Sarà che le mie passioni sono molto lontane dal mondo dei motori, ma la tragedia di Romboni mi mette doppia tristezza. Pensare che un uomo debba morire stupidamente in una gara organizzata per commemorare Simoncelli, il Sic, morto due anni prima nello stesso stupido incidente, ha dell'assurdo, oltreché del paradossale. Immagino, il prossimo anno, un'altra corsa messa allegramente in piedi per ricordare il morto di ieri, e nella quale un altro ragazzo perderà la vita nello stesso modo, e così via. Senza fine. Non invoco chiusure di baracconi, circhi e (gran) premi, per carità. Ognuno vede quel che crede, e nei limiti del possibile vive e muore come crede. Ma almeno limitatevi alle corse ufficiali, non inventatevene pretestuosamente altre. Se proprio dovete ricordare un amico che non c'è più, andate ogni anno, la stessa sera, a ubriacarvi come un plotone di Marine. Almeno il giorno dopo sarete rincoglioniti marci, ma ancora vivi. Dice: tu non capisci chi ha il sacro fuoco delle due ruote. Chi ama correre, deve correre. Sempre e comunque. Sarà. A me sembra soprattutto business. E continuo a credere che sia meglio qualche bottiglia di rosso.domenica 1 dicembre 2013
ROMBONI DOPO SIMONCELLI * UNA CATENA DI MORTI ASSURDE "IN MEMORIA DI"
Sarà che le mie passioni sono molto lontane dal mondo dei motori, ma la tragedia di Romboni mi mette doppia tristezza. Pensare che un uomo debba morire stupidamente in una gara organizzata per commemorare Simoncelli, il Sic, morto due anni prima nello stesso stupido incidente, ha dell'assurdo, oltreché del paradossale. Immagino, il prossimo anno, un'altra corsa messa allegramente in piedi per ricordare il morto di ieri, e nella quale un altro ragazzo perderà la vita nello stesso modo, e così via. Senza fine. Non invoco chiusure di baracconi, circhi e (gran) premi, per carità. Ognuno vede quel che crede, e nei limiti del possibile vive e muore come crede. Ma almeno limitatevi alle corse ufficiali, non inventatevene pretestuosamente altre. Se proprio dovete ricordare un amico che non c'è più, andate ogni anno, la stessa sera, a ubriacarvi come un plotone di Marine. Almeno il giorno dopo sarete rincoglioniti marci, ma ancora vivi. Dice: tu non capisci chi ha il sacro fuoco delle due ruote. Chi ama correre, deve correre. Sempre e comunque. Sarà. A me sembra soprattutto business. E continuo a credere che sia meglio qualche bottiglia di rosso.Post più popolari
-
Laura Chiatti è ai ferri corti con Fabri Fibra . Dopo che il rapper ha pubblicato il brano «Vip in trip» , con un testo che si riferi...
-
Il nuovo fenomeno del web di chiama Raffaella Giordano , in arte Parvolo , e vive a Sant'Antonio Abate, nel Napoletano. Dove tra non ...
-
Maurizio Ferrini, interprete della ben nota e arboriana Signora Coriandoli a Che tempo che fa, sul Nove, insieme con la compagna, la romana ...
-
La locandina di Sandokan nel remake datato 2025. Che profonda delusione questo Sandokan noioso, abborracciato, bidimensionale. Talmente inut...
-
Se pensate che questi tre signori abbiano qualche problema di salute psichica, un po’ vi sbagliate, e un po’ no. Gli inguaribili Emo (la par...
-
Il conduttore tv Ettore Andenna. Se vuoi fare strada (meglio, carrareccia) nel giornalismo “impantanativo”, lavora per Oggi. Il giorna...
-
Jennifer Crepuscolo, fondatrice dell'USI, l'Unione Satanisti Italiani. Sorpresa: il Diavolo è una donna, e si tratterebbe anche di u...
-
A nulla è servito, al momento, l'innesto di Sonia (capirai) Bruganelli al cast degli opinionisti. Gli ascolti del " Grande Frat...
-
Il pezzo che sapevo/temevo prima o poi di dover scrivere inizia così. Perché non so come iniziarlo. E perché non vorrei metterci troppa ret...
