venerdì 31 gennaio 2020

FESTIVAL DI SANREMO * TIZIANO FERRO DÀ TUTTO IN BENEFICENZA

Tiziano Ferro ha scelto di devolvere in beneficenza il compenso frutto della sua partecipazione alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, dove sarà ospite per tutte le cinque serate.

Cinque sono anche le associazioni destinatarie della donazione, ovvero la sede di Latina dell’AVIS, (Associazione Volontari Italiani del Sangue, che opera sul territorio nazionale nella raccolta del sangue e derivati dal 1927 e a Latina dal 1957), della quale Tiziano è ambasciatore da quasi vent’anni; la LILT, ovvero la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, alla quale già nel luglio scorso sono stati indirizzati i regali degli ospiti al matrimonio di Ferro e che a Latina ha sede presso il Centro Oncologico “G. Porfiri” dell’Ospedale S. Maria Goretti; il Centro Donna Lilith, che dal 1986 si occupa di dare accoglienza, assistenza e supporto alle donne e ai minori vittime di maltrattamenti; l’Associazione Valentina Onlus, che su base volontaria offre assistenza ai malati oncologici; e infine l’Associazione Chance For Dogs, un’organizzazione senza fine di lucro che si prende cura dei cani randagi e abbandonati nonché della loro adozione.

I cinque enti beneficiari hanno riunito in una sola voce il loro ringraziamento, dichiarando: “Siamo tutte strutture della provincia di Latina, che assistono quotidianamente - con estrema fatica e immenso amore - chi ha urgente bisogno di supporto. Tiziano ha scelto di dedicare la sua partecipazione a Sanremo alla città che l’ha visto nascere, sperare e sognare. E quei sogni diventano oggi una speranza in più per chi lotta ogni giorno sotto quello stesso cielo. Grazie di cuore Tiziano, da tutti noi".

mercoledì 29 gennaio 2020

MARA VENIER SOCCORRE WILMA DE ANGELIS: «A SANREMO TI PORTO IO»

Wilma De Angelis non parteciperà al galà sui 70 anni del Festival, in programma a Sanremo il 3 febbraio. "L'ho presa piuttosto male e tu Mara mi puoi capire - ha dichiarato la De Angelis ai microfoni di Rai Radio2 - ma siccome l'avevo anche messa sui social, allora mi sono permessa di scrivere due righe in merito, e ho scatenato il putiferio. Avevo anche un abito tutto di pizzo, molto bello". Mara Venier l'ha chiamata in diretta radio, durante il suo programma Chiamate Mara 3131 in onda su Rai Radio2 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16 e condotto insieme a Stefano Magnanesi - per invitarla alla puntata speciale di Domenica In in onda da Sanremo. "Bisogna avere rispetto delle persone adulte",  ha detto la Venier, " io non so come sono andate le cose e non voglio saperlo, ma visto che ormai questo vestitino ce l'abbiamo, è bello, io ti invito ufficialmente a Domenica In a Sanremo, sul luogo del delitto. Ti voglio sul palco dell'Ariston con me domenica 9, e famo rosicà tutti". "Ma che regalone, Mara. Adesso svengo", è stata la reazione di Wilma.

lunedì 27 gennaio 2020

TIZIANO FERRO E CARLO CRACCO DEBUTTANO SU AMAZON PRIME VIDEO

Banijay Italia firma due nuove produzioni per Amazon Prime Video. Banijay Italia inaugura il 2020 annunciando due importanti format Ferro e Dinner Club con due altrettanti grandi protagonisti: Tiziano Ferro e Carlo Cracco.

Ferro è un vero ritratto senza filtri di uno degli artisti più amati in Italia e nel mondo che svela dettagli inediti e affascinanti della vita e della personalità di Tiziano Ferro. Non è un documentario autocelebrativo tutt'altro, il progetto, infatti, permette agli spettatori di scoprire aspetti inediti e privati sulla vita, gli affetti, le passioni e il lavoro del cantautore di Latina. Un lavoro che racconta una personalità affascinante e complessa che arriverà in esclusiva su Amazon Prime Video a giugno 2020.

Dinner Club non è il classico cooking show ma un programma a metà strada tra un viaggio e una classica cena tra amici, un travelog culinario che ha come protagonista Chef Carlo Cracco.
Ironia e avventura definiscono il tone-of-voice del programma che permette allo spettatore di scoprire alcune delle più incredibili meraviglie gastronomiche del mondo. Sono sei gli amici speciali, che accompagnano Cracco attraverso il Giappone, il Vietnam, la Francia, la Spagna, il Perù e il Messico. Un cast variegato e brillante composto da famosi attori e comici tra cui Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto. L'obiettivo dello Chef è di trasformarli in veri e propri professionisti del gusto, in grado di realizzare, imparando dai migliori chef del mondo, una perfetta cena a tema. Dinner Club sarà disponibile su Amazon Prime Video nel 2020.

BANIJAY ITALIA
Banijay Italia nasce dalla fusione di Magnolia e DryMedia con l'obiettivo di mantenere alta la qualità produttiva dei programmi e di sviluppare nuovi progetti di creatività originale sia per il pubblico italiano sia internazionale. Alla guida della casa di produzione ci sono il CEO Fabrizio Ievolella, la Chief Production Officer Danila Battaglini, il Chief Creative Officer Fancesco Lauber e l'Head of Programmes Leopoldo Gasparotto. Banijay Italia conta su una ricca lista di titoli in produzione che includono alcuni tra i programmi preferiti dal pubblico di oggi: reality come L'Isola dei Famosi, il Collegio e Pechino Express; game-show quali L'Eredità, Guess My Age e Conto alla Rovescia, i migliori cooking show come 4 Ristoranti, Pizza Hero e Cuochi d'Italia, i più famosi talent show come La Corrida fino alla commedia Cops – Una banda di poliziotti e allo show emotainment La Porta dei Sogni. Banijay Italia fa parte del portfolio italiano del gruppo Banijay guidato da Paolo Bassetti, che comprende Banijay Studios Italia, Nonpanic, Aurora Tv, Atlantis Film ed ITV Movie.

BANIJAY GROUP
Banijay Group è una società di produzione e distribuzione mondiale, che crea contenuti premium per la tv e le piattaforme multimediali di tutti i generi, dall'entertainment al drama, passando per il factual e il reality fino ai docu-drama ed ai programmi per bambini. 
Con aziende produttivi leader in più di 16 Paesi, il Gruppo è impegnato con la stipulazione di partnership strategiche con i migliori talenti creativi di tutto il mondo. 
L'azienda raggruppa imprenditori che si distinguono per creatività, innovazione e professionalità. 
Banijay Group unisce talento e personalità, diffondendo idee e format in tutto il mondo. Tra i programmi e i format di punta di Banijay ci sono Versailles, The Secret Lies of 4 Years Olds, Temptation Island, Survivor, Keeping Up With The Kardashians, The Real World, Fort Boyard, The Restaurant, Wife Swap e Catch! and Occupied. 
Banijay Group lavora sotto la direzione di Marco Bassetti.

sabato 25 gennaio 2020

FESTIVAL DI SANREMO * A SORPRESA VA IN SCENA LA REUNION DEI RICCHI E POVERI

I Ricchi e Poveri al gran completo negli anni d'oro. La loro reunion sarà a Sanremo 2020.
Venghino, siòri venghino. Notizia da pelle d'oca per gli amanti del pop vintage musicale italiano: i Ricchi e poveri al gran completo (ebbene sì, con Marina Occhiena e Franco Gatti, uscito di scena di recente) saranno il 5 febbraio sul palco del Festival di Sanremo targato Amadeus. Per una reunion che non mancherà di scatenare anche i giornali di gossip, viste le implicazioni che si rifanno comunque al paleozoico.
Ai due componenti rimasti in attività, ovvero Angela Brambati e Angelo Sotgiu, si aggiungeranno anche Gatti (che aveva dato forfeit dopo la tragica morte del figlio Alessio) e la Occhiena, estromessa (così si racconta) nel 1981 a quanto pare per insanabili conflitti con la vilcanica Brunetta Angela. Si parlò di questioni di corna, ma i contorni della vicenda non sono stati mai del tutto chiariti. L'occasione per rifarsi sarà il palco dell'Ariston.

mercoledì 22 gennaio 2020

GERRY SCOTTY, CI TOLGA UNA CURIOSITÀ: QUANTO GUADAGNA IN UN ANNO?

«Polvere di stelle» - Gerry Scotti e il suo leggendario conto corrente.
Metto le mani avanti: parlo per invidia. Profonda e assoluta. Del principesco conto corrente di Gerry Scotti, naturalmente. Che a occhio e croce dev'essere una cosetta da fare invidia al Sultano del Brunei. 
Conosco da una vita il buon Virginio da Miradolo Terme (già dai tempi in cui scrivevo per La Provincia Pavese), ma non ho mai avuto il coraggio di fargli la domanda diretta che leggete nel titolo e che gli rivolgo ora sperando di ottenere risposta: Gerry, toglimi (toglici) una curiosità: quanto guadagni in un anno?

Te lo chiedo non solo perché hai prelevato dal freezer «Chi vuol essere milionario?» (la risposta richiesta dal titolo mi pare scontata: TU), il tele-gioco che parla di soldi per antonomasia, e torni a proporlo da stasera in sette puntate su Canale 5, ma anche perché il complesso della tua attività porta a evidenziare che sei una formidabile, instancabile, inesauribile macchina da soldi. Beato te.
Fra contratti di rete, spot, telepromozioni, promo/pubblicità varie ed eventuali e il tuo Michelangelo studio di Cologno Monzese, che affitti spesso anche a Mediaset, a casa tua la cornucopia sforna dobloni 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità. Un gioco, questo sì, divertente e impressionante.


Tutti soldi guadagnati lecitamente e meritatamente, ci mancherebbe. Sono le leggi del mercato e dei preserali da mandare avanti a nastro. In fondo meglio passare alla cassa che alla storia. Ma la mia popolaresca invidia cresce, mista a una sconfinata ammirazione. 
Fra l'altro, adoro il metodo che utilizzi, e che è peraltro sotto gli occhi di tutti: collezioni spot e réclame di sfilze di aziende (nelle foto di questo pezzo c'è un piccolo campionario trovato on-line), non di rado anche contemporaneamente, senza mescolare mai le categorie merceologiche. Se fai un riso, il "tuo" riso, non avrai altro riso al di fuori di quello. Se promuovi energia, sarà di una sola azienda. E così per il caffè, gli integratori o le patatine. In Oltrepò Pavese hai
anche una linea di vini a te dedicata dalle cantine Giorgi di Canneto Pavese. In questo modo non c'è limite alla fantasia e manco ai contratti. Che si possono sovrapporre temporalmente, ed è questo il colpo di genio che spesso sfugge ai più. Non firmi esclusive con un solo brand (molto remunerative ma in definitiva limitanti), ma fai pubblicità a tutti. Lasci che i denari di ogni azienda arrivino a te, sommandosi, in mille rivoli. E tutto ciò è stupendo.

In questi giorni Italia oggi ha provato a stilare una classifica dei conduttori meglio pagati di Mediaset, e ai primi posti siete risultati Paolo Bonolis, tu e Maria De Filippi, con dieci milioni di euro annui stimati, seguiti da Barbara D'Urso con 6 (ma la signora si è affrettata a dire che sono in realtà molti meno), Ezio Greggio con 5.750.000 (qui la cifra annua 2009-2013 si conosce esattamente per via di un contenzioso con il fisco) e Alessia Marcuzzi (200 mila euro a puntata per le 12 de «L'isola dei famosi»).

Tutto stupendo, ma si tratta pur sempre di stime su valori incompleti, e tu Gerry, che guadagni da mille rivoli, appunto, secondo me sei in realtà di gran lunga il più ricco del bigoncio. Sgombera allora il campo dagli equivoci. Perché, in nome della vecchia, cara trasparenza contadina che è da sempre il tuo cavallo di battaglia, non ci togli questa curiosità? Ti rifaccio la domanda: Gerry, quanto guadagni esattamente in un anno? Quanto hai guadagnato - chessò - negli ultimi tre anni?
Non dovresti avere problemi a rivelarlo anche perché ricordo bene tante tue interviste nelle quali rivendicavi con legittimo orgoglio che per i tuoi contratti la dirigenza Mediaset ti metteva in mano un assegno in bianco e lasciava a te l'onore di compilarlo. Un privilegio di pochi, forse di nessuno fra i televisivi. La frase di uno che non vola basso sui soldi. Che ci tiene a far vedere che ne guadagna assai.
Facci sognare, dunque, Virginio detto Gerry. Basta una cifra e potremo fantasticare per i prossimi anni. Lo sai che noi che veniamo dalla provincia a queste curiosità un po' venali teniamo da sempre. Resto in fiduciosa attesa. Non vorrai mica che alla mia veneranda età mi metta ad andare al tuo comune di residenza a chiedere di consultare le dichiarazioni dei redditi?

martedì 21 gennaio 2020

LA LEGA CONTRO JUNIOR CALLY A SANREMO: «OFFENDE LA DIGNITÀ DELLE DONNE»

Il rapper Junior Cally.
«L’assenza istituzionale della Rai e la decisione del direttore artistico di far partecipare al prossimo Festival di Sanremo un concorrente “mascherato” è una delle tante pericolose rappresentazioni della deriva culturale del nostro Paese. Mi riferisco al rapper Antonio Signore, alias Junior Cally, che si presenterà sul palco sanremese con la maschera antigas, per cantare la violenza e la sopraffazione, l'odio e la brutalità verso le donne». Lo dichiara l’eurodeputata leghista Luisa Regimenti (Identità e Democrazia), che insieme alla Rete europea delle donne chiede al Consiglio di amministrazione della Rai quali azioni intenda adottare per escludere il concorrente dalla manifestazione canora e ciò per tutelare la figura femminile contro ogni forma di violenza, fisica, psicologica e sessuale e a sostegno e rispetto della vita.
Una richiesta che Regimenti estende al Consiglio Nazionale degli Utenti, che rappresenta le associazioni dei consumatori a livello nazionale, esortandolo ad “assumere le necessarie iniziative, in materia audiovisiva, a salvaguardia dei diritti e le legittime esigenze dei cittadini, quali soggetti attivi del processo comunicativo”.
“Il Festival di Sanremo – conclude Regimenti – è tra i principali eventi mediatici italiani, con un ampio riscontro anche all'estero. Le canzoni promosse dal servizio televisivo pubblico dovrebbero quindi fornire un contributo alla costruzione di modelli culturali adeguati al nostro sistema sociale e non invece inneggiare bestialità e aggressività”.

sabato 11 gennaio 2020

«IL CANTANTE MASCHERATO» * LA CARLUCCI NON FA IL BOTTO MA "PETTINA" SIGNORINI

Milly Carlucci e Alfonso Signorini, i due rivali del venerdì sera.
In tv è così complicato proporre i cantanti, che ora hanno deciso di farli esibire (in playback, travestiti da animali) nascondendoli al mondo. Poi, se ti garba, indovina tu di chi si tratta. 

Facezie a parte, «Il cantante mascherato», che ha debuttato ieri sera su Rai1 per la conduzione di Milly Carlucciè una cosetta semplice semplice, kitsch (non trash, c'è differenza), che funziona. Puro intrattenimento senza pretese. Perfetto per Raiuno, con più di una strizzata d'occhio ai bambini. Non ha fatto il botto (20,4% di share e 4.4 milioni spettatori), complice anche una giuria annaspante, ma più che sufficienti per pettinare vigorosamente la seconda puntata del «Grande Fratello Vip» di Alfonso Signorini, in onda su Canale 5. Il reality si è fermato a 2.9 milioni con il 16.8% di share, pur avendo chiuso circa un'ora e mezza dopo il competitor. È «il risultato più basso da quando esiste il programma», enfatizzano alcuni siti web. Nonostante il dispiegamento di un cast tutto sommato di pregio.

Ulteriori aggiustamenti in corso d'opera, sia alla struttura dei programmi che ai giorni di messa in onda (Mediaset sta testando sul GFVIP i due giorni di emissione alla settimana, ma potrebbe ripensarci) li vedremo strada facendo. 
Per quanto mi riguarda, rispetto a «Il cantante mascherato» (uno, quello eliminato, viene smascherato alla fine di ogni puntata) soltanto vedere come hanno conciato Orietta Berti, vestita da unicorno, valeva il prezzo del biglietto.

venerdì 10 gennaio 2020

DODI BATTAGLIA CAMBIA AGENTE E PROSEGUE IL TOUR

Prosegue "PERLE – Mondi senza età", la tournée teatrale di DODI BATTAGLIA. Confermate le date già in cartellone, molte di queste già sold out. Il concerto previsto per venerdì 10 gennaio a Lamezia Terme (CZ) è stato posticipato al 27 febbraio 2020.
A seguito delle dichiarazioni apparse mercoledì 8 gennaio sui social, l'artista ha rilasciato una nuova dichiarazione:
"Dopo tutte le comunicazioni pubblicate mercoledì 8 gennaio, voglio rassicurare e informare tutti i miei fan che mi stavano aspettando per le nuove date del tour teatrale "PERLE – Mondi senza età", che la tournée prosegue regolarmente. Ho siglato un accordo con una nuova agenzia, che si occuperà dei prossimi impegni live. L'agenzia è la Gianni Strano Management, unica autorizzata a rappresentarmi fino alla fine del 2020. Mi scuso anche a nome della band per i disguidi accaduti in questi giorni, non causati dalla nostra volontà", dichiara Dodi Battaglia.

Queste le date del tour di DODI BATTAGLIA (calendario in aggiornamento)

24 gennaio Venaria Reale (To), Teatro della Concordia
21 febbraio Napoli, Teatro Acacia
27 febbraio Lamezia Terme, Teatro Grandinetti (recupero data 10 gennaio)
29 febbraio Brescia, Teatro Sociale
13 marzo Milano, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
14 marzo Verona, Teatro Nuovo

Per tutte le date sono validi i biglietti già acquistati, anche per la data del 27 Febbraio 2020 a Lamezia Terme.

MATTIA MARIANO PENSA AI DIMENTICATI

Dal 20 dicembre in radio "La Ballata dei Dimenticati" il nuovo singolo di Mattia Mariano che anticipa l'uscita dell'EP "Bombarolo" che sarà disponibile sulle piattaforme dal 14 gennaio 2020 ed il cui PRESAVE su Spotify è già possibile a questo link: https://lnk.to/Bombarolo_Pre.
Nel disco Mattia Mariano esplora la parte più oscura e negativa della persona dando vita ad un personaggio, PLAQO, che è il protagonista dei 5 brani che costituiscono i 5 capitoli di questo racconto.
Profondamente ispirato dalle opere di Fabrizio De André, "Bombarolo" è un mix di linguaggi e sonorità odierne con riferimenti e citazioni, sia nel testo che musicali, allo stesso cantautore immortale di Genova.
"Questo progetto nasce dall'esigenza di reinventarmi" - dice Mattia Mariano - "dopo il mio percorso nel rap. Ho provato a portare un personaggio come "il Bombarolo "di De André nella mia realtà, così è nato Plaqo il protagonista di questo Concept. So che è una scelta rischiosa avvicinare Trap e Canzone D'Autore ma ci tenevo a ripartire in questo mio nuovo percorso con un tributo ad un'artista come De André che ha contribuito a cambiare il mio modo di vedere la musica."
"La Ballata dei Dimenticati" segna il capitolo finale di questo racconto in 5 episodi. È un pensiero rivolto a tutti i cosiddetti "ultimi". Il brano chiude la storia di PLAQO che qui lascia trasparire il suo lato umano. Presa coscienza di essere un "dimenticato" ormai abbandonato a se stesso al pari di tossici, prostitute e delinquenti, non gli resta che pregare per lui e gli altri come lui prima di fare i conti con Dio.

Chi ama i racconti che partono dall'atto finale potrà anche iniziare da qui l'ascolto di BOMBAROLO (Prodotto per la JEANS Record Label da JackOne - sinFO ringraziano FONDAZIONE DE ANDRÉ e UNIVERSAL RICORDI)

MATTIA MARIANO Biografia
Di Lecce, classe 1993. Cresciuto artisticamente col RAP per quanto oggi non sia propriamente un rapper. Ha lavorato da solista (alias COLPA) ed in gruppo (BADFELLAS, 73100MOB), avendo modo di levarsi già varie soddisfazioni: Centinaia di migliaia di visualizzazioni con i suoi brani da solista ed in gruppo; La produzione di uno skit per lo "Zoo di 105"; Secondo posto al "Global Rap Superstar Italy" e collaborazioni con artisti conosciuti a livello nazionale come OG EastBull e 23.7. Ritiene però acerbi molti suoi lavori precedenti. Dopo una pausa dalle scene nel 2019 firma con la JEANS (Etichetta fondata negli anni 70 da R. Cocciante, M. Luberti A. Bettini, P.A. Cassella), ritorna col suo nome anagrafico e un nuovo lavoro: "BOMBAROLO". BOMBAROLO è un breve concept album che fonde sonorità attuali e passate, ispirato dalle opere di DE ANDRÉ e in particolare dal personaggio dell'album di DE ANDRÉ "STORIA DI UN IMPIEGATO".

giovedì 9 gennaio 2020

LE VIBRAZIONI * SANREMO 2020 E POI TEATRO CON VESSICCHIO

Dopo il successo del tour del ventennale, LE VIBRAZIONI tornano per il terzo anno al Festival di Sanremo, in gara nella sezione Campioni con il brano "Dov'è".
 Le Vibrazioni, formate da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda, sono una delle band italiane più longeve con i loro 20 anni di carriera, in cui si sono imposti nella scena pop rock italiana conquistando le classifiche radiofoniche con i loro singoli.  
Hanno all'attivo 5 album che contano complessivamente più di un milione di copie vendute. Nel 2019 hanno girato l'Italia con 80 concerti, davanti a un totale di oltre 600 mila persone, compreso un live speciale al Mediolanum Forum di Assago, Milano.
Partirà il 17 marzo dal Teatro Golden di Palermo "LE VIBRAZIONI IN ORCHESTRA DI E CON PEPPE VESSICCHIO", il nuovo tour de Le Vibrazioni nei più importanti teatri d'Italia. Uno spettacolo unico, in cui presenteranno tutti i loro più grandi successi in una chiave inedita, accompagnati da un'orchestra di 20 elementi, con nuovi arrangiamenti ideati e realizzati per l'occasione dal Maestro PEPPE VESSICCHIO.

Queste le date:
17 marzo - Teatro Golden, PALERMO
18 marzo - Teatro Impero, MARSALA (Trapani)
19 marzo - Teatro Metropolitan, CATANIA
23 marzo - Teatro Alfonso Rendano, COSENZA
24 marzo - Teatro Apollo, LECCE  
25 marzo - Teatro Team, BARI
30 marzo - Teatro Massimo, PESCARA
2 aprile - Teatro Augusteo, NAPOLI
3 aprile - Gran Teatro Geox, PADOVA
7 aprile - Teatro Tuscanyhall, FIRENZE
8 aprile - Teatro Nazionale, MILANO
15 aprile - Teatro Politeama Genovese, GENOVA
16 aprile - Teatro Europauditorium, BOLOGNA
17 aprile - Teatro Colosseo, TORINO
20 aprile - Auditorium Parco Della Musica - Sala Sinopoli, ROMA

«GRANDE FRATELLO VIP» * SIGNORINI DEBUTTA COME CONDUTTORE MA NON CONVINCE

«Polvere di stelle» - Il controverso debutto di Alfonso Signorini alla conduzione del GFVIP.
Il primo pensiero commosso va alla povera Ilary Blasi (mai citata), che, oltre a vedersi scippata la conduzione del «Grande Fratello Vip» da Alfonso Signorini, si è vista assegnare in cambio dalla rete il fallimentare «Eurogames», tragedia d'ascolti di inizio stagione. Non so di che umore sia, ma esprimo massima solidarietà alla signora Totti. Sembra che le abbiano fatto uno scherzo cinese ben poco cortese, soprattutto se fai parte di Notoria, l'agenzia di management che in questo periodo va fortissimo a Mediaset e nella quale milita anche l'amica e collega ex Letterina di «Passaparola» Silvia Toffanin.
Ma veniamo alla quarta edizione del GFVIP, che ha debuttato ieri su Canale 5 con 3,4 milioni di ascolto e il 20,2% di share, battuto sui nudi numeri dalla replica di «Heidi», vista su Rai1 da 4,4 milioni di persone (share 19,7%) pur finendo molto prima del reality. Insomma, visto il ricco cast messo in campo per blindare il debutto di Alfie, poteva e forse doveva andare molto meglio. Ma alle Case televisive e alle loro dinamiche bisogna abituarsi: per questo l'ammiraglia del Biscione gioca stavolta una carta inedita: due appuntamenti alla settimana in prima serata per tutto il mese gennaio. Per stressare il prodotto e velocizzare l'affezione del pubblico. Funzionerà o a restare stressato sarà il pubblico? Staremo a vedere.
Veniamo ai risultati. Signorini è un buon opinionista, una spezia a volte anche pregiata (non a caso quel ruolo ha quasi sempre ricoperto in video) ma non un conduttore naturale: ci mette entusiasmo slabbrato, fin troppo, però perde il filo, appare disorientato, dispersivo. Può darsi che abbia giocato un po' l'emozione, ma presentare non sembra il suo mestiere. Già dallo scorso anno il giornalista, direttore di Chi, aveva palesemente manifestato il desiderio di un upgrade di ruolo giocandosi la stagione da opinionista in piedi (cosa inedita) e non classicamente seduto. Nella grammatica televisiva equivale a una sorta di co-conduzione surrogata. Quest'anno si è mangiato addirittura tutto il programma, ma mi domando se giovi a uno come lui: l'unica supposizione che posso fare è che l'uomo lanciato in tv da Piero Chiambretti voglia prepararsi un futuro professionale post-cartaceo. Anche qui si attendono sviluppi.
E se il cast annovera personaggi come Adriana Volpe (già tele-"coniugata" Magalli), il redivivo Michele Cucuzza, il cantante Pago (coinvolto subito in un poco convincente siparietto alla «Temptation Island»), Fabio Testi (78 anni portati benissimo, ma perché accettare di finire lì dentro?), quella macchina da guerra di Rita Rusic, e tanti altri, vale la pena segnalare chi potrebbe dare più soddisfazioni. Per esempio Barbara Alberti, se adegutamente provocata, e l'eterna Antonella Elia, la cui ocaggine ben poco sorvegliata (dunque imprevedibile) in genere salva sempre i programmi ai quali partecipa.
E se alcuni siparietti/gag autorali risultavano a dir poco imbarazzanti sul piano dello spettacolo (quella del divano Cucuzza-Rusic, per esempio, e il furto delle tartine a opera dei concorrenti dei GF storici) sorprende in quanto a pochezza l'apporto dei nuovi opinionisti, Pupo e Wanda Nara. Lui, che di norma è simpaticissimo, ieri sembrava lì controvoglia e solo per onorare un contratto; lei per tutta la puntata non è pervenuta.
Con un tweet al veleno li ha stroncati persino Cristiano Malgioglio, da sempre grande amico di Signorini e a sua volta rodato commentatore da reality: «Gli opinionisti del Grande Fratello? Insuperabili. Adoro il colore delle loro poltrone».

P. S.
Sarà un caso se a Capodanno Malgy, personaggio da anni molto schierato sul fronte Mediaset, ha innervato tutto il Veglione di Rai1 by Amadeus, che ha sopravanzato il competitor (Panicucci da Bari su Canale 5) di 11 punti di share?

martedì 7 gennaio 2020

BENEDETTA RAINA * UNA CHE CANTA «DAVVERO»

Benedetta Raina.
È uscito il 13 dicembre scorso in radio e sulle piattaforme digitali “DAVVERO” (Noize Hills Records), il nuovo singolo di BENEDETTA RAINA.
Un invito semplice ma non banale, un invito a capirsi e ad accettarsi, a prendere la vita alla giornata e a dimenticarsi un po’ di tutto. “Davvero” parla di questo e per questo. Con un ascolto più attento si coglie l’intenzione da parte dell’artista di comunicare una realtà che nasconde molte insidie: la realtà di quei problemi apparentemente lievi che fatichiamo ad ignorare e ci ostacolano. Piccolo e grande, leggero e pesante, reale e irreale: questi contrasti caratterizzano “Davvero” sia per sonorità, che per tematiche cantate.
Con sprezzante ironia, Benedetta Raina commenta così il suo nuovo singolo: «Nemmeno io so quale sia la vera realtà della canzone. Prendere la vita alla giornata mi è sempre sembrato molto ironico viste tutte le sfide che essa ci pone quotidianamente. Nel dubbio ho deciso di sbattermene!».
 
Biografia
Benedetta Raina è una cantautrice classe 2001 di Alessandria, collocabile nel panorama musicale dell’indie-pop italiano. Fin da piccola coltiva una grande passione per la musica e nei primi anni delle superiori inizia a scrivere i primi testi e a comporre le prime vere canzoni, prima in inglese e poi, più tardi, in italiano affrontando le tematiche di un’adolescente della generazione z, in bilico tra speranza e sconforto e alla continua ricerca di conferme negli altri. Alla fine del 2018 inizia a collaborare con l’etichetta Noize Hills Records e nel 2019 pubblica “Basta”, il suo singolo di debutto. La canzone nasce proprio come il primo esperimento in italiano, come una pronta denuncia di sé, finalmente senza lo schermo di una lingua straniera. Il nuovo singolo “Davvero” (Noize Hills Records) esce in radio e in digitale il 13 dicembre.

TAVO * QUANTI SBAGLI PER «ANNABELLE»

Francesco Taverna, in arte Tavo.
Dal 13 dicembre è in rotazione radiofonica “Annabelle” (Noize Hills Records), nuovo inedito di TAVO già disponibile sulle piattaforme digitali.
Un amore difficile, una storia “d’altri tempi”, nella quale i protagonisti prendono coscienza della loro vita ormai consumata; rimane solo l’amara consolazione di ripercorrere i bei momenti del passato. “Annabelle” rappresenta l’indecisione e le scelte sbagliate nell’amore. “Ora che non siamo qui, si può capire tutto. Quante volte ti ho detto di non avere paura”: così canta TAVO, citando quelle che sono le ultime parole scritte in una lettera del 1800 che il cantautore trova nella vecchia casa in cui abitava.
A tal proposito, il giovane cantante racconta: «Leggendo tutta la lettera sono venuto a conoscenza di una storia d’amore che poi ho romanzato. Seppure scritta quasi duecento anni fa, tra le righe ho trovato, sentimenti, paure e volontà molto attuali. Tutti vogliamo tornare indietro per cancellare un errore commesso nel passato convinti di avere sempre tempo. Ma il tempo non è mai generoso. Mi è sembrato bello poter ridare voce a due persone ormai dimenticate che come tutti noi hanno amato, sognato e sperato».
 
Biografia
Francesco Taverna, in arte TAVO, è un cantautore alessandrino classe ‘93 che figura tra gli artisti emergenti del panorama indie pop italiano. Dopo il suo primo concerto, al Circolo Ohibò di Milano, TAVO trova presto spazio su palchi come Rocket club (Linoleum), Spaghetti Unplugged, Le Mura, Tendenze Festival, Radical Sheep Festival, Arezzo Wave e molti altri ottenendo riconoscimenti come Miglior performance live e Roster artista rappresentante Soundreef. Viene definito su riviste di settore (Stormi, RUMORE, ExitWell) come “Uno dei profili più interessanti del panorama indie italiano” con il suo album d’esordio “Funambolo” (Noize Hills Records, 2018), una raccolta di melodie leggere e testi falsamente ironici che dipingono situazioni di vita dall’equilibrio instabile. Il suo ultimo singolo “Annabelle” (Noize Hills Records), già disponibile in digitale dallo scorso 6 dicembre, sarà in rotazione radiofonica a partire dal prossimo 13 dicembre.
 

lunedì 6 gennaio 2020

«TOLO TOLO» * LO ZALONE MENO PARACULO DI SEMPRE (MA ANCHE MENO DIVERTENTE)

Checco Zalone in una scena di «Tolo Tolo».
Partiamo da un punto fermo: «Tolo Tolo» è sicuramente il film meno paraculo della carriera di Luca Medici, in arte Checco Zalone. E, visti i tempi che corrono, schierarsi in modo così netto sul fronte anti-salviniano gli fa sicuramente onore.
Non a caso i pasdaran leghisti gli hanno già ammollato una bella fatwa fra capo e collo. Anzi, fra capocollo. Sin qui infatti il pugliese che fa saltare i botteghini era riuscito a stare sempre in equilibrio conquistando con la sua satira l'alto e il basso, il colto e l'inclita, giocando perfettamente sull'equivoco. Che equivoco in realtà non è mai stato. Fatto sta che uno percepiva la derisione di un mondo dal quale era lontano; l'altro si sentiva protagonista di quel mondo e si autoesaltava non cogliendola. Diabolico perché così acchiappi il pubblico trasversalmente.

In «Tolo Tolo» (forse anche grazie al lavoro fatto sulla sceneggiatura con Paolo Virzì) Checco smussa molto il suo lato caricaturale e fa capire subito da che parte sta. Da quella dell'amore universale; concetto un po' utopistico, politicamente correttissimo e molto funzionale al racconto vagamente fiabesco. È un film simpatico, fondamentalmente innocuo (si può serenamente aspettare di vederlo in tv senza correre al cinema), ma che fa perdere per strada, purtroppo, parecchie risate. Il rischio (probabilmente calcolato), così facendo, è di lasciare sul campo alla lunga l'irrinunciabilità del periodico appuntamento nelle sale. Quando Zalone lavorava in coppia con Gennaro Nunziante si usciva dal cinema col mal di pancia e la mandibola slogata dal ridere. Stavolta no. Stavolta vince il sorriso. Lasciando da parte i calcoli di cassetta, sui quali è più forte il produttore Valsecchi, sul piano artistico è comunque sicuramente una forma di evoluzione.

ZUCCHERO * È ON-LINE IL VIDEO DI «SPIRITO NEL BUIO»

Da oggi, lunedì 6 gennaio, è online il video di "SPIRITO NEL BUIO", il nuovo singolo di ZUCCHERO "SUGAR" FORNACIARI, estratto dal suo ultimo disco di inediti, "D.O.C"!

Per la regia di Gaetano Morbioli, il video di "Spirito nel buio" attraversa luoghi mistici e ambientazioni mozzafiato tra India, Tanzania e New York. Un racconto per immagini che genera un forte sentimento di speranza e gioia collettiva. Rappresentazione di vita e forza, infatti, uno dei simboli principali della narrazione è la fiaccola che, passando tra le mani di giovani uomini e donne, attraversa simbolicamente il pianeta e porta ovunque un po' di "Spirito nel buio".
Il video del brano è visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=Dz0Okxx9_u8

Prodotto da Zucchero insieme al celebre Don Was, Nicolas Rebscher e Max Marcolini, "Spirito nel buio" è il brano che apre il disco "D.O.C.". Una canzone up tempo, un gospel moderno intriso di spiritualità. In "Spirito nel buio" tutti gli elementi presenti rimandano al tratto distintivo di Sugar: un sound contemporaneo tipico di Zucchero e i cori gospel che rendono il brano ancora più intenso ed emozionante. 

Da aprile 2020 "D.O.C." verrà presentato live in tutto il mondo. Il tour partirà dall'Australia, e vedrà Zucchero protagonista anche sul palco del prestigioso Byron Bay Bluesfest, proseguirà poi in America e in tutta Europa per arrivare nel nostro Paese il prossimo settembre all'Arena di Verona, luogo definito da Zucchero come «uno dei più bei posti al mondo per fare musica», per le uniche 12 date italiane del tour mondiale.
Queste le date del tour mondiale di Zucchero (calendario in aggiornamento):
aprile - Byron Bay Bluesfest di Byron Bay (Australia)
4 aprile - Enmore Theatre di Sydney (Australia)
7 aprile - Palais Theatre di Melbourne (Australia)
17 aprile - Saban Theatre di Los Angeles (USA)
18 aprile - The Magnolia PAC di El Cajon (San Diego – USA)
19 aprile - Palace of Fine Arts Theatre di San Francisco (USA)
21 aprile - Revolution Hall di Portland (USA)
22 aprile - Neptune Theatre di Seattle (USA)
25 aprile - Beacon Theater di New York (USA)
26 aprile - Falls View Casino Resort - Avalon Showroom - Niagara Falls (Canada)
29 aprile - Vic Theatre di Chicago (USA)
1 maggio - Hard Rock Casino - Soundwaves di Atlantic City (USA)
2 maggio - Berklee Performance Center di Boston (USA)
3 maggio - Foxwood Casino - Fox Theatre di Mashantucket (USA)  
5 maggio - The Howard Theatre di Washington DC (USA)
6 giugno - Royal Concert Hall di Glasgow (Regno Unito)
7 giugno - Bridgewater Hall di Manchester (Regno Unito)
10 e 11 giugno - Royal Albert Hall di Londra (Regno Unito)
13 giugno - Sierre Blues Festival di Sierre (Svizzera)
22 settembre - Arena di Verona (Italia)
23 settembre - Arena di Verona (Italia)
24 settembre - Arena di Verona (Italia)
25 settembre - Arena di Verona (Italia)
26 settembre - Arena di Verona (Italia)
27 settembre - Arena di Verona (Italia)
29 settembre - Arena di Verona (Italia)
30 settembre - Arena di Verona (Italia)
1 ottobre - Arena di Verona (Italia)
2 ottobre - Arena di Verona (Italia)
3 ottobre - Arena di Verona (Italia)
4 ottobre - Arena di Verona (Italia)
31 ottobre - Olympiahalle di Innsbruck (Austria)
1 novembre - Stadthalle di Graz (Austria)
3 novembre - Arena Stozice di Lubiana (Slovenia)
4 novembre – Stadthalle di Vienna (Austria)
6 novembre – Rockhal di Lussemburgo (Lussemburgo)
7 novembre – Amphitheatre di Lione (Francia)
8 novembre - Forest National di Bruxelles (Belgio)
11 novembre - Arkea Arena di Bordeaux (Francia)
14 novembre - Le Dôme di Marsiglia (Francia)
15 novembre - Palais Nikaia di Nizza (Francia)
17 novembre - AccorHotels Arena di Parigi (Francia)
19 novembre – Arena di Lipsia (Germania)
20 novembre - Barclaycard Arena di Amburgo (Germania)
21 novembre - Mercedes-Benz-Arena di Berlino (Germania)
24 novembre – Schleyerhalle di Stoccarda (Germania)
25 novembre – Olympiahalle di Monaco di Baviera (Germania)
27 novembre – Festhalle di Francoforte sul Meno (Germania)
28 novembre - ISS Dome di Düsseldorf (Germania)
29 novembre - Ziggo Dome di Amsterdam (Paesi Bassi)
1 dicembre - Zénith Arena di Lille (Francia)
2 dicembre - Emsland Arena di Lingen (Germania)
5 dicembre – Hallenstadion di Zurigo (Svizzera)
8 dicembre – Lisinski di Zagabria (Croazia) 

Prima della partenza del tour, il 3 marzo 2020 alla "O2 Arena" di Londra Zucchero sarà uno dei protagonisti di "Music For The Marsden", concerto benefico organizzato dalla Royal Marsden Cancer Charity. Oltre a Zucchero, unico artista italiano presente, si esibiranno sullo stesso palco artisti del calibro di Eric Clapton, Tom Jones, Gary Brooker dei Procol Harum e Mick Hucknall dei Simply Red, John Illsley dei Dire Straits, Yusuf/Cat Stevens e Paul Carrack, Rick Wakeman, Paul Jones, Mike Rutherford, Bonnie Tyler, Paul Young.  I fondi raccolti verranno utilizzati per la costruzione dell'Oak Cancer Center, una nuova struttura per il trattamento e la ricerca contro il cancro.  
È attualmente disponibile in tutto il mondo "D.O.C.", prodotto dallo stesso Zucchero insieme a Don Was e Max Marcolini. "Concepito" a Pontremoli nella Lunisiana Soul e registrato tra Los Angeles e San Francisco, per questo nuovo progetto discografico Zucchero ha collaborato insieme a Francesco DE GREGORI (in Tempo al Tempo), Davide VAN DE SFROOS (in Testa o Croce), Pasquale PANELLA e Daniel VULETIC (in La canzone che se ne va), Rory GRAHAM (noto come Rag'n'bone Man), Steve ROBSON e Martin BRAMMER (in Freedom), F. Anthony WHITE (noto come Eg White) e Mo Jamil ADENIRAN (in Vittime del Cool) e l'artista scandinava Frida SUNDEMO (in Cose che già sai). 

Questa la tracklist di "D.O.C.": "Spirito nel buio", "Soul Mama", "Cose che già sai" feat Frida Sundemo, "Testa o croce", "Freedom", "Vittime del Cool", "Sarebbe questo il mondo", "La canzone che se ne va, "Badaboom (Bel Paese)", "Tempo al tempo", "Nella tempesta", "My Freedom" (bonus track), "Someday" (bonus track) e "Don't let it be gone" feat Frida Sundemo (bonus track).

Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all'anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l'album "Oro, incenso & birra". Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l'unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È inoltre stato nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration". Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana con oltre 80.000 persone è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. Con oltre 65.000 persone presenti, a luglio 2018 si è esibito ad Hyde Park, in occasione del British Summer Time di Londra, accanto ad artisti internazionali del calibro di Eric Clapton, Santana, Steve Winwood. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, Al Green,  The Blues Brothers, Solomon Burke, Rufus Thomas, Johnny Hallyday, Tony Childs, Sheryl Crow, Tom Jones, Scorpions, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Queen, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

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