martedì 17 maggio 2016

COSE SERIE * «GOMORRA» PARTE LENTA, PER LO SPLATTER C'È IL NUOVO «ASH VS EVIL DEAD»

È vero, c'è un continuo autocompiacimento. È vero, molti personaggi sono caricaturali. È vero, il «quanto siamo bravi» (e anche piuttosto lenti, nei primi due episodi della seconda stagione, che non a caso andranno in onda sempre in coppia), aleggia. Ma voglio dare tempo a «Gomorra 2» perché, se tanto mi dà tanto, presto usciranno cose pregevoli da quelle atmosfere cupe meridional-camorristiche. Con tanto di sottotitoli all'apposita pagina, la novità di quest'anno, perché il napoletano si è fatto ancora più stretto. 
Tra i Savastano che da lontano cercano di ricostruire l'impero, con Genny un po' confuso e irritato per il ritorno del padre al comando, e Ciro che dopo il tradimento si trova a gestire il difficile ruolo di chi comanda, ne vedremo ancora delle belle. È un prodotto girato molto bene. E con le fiction che mediamente vanno in onda in Italia, per cortesia non lamentiamoci di «Gomorra».

Intanto, mentre «Il trono di spade» («Game of Thrones», sempre su Sky con la sesta stagione) passa da un episodio fiacco a uno bomba, segnalo la crescita dell'intreccio di «The Night Manager», con l'ex Dr. House Hugh Laurie. La serie di Sky Atlantic, che conclude domani la prima stagione col quinto e il sesto episodio, narra la storia di Jonathan Pine (il bel Tom Hiddleston), che si infiltra sotto copertura nella villa e nella vita di un pericoloso trafficante d'armi, tra stangone seminude da salvare dalla perdizione (Elizabeth Debiki) e agenti un po' passatelle che lavorano nell'ombra (Olivia Colman).

Chi ama lo splatter troverà invece pane per i suoi occhi grazie al nuovo «Ash VS Evil Dead», con Bruce Campbell, che (con buona pace degli scaricatori di porto torrenziali o dal mulo) si trova per esempio su Infinity a pochi euro. Prodotta e diretta da Sam Raimi, che cita il proprio passato filmico, la serie regala fiotti di sangue e teste mozzate a ogni inquadratura, a ritmo frenetico. Una specie di Quentin Tarantino sotto scodellate di acidi. Molto al passo con i tempi. Non c'è da aspettarsi troppa coerenza, ma spavento, ritmo e truculenza sono assicurati.

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