domenica 20 agosto 2017

È MORTO IL MIMO GERO CALDARELLI, «IL RIPIENO DEL GABIBBO» DI STRISCIA

Il mino Gero Caldarelli indica il Gabibbo nella redazione di «Striscia».
È morto Giorgio «Gero» Caldarelli o, come lo chiamava Antonio Ricci, con didascalica puntualità, «Il ripieno del Gabibbo». L'ha annunciato Luca Abete salutandolo sul suo profilo Twitter.
Nato a Torino nel 1942, Caldarelli era un mimo che per ben 27 anni ha dato letteralmente vita e movenze al rosso pupazzone di «Striscia la notizia», che ha invece la voce di Lorenzo Beccati (non nei dischi, dove canta lo stesso Ricci), storico autore del tg satirico di Canale 5. Un impegno non certo da poco e a tempo pieno, anche se col tempo qualcuno l'ha spesso rimpiazzato.
«Lei non ha idea di quanto si sudi qui dentro, ma qualcuno lo deve pur fare, e poi ci sono abituato», mi disse una volta quando lo intervistai per il mio giornale, Tv Sorrisi e canzoni. E lo disse con una pacatezza che strideva parecchio con il piglio guascone/tamarro tipico della sua creatura, quando lo intervistai per il mio giornale, Tv Sorrisi e canzoni. Gero non sembrava un vendicatore mascherato, ma appena entrava nel rosso scafandro il transfert si compiva appieno.
Caldarelli lasciò nel 1988 Quelli di Grock, iniziando a costruire pupazzi. E lì iniziò la sua avventura semi-seria. Ultimamente, smessi i panni del ripieno illustre, dipingeva quadri.



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