Volevo portare alla vostra attenzione la notizia relativa alla situazione dei cosiddetti “quartini”, ragazzi di quarta liceo (l'anno scorso) che hanno sostenuto il test per entrare a Medicina (e lo hanno anche passato). Mi sta a cuore la vicenda perché mia figlia ha sostenuto il test e ha ottenuto un punteggio ottimo, tanto da avere la certezza, più che la speranza, che gli sforzi da lei sostenuti sacrificando tanto, compreso gran parte dell'estate, potessero darle la possibilità di poter studiare medicina a Milano, quasi un miraggio tanto è difficile! Il 17 gennaio scorso lei, così come altri 4.000 ragazzi di tutta Italia, si sono visti invalidare il punteggio per un ginepraio di cause legali paradossali ancora in corso. Non si sa ancora come procederà il Governo, che ha per fortuna mostrato interesse a volerli tutelare, ma questa situazione incerta e che comunque potrebbe avere ancora esiti negativi per loro, sta creando una forte condizione di stress! Il Ministro Bernini riconosca meriti, sacrifici e punteggi.
Stiamo parlando di ragazzi tra i 17 e i 18 anni che hanno sfruttato la possibilità, offerta dalla legge, di potersi dare da fare in quarta per l’accesso all’Università per evitare di affrontare un momento così difficile e impegnativo durante l'anno della maturità, e che ora invece si sono visti cancellare tutti gli sforzi e i sacrifici fatti (anche economici per chi ha frequentato corsi di preparazione ai test) col rischio di dover rifare tutto da capo, in un anno delicato e con un sistema, quello del test unico detto anche "concorsone", che era stato abolito perché si era rivelato un sistema che poteva essere facilmente sfruttato dai “furbetti”! Bisogna fare luce sulla condizione frustrante paradossale ed estremamente ingiusta di questi ragazzi che sono sicuramente alcune tra le eccellenze italiane. Ragazzi che avevano per merito e con fatica raggiunto un obiettivo importantissimo a cui ora (per ora) è stato tolto tutto!
Cristina Galimberti