venerdì 3 ottobre 2014

CARO MR. RENZI, L'ARTICOLO 18 NON VA SMANTELLATO, MA DIFESO

L'articolo 18 non va smantellato, caro Mr. Renzi. Non certo per difendere vecchi privilegi, ma sacrosante, difficili conquiste sindacali. Che si stanno perdendo come lacrime nella pioggia. Non va cassato. Non certo per tutelare gli scansafatiche, ma per proteggere tutti gli altri, che sarebbero tremendamente esposti alle bizze di aziende che spesso ormai dimenticano ogni correttezza formale e sostanziale. E che si sentirebbero legittimate a fare di tutto. Cosa che già fanno, peraltro. La correttezza è un valore un po' demodé, me ne rendo conto, dear Matthew, ma non buttiamolo nel cesso tirando lo sciacquone. E poi, da quando ti hanno eletto, a parte frasi a effetto, piacioneria da George Clooney andato a male, e demagogia spicciola, non hai ancora combinato nulla. È forse l'articolo 18 il problema di questo Paese? Ma per favore... Ieri, forse per la prima volta in vita mia, mi è risultato simpatico D'Alema. E mi ha fatto tenerezza il vittimismo di Bersani. Che tutti i torti non li aveva.
La porti un bacione a Firenze, Renzi. Dia retta a me. E, cortesemente, ci resti. Che di cialtroni ne abbiamo già visti a sufficienza. Tante care cose.

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