mercoledì 8 aprile 2015

LA CLASSIFICA DEI 10 UTENTI PIU' ODIOSI DI FACEBOOK

10) L’AMANTE DEL LUNEDI’
Non pubblica mai niente, ma ogni lunedì – puntuale come una cartella esattoriale - certifica con noia infinita l’esistenza di questo drammatico giorno della settimana. Giorno che lo annienta nel fisico e nel morale e che guarda caso coincide con la ripresa del lavoro. Si faccia vedere da uno bravo, oppure passi direttamente al martedì. Che poi gli toccherà odiare. Magari su Twitter.

9) LA GLITTERATA
Diffonde solo post con immagini sdolcinate, tipo cuoricini, angioletti, cagnolini, gattini e fatine glitterate. In genere ha 84 anni e si connette dalla casa di riposo. Bella zia.

8) IL COMMENTATORE A CAZZO
Non lascia mai un tuo post senza un commento. Lo considera peccato mortale. Piuttosto scrive in calce: «Viva il parroco!», ma qualcosa deve mettere per forza. Sennò è squalificato.

7) IL DOMANDONE
Chiede a gran voce ulteriori spiegazioni rispetto a quello che hai scritto nel tuo post. Cose che potrebbe serenamente cercarsi da solo sul web, ma vuole saperle da te. Soltanto da te. Senza accorgersi che in genere la risposta è già contenuta in uno o più commenti precedenti. Che ovviamente non si è premurato di leggere.

6) IL BATTUTARO
Ritenendosi molto arguto e spiritoso, confeziona giornalmente battute a raffica. Alcune riuscite, altre meno, ovviamente. Caratteristica del battutaro è quella di richiamare frotte di altri battutari, ancora più temibili, che commentano cercando di replicare con calembours sperabilmente più divertenti di quello originario. Il risultato, nell’insieme, è a volte drammatico.

5) LA SELFISTA
Regina del selfie, posta con cadenza giornaliera foto dove appare da sola o con accanto l’amica d’ordinanza al party di grido. Entrambe hanno il cocktail fra le mani e la bocca a culo di gallina.

4) IL POLEMICO
Il polemico a ogni costo ha come unico scopo quello di far notare il proprio ego smisurato su profili molto più frequentati del suo, che in genere è estremamente disadorno di contatti. Ingaggia pretestuosi (e infiniti) duelli verbali con l’autore del post, che si concludono con i due che mantengono le rispettive opinioni, e nel frattempo si sono mandati affanculo bannandosi per l’eternità. Per il quieto vivere, il polemico andrebbe bannato al secondo post.

3) L’AMICONE AMICONE
Non l’hai mai visto, eppure ti invia una richiesta d’amicizia. L’accetti. Da quel momento ti ritrovi la timeline, la bacheca, la posta privata e le notifiche sommerse di inviti a sagre della porchetta, mostre di quadri impressionisti (nel senso che fanno impressione), concerti di gruppi sconosciuti anche ai familiari, beveroni dietetici da comprare in multi level marketing e raduni della P2.

2) IL TAGGATORE
A Natale, Pasqua, Capodanno e a tutte le feste comandate, pubblica una simpatica foto augurale e tagga te insieme a tutti gli utenti Facebook della Lombardia. Te ne accorgi e riesci a disattivarle quando ormai le notifiche e i like hanno superato il Pil del Giappone.

1) L’ODIATORE PAVIDO

È il più pericoloso di tutti. Ti detesta, ma per qualche inspiegabile ragione (l’invidia e la curiosità) non si cancella dai tuoi contatti. Si guarda però bene dal criticarti apertamente. Il solo scopo della sua esistenza in vita è mettere un malizioso like ai commenti di coloro che ti criticano. Gli odiatori pavidi più avveduti non mettono subito il loro «Mi piace» furbetto, ma aspettano che il tuo post sia leggermente invecchiato. Come il vino buono.

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