mercoledì 13 novembre 2013

MARCO PREDOLIN * «TUTTI MI RICONOSCONO, MA NESSUNO MI FA PIU' LAVORARE»

L'appello, decisamente accorato, che su «Lo spettacolo deve continuare» mi sento di raccogliere, viene da Marco Predolin, un decano della tv commerciale italiana: «Mi chiedono perché non mi si vede più in tv. Questo è il mio pensiero fisso: non riesco più a fare il lavoro che ancora oggi saprei certo fare. Forse ho troppi amici altolocati, che quando mi incontrano mi abbracciano e mi salutano come se fossi un extraterrestre che deve ritornare nella sua galassia... Ma io c... sono qui, sono un contemporaneo che non è ancora passato a miglior vita!».
62 anni, originario di Borgo Val Di Taro, nel parmense, Marco Predolin è stato il conduttore di programmi cult come «M'ama non m'ama» (1983, riproposto nel '94), «Il gioco delle coppie» ('85), classici di Retequattro e Canale 5, e rispolverato da Raidue per «La talpa» nel 2004. Guascone, fascinoso, noto al gossip per una vecchia storia con Michelle Hunziker nell'era pre Eros Ramazzotti, per qualche anno dovette subire – a suo dire - una sorta di ostracismo per sospetta sieropositività. Una maldicenza tanto diffusa nell'ambiente dello spettacolo, che fu costretto a girare per mesi con in tasca un certificato di “sieronegatività”, che un giorno mostrò anche a me, nel camerino di un teatro.

Oggi Predolin è titolare di un ristorante a Milano, «L'osteria dei Pirati», ma il mondo dello spettacolo gli manca parecchio. Tanto che rincara la dose: «Vi prego, non mi chiedete più perché non sono più in televisione: vi assicuro è veramente faticoso essere ancora riconosciuto per strada e ovunque io vada, senza poter tornare a fare il lavoro che so fare. Ho provato tutto, ho bussato a tutte le porte, anche quelle della radio. Niente. A volte non mi ricevono neppure. E pensare che sono miei amici. Amici un cazzo! Occhio agli amici... Non esistono più».

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