giovedì 26 ottobre 2017

IL CASO FRIZZI * LA RISERVATEZZA DELL'UOMO E L'ISTERIA DEI MEDIA

La malattia di Fabrizio Frizzi e l'isteria dei media.
Conosco il buon Fabrizio Frizzi da troppo tempo per non sapere quanto abbia a cuore (quasi a livello maniacale) la propria riservatezza. Fabrizio detesta ogni sorta di gossip che riguardi la vita privata propria e quella della sua famiglia. Protegge tutto, si chiude a riccio, non concede nulla, da sempre. Già in condizioni normali, figurarsi dopo un'ischemia che potrebbe minargli non soltanto la salute, ma il futuro professionale. Ho sempre trovato persino nobile questo suo atteggiamento, che gli ha fatto rifiutare spesso buone o ottime occasioni di visibilità. 


Lenozze Frizzi-Mantovan.
Per questo non mi stupisce affatto l'atteggiamento protettivo che stanno tenendo il suo entourage e la moglie Carlotta Mantovan
A tempo debito sapremo meglio. Un po' meno comprensibile invece è la ridda di notizie contraddittorie che sono trapelate negli ultimi giorni su di lui: la rassicurante Rai di Mario Orfeo che ha intanto sospeso «L'Eredità»; l'ostinato allarmismo di alcuni siti, forse dettato dalla volontà malata di speculare sulla disgrazia per portare a casa qualche click; il tentativo dei giornali cartacei di piazzarsi a metà strada con quel po' di informazioni a disposizione; le contraddittorie twittate di addetti ai lavori e gente dell'ambiente che finiscono spesso in scia, come rumore di fondo. Un'incertezza che ha consentito a quasi tutti di dare il peggio. Mi spiace dirlo, ma non non è stato e non è uno spettacolo edificante.

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