mercoledì 31 gennaio 2018

ALESSIO CREATURA CON «NEANCHE LA METROPOLITANA» CANTA GLI ANNI DELLA NOSTRA PAURA

Alessio Creatura con il suo «Neanche la metropolitana»
Dal punto A al punto B, non sempre in linea retta e magari con le idee confuse. Lo facciamo ogni giorno, nel tragitto casa-lavoro, oppure per raggiungere chi amiamo, un cinema o la piazza dove si tiene un concerto. Ma i rischi sono aumentati, insieme con l'alienazione di un mondo che (complice gli smartphone e i rischi indotti dalla globalizzazione) ci rende sempre più soli. Magari soli insieme agli altri.
La cover del singolo di Creatura.
Con il suo nuovo singolo, «Neanche la metropolitana», Alessio Creatura ha voluto cantare tutto questo. La gente comune che vive la paura di un mondo in pericolo. Viaggiando, con ogni mezzo, dal punto A al punto B.

Classe 1977, di origine abruzzese, Creatura è una delle promettenti nuove leve del cantautorato nostrano. Fa anche cover, gira l'Italia con una band di qualità (mi è capitato di ascoltarlo al Memo Music Club di Milano) mettendo in circolo la passione per quello che fa. Con semplicità e fuori dai giochetti di potere che spesso facilitano l'esposizione nel mondo musicale. È più difficile arrivare, ma vuoi mettere la soddisfazione?

«Neanche la metropolitana», che segue due album («Non ho più pace», del 2011, e «Che ci amino gli altri», cinque anni dopo) non è un pezzo da primo ascolto. Non bisogna aspettarsi il refrain furbetto, la «poviata» commerciale, visto che oltretutto il tema è sociale. È sofferto e va masticato un po'. Magari mentre nella nostra vita camminiamo (forse è il modo migliore) dal punto A al punto B per raggiungere un obiettivo. Che nel caso di Alessio - sempre che lo desideri - potrebbe essere quello di Sanremo.
ALESSIO CREATURA - LA BIOGRAFIA
Alessio Creatura classe ’77, di origine abruzzese, fin da subito abbraccia l’arte in tutte le sue varie espressioni. Da piccolo infatti, recita, dipinge, studia batteria, in seguito asseconda la passione per il canto e studia da autodidatta la chitarra e il pianoforte. Trasferitosi a Ravenna per gli studi universitari, si laurea in Conservazione dei Beni Culturali, non abbondando mai la musica. Tra tutte le espressioni artistiche tuttavia, è la “canzone” che Alessio avverte come necessità dell’anima, di cui scrive parole e musica, ritenendola il più potente mezzo di trasmissione delle emozioni.
Risale al 2011 la pubblicazione del primo album di inediti dal titolo “NON HO PIÙ PACE”, in cui il filo conduttore è quello dell'inquietudine, legato all'incertezza di un futuro migliore. Segue, nell’anno 2016 quella del secondo album, dal titolo “CHE CI AMINO GLI ALTRI” intimo, riflessivo, di sincera narrazione dei propri stati d’animo, delle proprie paure e fragilità. All’interno dei due album si alternano ballate suggestive e malinconiche a brani dalle sonorità rock e trascinanti.
Tanti i contributi musicali presenti nella produzione artistica di Alessio. Nel primo album, le chitarre sono di Andrea Morelli (musicista storico di Cesare Cremonini); nel secondo album invece, ritroviamo nel brano “Che ci amino gli altri”, la toccante fisarmonica di Massimo Tagliata, musicista di notevole versatilità con all’attivo numerose collaborazioni artistiche (sua la fisarmonica nel brano “Sognami” di Biagio Antonacci); nel brano “Non sono più lo stesso”, l’hammond del grande Pippo Guarnera (suo l’organo nei dischi di Ligabue, Nannini, Stadio, Timoria, solo per citarne alcuni). Ai cori, l’inconfondibile voce di Manuela Cortesi, una delle voci più calde del panorama musicale italiano, nota al pubblico per essere una delle coriste italiane che ha accompagnato artisti quali, Adriano Celentano, Eros Ramazzotti, Laura Pausini fino ad arrivare ai grandissimi Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Tra le collaborazioni musicali da menzionare anche quella con Max Corona, chitarrista di grande tecnica e di spiccata personalità artistica  (vanta collaborazioni con artisti del calibro di Lucio Dalla, Max Gazzè, Gianni Morandi, Sylvie Vartan, Nek, Francesco Renga, Loredana Bertè, Emma e tanti altri); con  il talentuoso violinista e polistrumentista Federico Mecozzi, scoperto dal maestro Ludovico Einaudi; con i batteristi Tommy Graziani, figlio del grande cantautore Ivan Graziani,  Fabio Sartoni e Dario Ciccioni ( attualmente endorser dei marchi Vic Firth, Paiste, Evans, Shure e Glory Bound Ink) e tanti altri.
La pubblicazione dei due album ha regalato ad Alessio grandi soddisfazioni professionali, tra le quali, l’apertura di concerti di grandi artisti quali: Roberto Vecchioni; Riccardo Fogli e i Nomadi. Nell’anno 2012, Alessio è giunto tra i finalisti del “Premio Lunezia”, premio che viene assegnato ogni anno, dall’anno 1997, al “Valore musical letterario della canzone italiana” con il brano “Non ho più pace”, calcando successivamente il medesimo palco, in qualità di ospite con i brani “Scarti d’umore” e “Che ci amino gli altri”. Da segnalare anche la partecipazione a ben tre edizioni del “Festival Show”, al premio musicale  “Musicacontrocorrente”, alla rassegna della autoproduzioni indipendenti “Targhe d’Autore Giorgio Calabrese 2016” e a ben tre edizioni del “FestivalpubItalia”, manifestazione dedicata alla migliore musica inedita dal vivo. Tra le collaborazioni artistiche di Alessio, una menzione particolare merita quella con Massimo Luca (storico chitarrista di Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte e produttore artistico, tra gli altri di Gianluca Grignani); con il “percussautore” Tony Cercola (percussionista di Pino Daniele, Edoardo Bennato, Enzo Gragnaniello e tanti altri), con il noto cantautore Goran Kuzminac,  con
A circa un anno di distanza dall’uscita del secondo album, il cantautore ha pubblicato il  singolo dal titolo “Neanche la metropolitana”, in cui affronta, accarezzandola, la tematica delle difficoltà delle persone di relazionarsi in un periodo caratterizzato da grandi pericoli, come quello degli attentati. Il brano è accompagnato da uno splendido video, interamente girato all’interno di un bus urbano, luogo di incontro, di conoscenza, di contaminazioni culturali reciproche, nonché di condivisione di idee e destini.

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