, ritrovare il loro intelligente o modesto scritto sul web è come cercare il bambino che si è perso sulla spiaggia in Romagna, a Ferragosto. Solide incapacità corroborate dal narcisismo. Che è in quasi tutti noi, chiaro, ma che è bene non diventi dominante. E guadagni oggi pressoché inesistenti, grazie anche a schiere di pazzi disposti a lavorare gratis per tutta la vita. O quasi. Così, appena rivendichi mezzo diritto, ti dicono: sai che c'è? Avanti un altro. Tanto della qualità in genere al committente importa veramente poco.
Ci si può lavorare ancora su, ma sì, dai, in fondo siamo messi bene...

Post più popolari

Lettori