sabato 19 dicembre 2020

IL DPCM NATALE, CAPODANNO, BEFANA SPIEGATO BENE

Allora, ve lo riassumo per bene sennò fate casino: fra Natale, Capodanno e la Befana si potrà uscire dal proprio comune nei giorni pari (con targhe dispari) solo se avete una famiglia che non supera i 5000 abitanti. Nei giorni dispari potrete portare due sconosciuti a cena da voi (anche per arrotondare, visti i tempi) solo se pagano col cashback. Dovete avere però il pos abilitato in soggiorno. Sono consentiti pandoro e/o panettone, ma solo se ve li lanciano nel baule dell'auto dall'ingresso del supermercato. Attenzione al torrone, che anche solo a 30-40 all'ora se arriva sui denti per sbaglio, fa male. Cotechino e lenticchie ve li danno solo se avete installato Immuni. In tutti gli altri casi, si resta a casa a pregare avendo cura di mettere nel microonde il sangue di San Gennaro.

giovedì 17 dicembre 2020

MORGAN AD AMADEUS: "MERDA UMANA" (E LUI E LA RAI LO ESTROMETTONO DA SANREMO GIOVANI)

Trenta secondi di comunicato a inizio trasmissione per annunciare al pubblico che Morgan è stato silurato per motivi sostanzialmente disciplinari. Mettendo meno a un foglio, all'inizio della serata finale di Sanremo Giovani (che contempla anche l'annuncio dei 26 big in gara al Festival), Amadeus, con voce grave ha dichiarato l'eliminazione di Marco Castoldi dalla tele-giuria della manifestazione. A causa ufficialmente a quanto sembra di dichiarazioni fatte alla stampa.

La decisione, ha precisato il conduttore del Festival di Sanremo 2021, è stata presa da lui stesso, in veste di direttore artistico, e dall'organizzazione della kermesse (con la Rai), per tutelare il buon nome e l'integrità della manifestazione, a seguito di dichiarazioni fatte dal cantautore milanese.

Morgan ha diffuso il testo di alcuni SMS dal contenuto volutamente offensivo che ha inviato ad Amedeo Sebastiani, in arte Amadeus:
“Se tu stai scherzando accetto lo scherzo ma se invece hai avuto il coraggio di comportarti da merda umana io non ve lo permetterò, non avete alcun diritto di comportarvi da infami. Spero sia un bluff. Perché stasera tu e i tuoi quattro sciacalli riceverete in diploma di terza media in diretta”. Questo il primo messaggio. E il secondo? “Non c’è limite alla codardia, vergognatevi, miserabili senza un minimo di ritegno. Una manica di bambocci che abusano del loro potere”.

Non è dato sapere il motivo della pesante sortita del cantante. Se sia legata all'estromissione dalla giuria o se legata (sono soltanto supposizioni) alla non accettazione di un'eventuale candidatura di un brano per il Festival. Nella giuria che ha selezionato 10 concorrenti restano Piero Pelù, Luca Barbarossa e Beatrice Venezi. Durante la trasmissione è intervenuto Fiorello via Skype con una battuta fulminante: "Tu Amadeus sei un genio: sei l'unico che invece di eliminare i concorrenti, elimina i giurati".


 

martedì 15 dicembre 2020

CORRADO FIZZAROTTI RACCONTA MARY MIDGLEY, LA "MADRE" DELL'AMBIENTALISMO

Corrado Fizzarotti e il suo libro su Mary Midgley.
E’ il primo libro italiano a parlare di Mary Midgley: una filosofa inglese che è stata molto importante nella formazione del pensiero scientifico interdisciplinare applicato all’ambiente, e quindi anche alla base delle moderne teorie ambientaliste. La ricerca di Midgley è stata cruciale nella cultura anglosassone contemporanea, e da qui nel resto del mondo: eppure in Italia questa filosofa è praticamente sconosciuta all’esterno di una ristretta cerchia di addetti ai lavori. A scrivere il volume è stato Corrado Fizzarotti, abitante a Santa Margherita Ligure e laureato in metodologie filosofiche all’università di Genova.

Oggi Fizzarotti è  ricercatore di Filosofia teoretica e “cultore della materia” presso l’università di Modena e Reggio Emilia. Il libro si intitola “Mary Midgley. Emozione, Filosofia e Ambiente” ed è pubblicato dalla casa editrice Mimesis nella collana “Filosofie”  (10 euro). Piccola nota di colore per gli appassionati di spettacolo e serie tv che seguono questo blog: Fizzarotti si fa spesso notare per la grande somiglianza con Alvaro Morte, l'attore spagnolo protagonista de "La casa di carta" (La casa de papel) nei panni del Professore.
"È una particolare capacità della nostra specie – afferma Mary Midgley -  quella di non ignorare le altre specie, ma attrarre, addomesticare, e vivere insieme a una grande varietà di creature. Nessun altro animale fa qualcosa del genere su una scala tanto vasta". “Mary Midgley – spiega Fizzarotti - è una filosofa inglese ingiustamente poco conosciuta in Italia. Si è formata nell’ambiente universitario di Oxford, a stretto contatto con la filosofia analitica, anche se ha mostrato ben presto una certa insofferenza nei confronti di posizioni come il positivismo logico. 
Ha iniziato a scrivere in tarda età, mostrando una prolifica eccentricità di pensiero. La Midgley ha scritto contro il riduzionismo e le semplificazioni indebite, indicando sempre la necessità  di una visione complessa e interdisciplinare della realtà. Ha messo in luce l’importanza della storia e del contesto nella formazione del pensiero, ha parlato contro i confini troppo rigidi tra le varie discipline e contro la separazione dell’uomo dalla natura. Ha cercato di evidenziare l’importanza delle emozioni nell’etica e l’imprescindibilità della narrazione nella scienza. Questo la rende una filosofa fuori dalla proverbiale torre d’avorio, dialettica, ambientalista e profondamente umana”.

domenica 13 dicembre 2020

TELETHON IN TV NON E' PIU' UN EVENTO, PER QUESTO LO GUARDANO IN POCHI


Con il suo 9% di share, bastonata dalla finale di "All Together Now", in onda su Canale 5, la prima serata Telethon in onda ieri è stata un mezzo flop. Non è colpa del marchio, che continua a macinare contributi (nonostante i tempi di Covid imperante) nel segno della solidarietà. La difficoltà è rappresentata dall'impossibilità ed "eventizzare" - brutto termine che si usa ormai di frequente - l'appuntamento per le masse catodiche. Telethon è stato in passato un grandissimo evento televisivo, ma ormai non lo è più da una decina d'anni. E senza quella fetta di pubblico in più che l'evento regala a prescindere, diventa difficile, quasi impossibile, vincere in scioltezza.

Soprattutto se lo spettacolo si presenta seduto, noioso, un po' zoppicante. Con volti anche di comprovata bravura (si pensi a Paola Cortellesi e Serena Rossi, per citarne un paio) ma slegato e raffazzonato sul piano autorale. Peccato, sarebbe bastato lavorarci con maggiore convinzione, pensare il prodotto un po' di più, per racimolare molto più pubbblico. C'è chi dice: Telethon ormai si spalma su una settimana, le donazioni si portano a casa comunque.  Certo. Ma 9% d'ascolto in una prima serata del sabato della rete ammiraglia sono davvero pochini. A prescindere dal servizio pubblico, non si può essere ossessionati dall'Auditel soltanto quando ci fa comodo.

giovedì 10 dicembre 2020

SUL CASHBACK EVITIAMO DISINFORMAZIONE E PROPAGANDA POLITICA

Dopo due giorni di peripezie, stamattina sono riuscito finalmente a inserire le carte nella app del Cashback o Cashless. Dal momento che ho letto ovunque di tutto sul web (anche intervenuti capziosi fatti a sproposito e con informazioni inesatte solo per diffondere propaganda politica), preciso - per quanto inutile possa essere - la mia opinione sull'operazione così come è stata concepita.
In un Paese normale, è un'iniziativa che fa e farebbe sorridere. Credo sia invece perfetta (soprattutto se abbinata alla Lotteria degli scontrini) per l'Italia, che Paese normale a tutti gli effetti non è. Siamo gente particolare. L'italiano, oltre ad amare follemente i giochini e tutto ciò che a essi è correlato, appena ci sono idee che mettono sul piatto qualche palanca, anche poche come in questo caso (magari col miraggio di ulteriori vincite a premi, ecc.), si entusiasma assai. 

Ritengo dunque che l'idea non solo avrà un seguito che andrà oltre i tre semetri previsti (pur consentendo alla fine un risparmio teorico di appena 600 euro a persona in totale), ma consentirà sia di dare un po' di fiato in più ai negozi, che sono in grave sofferenza, che a ridurre livemente l'evasione fiscale sugli esborsi più bassi. La mia polemica riguardava solamente gli aspetti tecnici. Il fatto che quando partono operazioni analoghe che coinvolgono app e on-line, i sistemi nel nostro Bel Paese vanno sempre, inesorabilmente in crash.
Per ciò che riguarda le obiezioni di altri, che si scandalizzano perché tanta parte d'Italia (anche quella che forse non ha bisogno della mancetta dei 600 euro spalmati su un anno e mezzo) ha deciso di partecipare comunque "togliendo soldi a chi è più bisognoso", sono estremamente improprie. Per il semplice fatto che i soldi del #cashbackdistato non vengono da un capitolo di spesa aperto a sé nel bilancio. Non vengono da un salvadanaio che poi si svuota a danno di altri. Sono semplicemente una detassazione. Sono soldi tuoi che risparmi invece di spenderli. E' come se pagassi l'IVA la metà o una quota parte in meno. Quindi non si tolgono risorse a nessuno. Si pagano un po' meno tasse in un Paese dove la tassazione è esaperata. E' poco? Sì. Ma è meglio di niente.

In soldoni, il cashback è una piccola opportunità di risparmio intelligente (si pensi al successo di app come Satispay) e ben studiata. Si può decidere di cogliere quell'opportunità o di non farlo, anche per autolesionistica tigna politica. Decisione squisitamente personale. Non è opportuno invece (anzi, è proprio tecnicamente sbagliato) fare la morale a chi decide di prendervi parte. "Così ho detto", "Questa è la via" (cit.)

mercoledì 9 dicembre 2020

NASCE IL SITO "VIAPERBUSTO15.IT", CON I VIDEO CULT DELLA STORIA DI ANTENNA 3 LOMBARDIA

Nella foto Ettore Andenna (seduto) mentre firma il contratto per entrare nella squadra della leggendaria Antenna 3 Lombardia, diretta da Renzo Villa (a sinistra). Un'immagine a suo modo storica.
Dal 16 dicembre 2020 sarà on-line il sito www.viaperbusto15.it che permette di ripercorrerela storia di Antenna 3 Lombardia, l'emittente di Legnano che più di ogni altra seppe inventare un nuovo linguaggio televisivo. Il sito prende il nome dallo storico indirizzo della sede dell'emittente e, con una facile navigazione, permetterà di vedere il docufilm “VIA PER BUSTO 15 - La tv commerciale è nata qui” del regista Marco Pugno, che fu presentato in anteprima a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, nel novembre 2017, in occasione del 40° anniversario dell'inaugurazione dell'emittente nata per volontà di Renzo Villa ed Enzo Tortora e, in seguito, in tutte le sedi che hanno ospitato la mostra "Ti ricordi quella sera?" fino alla fine del 2019.

Il docufilm racconta di un innovatore, Renzo Villa e di chi l'ha seguito nella sua avventura senza precedenti. Un flusso continuo di spezzoni (alcuni mai più trasmessi), testimonianze, documenti, dove il filo conduttore è la grandezza dell’impresa, che merita di essere raccontata in un modo diverso, non per rivivere l’effetto nostalgia, ma per fissare la storia di un protagonista di una rivoluzione nella comunicazione e nei costumi. Una storia spesso sconosciuta o misconosciuta. Il sito ospita contributi extra, non inseriti nella versione definitiva del docufilm e, naturalmente la storia di Antenna 3 Lombardia, riccamente documentata con fotografie e altri spezzoni di trasmissioni degli anni tra il 1977 e il 1986. Sono pure ospitate le sezioni MOSTRA (presentata per una decina di volte in Lombardia dal 2016 al 2019), LIBRO scritto da Renzo e Roberta Villa), GALLERIA FOTOGRAFICA e NASTROTECA.Tra i video, il cui utilizzo è stato gentilmente autorizzato dalla Direzione di Telelombardia, anche molte sigle delle trasmissioni più popolari e una speciale sezione dedicata agli spot pubblicitari nazionali e locali andati in onda su Antenna3 Lombardianel decennio 1977 -1986.

Chi naviga nel sito potrà inoltre lasciare un suo commentoo un suo ricordo .L'Associazione amici di Renzo Villa, in stretta collaborazione con la Casa diproduzione PRIMOFRAME e la Broadcastformat ha lavorato per la messa online del sito proprio nel giorno del decimo anniversario della morte di Renzo Villa. Che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della comunicazione in Italia.


sabato 5 dicembre 2020

SERIE TV * ROMULUS: "VIVA RE AMULIUS..."

Una scena della serie tv di Sky Romvulvs, con Amulius e signora.

Ero immerso nella serie tv di Sky "Romulus". A un certo punto, la plebe barbarica di non so quale tribù proclama Re il troiano Amulius. Immaginate la scena: centinaia di uomini sotto la pioggia, di notte, con le torce, che urlano tutti insieme per una trentina di secondi, scandendo bene le parole: "Viva Re Amulius, il figlio di Troia! Viva Re Amulius, il figlio di Troia! Viva Re Amulius, il figlio di Troia!". Che cosa volete che vi dica: sarò un sentimentale, ma mi sono commosso pensando alla scena in sala di doppiaggio.

martedì 1 dicembre 2020

HIP HOP EVOLUTION * STORIA DI UN GENERE NATO NEL BRONX

Snoop Dogg.
Una serie in quattro puntate sulla nascita e l’evoluzione di un genere che al giorno d’oggi trascende qualunque colore, cultura e classe sociale. È la nuova serie in prima visione “Hip Hop Evolution”, in onda da martedì 15 dicembre alle 23.00 circa su Rai5. La voce narrante, nonché intervistatore dei numerosi ospiti dello show, è il talentuoso rapper e produttore Shad. Tra i protagonisti della serie figurano i pionieri del passato e i protagonisti del presente: DJ Kool Herc, Coke La Rock, Grandmaster Flash and The Furious Five, i Run DMC, Dr.Dre, Ice Cube e Snoop Dogg

Hip Hop Evolution non è solo la storia di un genere musicale ma di un vero e proprio fenomeno sociale che nasce alla fine degli anni '70 nei "projects" - ovvero nei ghetti neri del Bronx - come un nuovo spazio culturale per manifestare e dare sostanza al sogno di riscatto sociale, libertà, progresso. La sua pervasività, longevità e popolarità sono un "Sign of The Times" - per citare Prince - da non sottovalutare. Il primo episodio racconta le origini del genere. La storia dell’Hip Hop vede la propria alba durante le prime feste in un appartamento del Bronx, del leggendario dj K


ool Herc, che inizia a intrattenere il proprio quartiere in una maniera decisamente insolita per il tempo: in un’epoca in cui a spopolare è la dance music, alla fine degli anni 70, il dj inizia a proporre dj set di musica R&B e funky. Spesso, accompagnato da “intrattenitori” che imbracciavano il microfono sulle basi suonate dal dj. Il tutto ininterrottamente, creando un flusso musicale continuo. È la nascita del “djing” come lo conosciamo oggi e degli MC: i rapper. 

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