venerdì 31 dicembre 2021

FERRAGNEZ * SE FEDEZ E' "PRESO MALE" ANCHE CHIARA NE RISENTE

L'influencer fashion style Chiara Ferragni e il rapper Fedez, ovvero i Ferragnez.

Come ci insegna la serie appena approdata su Prime Video, la vita dei Ferragnez è condizionata dal fatto che Fedez sia «preso bene» o «preso male». In pratica, la vita della moglie Chiara Ferragni, «imprenditrice digitale», e dei loro due pargoli si adegua agli altalenanti umori di papà, che il broncio pare lo tenga parecchio. Oltre a essere piuttosto «permaloso», come rivela sua signora. Il resto del docu-reality si snoda fra riunioni, goliardate e uno sguardo su tutta la famiglia, ovvero anche i genitori di lui, piuttosto chiusi, e quelli di lei, più espansivi. Senza contare le due sorelle della influencer cremonese e i rispettivi fidanzati. Ma se a Federico Lucia, in arte Fedez, gira male, sono guai per tutti. 

Voto: 6

(Tratto dal Pagellone di Franco Bagnasco sui settimanali Vero e Vero Tv) 


giovedì 30 dicembre 2021

VANESSA INCONTRADA * L'INCOERENZA FATTA TV

La conduttrice e attrice spagnola Vanessa Incontrada.


Abbiamo appena visto Vanessa Incontrada con Claudio Bisio alle prese con il ritorno di «Zelig», su Canale 5. Lo show, che somigliava un po’ troppo a un raduno di reduci della comicità, ha fatto registrare un discreto ascolto per Mediaset. Bisogna rilevare però lo strano concetto di coerenza di monna Vanessa, che prima ha criticato pesantemente «Striscia» e le Veline per poi ritrovarsi di recente dietro il bancone del tg di Antonio Ricci. Non solo: se ne andò anni fa proprio da «Zelig» in aspra polemica con gli autori e il gruppo di lavoro, accusato di body shaming. Sembrava un addio senza appello. Ed eccola di nuovo a «Zelig». È vero che le buone offerte non si rifiutano, ma prima di parlare bisognerebbe avere un po’ di accortezza. Perché a qualcuno la memoria è rimasta.

VOTO: 4

(TRATTO DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV)


martedì 28 dicembre 2021

SELVAGGIA LUCARELLI * DOVE LO TROVA IL TEMPO PER FARE TUTTO?

Selvaggia Lucarelli (foto da Instagram)

La vera domanda da farsi è come trovi il tempo per fare tutto. Selvaggia Lucarelli è giornalista, scrittrice, opinionista, giurata a «Ballando con le stelle», conduttrice dal lunedì al venerdì alle nove su Radio Capital. E ultimamente persino tendenza gattara, come sa bene chi la segue sui social. E chi la tiene? Lucarelli ha appena dato alle stampe per Rizzoli la sua ultima fatica, un bel libro (nato dal suo podcast) intitolato «Crepacuore», che racconta dipendenze affettive e pericolosi disordini sentimentali. Intanto, come opinionista per la carta stampata, è passata dal Fatto quotidiano di Marco Travaglio a Domani, testata diretta da Stefano Feltri. Quando le avanza tempo (?!), la nostra pubblica anche sferzanti post su Facebook, twitta distillando ironia e arricchisce di immagini la sua pagina Instagram. Di questo passo, prima o poi si metterà anche a imbottigliare in famiglia un bel rosso sincero, col figlio Leon e il fidanzato Lorenzo Biagiarelli

Voto: 8

(TRATTO DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV)


lunedì 27 dicembre 2021

CLAUDIO BAGLIONI * IL FLOP DI UA' ERA SIN TROPPO FACILE DA PREVEDERE

Claudio Baglioni: il grande cantautore ha floppato con il suo show su Canale 5.

È stato un risultato forse fin troppo facile da prevedere il flop di «Uà – Uomo di varie età», il nuovo show di prima serata di Canale 5 firmato da Claudio Baglioni. Un po’ perché chi conosce Claudio sa bene quali siano i suoi schemi narrativi, non proprio improntati alla garrula leggerezza. Un po’ perché la musica in tv è un terreno da sempre scivoloso. E anche se confezioni uno show monstre, costosissimo e molto raffinato, devi riuscire a renderlo allettante. Devi togliergli quella freddezza che invece purtroppo è propria di questa trasmissione registrata fatta di bei numeri taglia e cuci. Nonostante il superlativo cast e i duetti di pregio, Baglioni non è riuscito a impiattare quella verve indipensabile per battere un programma “caldo” come il rivale «Ballando con le stelle», su Rai1. E così Milly Carlucci, in scioltezza, ha dato una sonora bastonata Auditel a uno tra i più grandi cantautori italiani. 

Voto: 4

TRATTO DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

(SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV) 

sabato 25 dicembre 2021

JOVANOTTI * MAMMA CHE BRUTTE LE SUE ULTIME CANZONI

Jovanotti, il cantautore originario di Cortona.

Fu un ragazzo fortunato al quale avevano regalato un sogno. Un sogno che piaceva un po’ a tutti e che ha scalato le classifiche. Tanto che si è passati dalle ironiche magliette sfottenti che circolavano agli inizi della sua carriera alla messe di consensi trasversali che hanno fatto di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti un idolo della nostra canzone leggera. È un peccato vederlo ora alle prese con il suo nuovo, bruttissimo singolo, «Il Boom», che ha fatto seguito all’altrettanto scadente brano, «L’allegria», firmato l’estate scorsa per Gianni Morandi. Jovanotti è uno in gamba, si prepara al Jova beach party 2022, che sarà un successo, ma non dilapidi il suo talento. Pubblichi canzoni solo se ha qualcosa di bello da dire. E in attesa speriamo in bene per il brano che Morandi porterà al prossimo Festival di Sanremo. E' sempre opera sua.

Voto: 4.

(DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV)


venerdì 24 dicembre 2021

LA RAVEGNINI FA "CHECK-UP" MA IL PROGRAMMA BOCCHEGGIA

La conduttrice tv Luana Ravegnini, già ragazza Coccodè di renzo Arbore.

Da Ragazza Coccodè (di arboriana memoria) a dica 33. Passando per «Il pranzo è servito» e tanta tv. Luana Ravegnini, 53 anni, romana, dopo dieci anni di astinenza dal video, è tornata in onda il sabato mattina su Rai2 con un marchio storico della rete: quel «Check-up» medico ideato da Biagio Agnes che fu uno straordinario successo (nonché esempio) della Rai che fa servizio pubblico. Il programma si presenta in una versione riveduta e corretta, Luana è ancora una gran bella signora, anche se non sembra totalmente a proprio agio, ma gli ascolti sono al lumicino. E la trasmissione, spiace dirlo, è sotto la tenda ad ossigeno. 

VOTO: 5

(DAL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO SUI SETTIMANALI VERO E VERO TV)


giovedì 23 dicembre 2021

COLETTA INCONTRA CARLUCCI, MORGAN E DI CARLO: NUOVO PROGRAMMA IN VISTA?

Da sinistra, Milly Carlucci, Morgan e l'autore-manager Andrea Di Carlo.

Voce dal sen (anzi, da Zoom) fuggita. Ieri mattina il direttore di Rai1 Stefano Coletta, in attesa da Roma sulla piattaforma web Rai per la presentazione di "Danza con me", che avveniva a Milano alla presenza del conduttore/ballerino Roberto Bolle, in assenza di video, non si è accorto di avere già l'audio aperto. Ne hanno beneficiato i giornalisti (ma anche tutti gli italiani in collegamento, visto che lo streaming era su un sito aperto) già on-line. Quelli più attenti hanno carpito un brandello di conversazione di Coletta con una donna (si immagina la segretaria o una collaboratrice) che voleva riepilogare i suoi appuntamenti "di domani". Oggi per chi legge. "Domani vedo Milly Carlucci, Andrea Di Carlo e Morgan", ha detto Coletta, che intanto chiacchierava anche con l'altra persona in attesa, il vicedirettore Claudio Fasulo.

Perché questo strano, stranissimo terzetto si presenta alla corte del Direttore della prima rete nonché già nominato responsabile trasversale del settore intrattenimento di Viale Mazzini? Pare che ci sia allo studio un nuovo programma "musicale" di seconda serata che vedrà insieme l'irrequieto Castoldi, Di Carlo (autore e manager grandissimo amico di Coletta) e la conduttrice di "Ballando con le stelle". Sembra che Di Carlo, che ha peso anche perché ha portato nello show di Rai1 Arisa, Morgan e Federico Fashion Style, da tempo caldeggi questo progetto e ne parli dietro le quinte. Ancora non si sa di cosa si tratti, ma Lady Carlucci, che è una potenza, risulterebbe assai favorevole alla cosa, anche perché ormai chi la vede all'opera sostiene sia preda di un'ormai inarrestabile infatuazione artistica nei confronti di Morgan. Al quale nell'ultima edizione del talent danzereccio ha consentito veramente di tutto. Sia in onda che dietro le quinte. Avallando tutte le intemperanze di un personaggio da sempre spesso fuori controllo.

Perché Morgan (che tempo fa aveva preso a male parole anche Amadeus, non l'ultimo arrivato) sia così auge in questo momento in Rai, non è chiaro. Garantisce polemiche più o meno gratuite, ma non era tra i personaggi più amati dal pubblico a Ballando, dove le curve d'ascolto premiavano a quanto pare soprattutto Sabrina Salerno e la concorrente over Valeria Fabrizi. Morgan veniva salvato soprattutto dai tesoretti della tribuna del popolo, Rossella Erra. Ori che hanno consentito a Morgan di salvarsi spesso in corner arrivando sino alla finale. La Erra non fa parte della giuria, che dovrebbe essere in qualche modo autonoma, né dei social, quindi in un certo senso è una voce che risponde solo a se stessa. Oppure anche a input autorali, essendo un soggetto anomalo in qualsiasi gara o concorso?

Restiamo in attesa di capire a che cosa porterà l'appuntamento di oggi in Rai fra Milly Carlucci, il premiato Morgan e Andrea Di Carlo. Di qualsiasi cosa si tratti, non sembra un trio da Rai1. Forse meglio la seconda o la terza rete. Ma ora che Coletta può programmare trasversalmente, non ci saranno più limiti. 


mercoledì 22 dicembre 2021

ALLA BRAVA LILLI GRUBER GIOVEREBBE UN PO' PIU' DI EQUIDISTANZA

La giornalista altoatesina Lilli Gruber, che su La7 conduce Ottoemezzo.

È una tra le gran signore del tele-giornalismo italiano, Lilli Gruber, 64 anni, da Bolzano con furore. E ogni sera su La7 a «Ottoemezzo», dopo il tg di Enrico Mentana, si butta nell’agone dell’attualità con ospiti di ogni tipo. È sferzante, brava, e molto schierata. Ecco, forse il suo limite è quello di esserlo un po’ troppo. Il giornalismo totalmente imparziale è una chimera, non esiste sul serio. Forse neppure alla BBC, che ne ha fatto una bandiera. Ma Lilli nostra potrebbe fare lo sforzo di essere un po’ più equidistante. Quel cattivone di Roberto D’Agostino, sul suo Dagospia, monumento al politicamente scorretto, la chiama da sempre «Lillibotox». Io invece non bado alle forme ma sogno che un giorno Paolo Pagliaro dedichi il suo leggendario «Punto» anche a lei. 

Voto: 6

IL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

(DAI SETTIMANALI VERO E VERO TV)

martedì 21 dicembre 2021

MARCO LIORNI * DA BRUTTO ANATROCCOLO È DIVENTATO CIGNO

Il giornalista e conduttore tv Marco Liorni

È cresciuto moltissimo, in questi ultimi anni, passando da brutto anatroccolo (si fa per dire, perché alle signore il post-ragazzo piace assai) a cigno dei palinsesti di Rai1. Marco Liorni ha iniziato insomma un po’ sottotono, per crescere via via in sicurezza e velocità. Con uno stile rassicurante ma fermo, la battuta sempre pronta, ma un modo di porgersi allo spettatore che risulta al contempo non invasivo. Per dare spazio prima di tutto al gioco e ai suoi protagonisti. Il meglio l’ha dato con «Reazione a catena», l’estate scorsa, con ascolti che hanno sempre sbaragliato la concorrenza. Grazie anche a un format indubbiamente molto forte. E ora sta continuando il buon lavoro sin qui svolto grazie a «ItaliaSì», il contenitore d’attualità che di recente il sabato ha impensierito come ascolti persino il «Verissimo» di Silvia Toffanin. Di Liorni si devono ora preoccupare molti conduttori tv che sembrano invece essersi seduti sugli allori.

 Voto: 9

IL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

(DAI SETTIMANALI VERO E VERO TV)

lunedì 20 dicembre 2021

ALFONSO SIGNORINI SI SENTE ONNIPOTENTE

Il conduttore televisivo e direttore di Chi Alfonso Signorini.

Alfonso Signorini è cambiato. E quest’anno sembra sentirsi un po’ onnipotente. La sua conduzione del «Grande Fratello Vip» si è fatta più secca e assertiva nei confronti dei suoi «Vipponiii», che redarguisce a volte a proposito, a volte un po’ meno. Passando da momenti di palese euforia più o meno enfatizzata sotto il segno della spettacolarizzazione, ad altri in cui il nostro pare incupirsi per diventare un po’ troppo stizzoso. E la sua recente uscita da conduttore antiabortista («Noi siamo contro l’aborto, in tutte le sue forme»), per la quale non si è ancora scusato, se non altro per l’uso improprio e personale che ha fatto del mezzo, non è stata gradita da molti, compresa la casa di produzione Endemol, che si è apertamente dissociata da lui. A volte servirebbe maggiore coscienza della responsabilità che deriva dal farsi carico di ruoli d’immagine di certo ben pagati ma anche pieni di responsabilità. 

Voto: 3

IL PAGELLONE DI FRANCO BAGNASCO 

(DAI SETTIMANALI VERO E VERO TV)

venerdì 17 dicembre 2021

TG5 * PAPA FRANCESCO INCONTRA GLI INVISIBILI

A quasi un anno dall'intervista trasmessa lo scorso gennaio su Canale 5, Papa Francesco torna a Mediaset in esclusiva mondiale per un eccezionale incontro a casa Santa Marta, il luogo dove il Pontefice ha scelto di abitare e lavorare.
Domenica 19 dicembre alle 20.40 va in onda lo Speciale TG5 «Francesco e gli Invisibili – Il Papa incontra gli ultimi», curato dal vaticanista Mediaset Fabio Marchese Ragona, durante il quale il Papa risponderà alle domande di quattro persone che hanno perso tutto, tranne la speranza di riscattarsi:

* Giovanna, una donna vittima di violenze domestiche, rimasta senza lavoro e senza casa durante la pandemia.
* Maria, una senzatetto che ha vissuto anni per strada prima di essere accolta a Palazzo Migliori, il dormitorio del Vaticano gestito dalla Comunità di Sant'Egidio.
* Pierdonato, un ergastolano in carcere da 25 anni che, grazie allo studio e alla preghiera, ha capito i propri errori.
* Maristella, una scout di 18 anni, in rappresentanza di tutti quei ragazzi che con il lockdown si sono sentiti abbandonati e hanno perso i contatti con amici e compagni di scuola.

Papa Francesco, attraverso le telecamere Mediaset, indicherà ai suoi quattro ospiti e a tutti i telespettatori una strada per vivere questo Natale con gioia e speranza, volgendo lo sguardo soprattutto verso tutti gli "invisibili" delle nostre città. Un incontro straordinario dal quale emergeranno anche profonde riflessioni sui più importanti temi d'attualità.
Considerata l'eccezionalità di questo documento televisivo, Mediaset, oltre ai consueti diritti di cronaca, metterà gratuitamente a disposizione l'intero prodotto agli editori televisivi che ne faranno richiesta.
Speciale TG5 è il settimanale di approfondimento della testata diretta da Clemente J. Mimun. «Francesco e gli Invisibili – Il Papa incontra gli ultimi» è un programma di Fabio Marchese Ragona e di Roberto Burchielli. La regia è di Roberto Burchielli e Dario Calleri.

  

mercoledì 15 dicembre 2021

EMANUELA FANELLI CELEBRA I 60 ANNI DI RAI2

Era il 4 novembre 1961 e una giovanissima Mina annunciava a tutti "i cittadini del monoscopio" la nascita del "secondo canale".
Sono passati 60 anni e Rai2 dedicherà a questo importante compleanno un evento speciale, in onda in prima serata il 16 dicembre 2021: "60 SUL 2". Un'occasione per ripercorrere la storia di Rai2 attraverso il prezioso materiale delle Teche Rai e le testimonianze di tanti protagonisti della storia della rete. Si scopriranno le radici di quelle che sono state sempre le caratteristiche principali di una rete che ha sperimentato, lanciato nuovi generi e tenuto a battesimo e valorizzato tanti volti storici della televisione italiana. Una carrellata di momenti, spesso scolpiti nella memoria collettiva del nostro paese, comunque brillanti e sorprendenti, che avranno come protagonisti volti televisivi di ieri ma anche dei nostri giorni.
Alcuni di loro racconteranno in prima persona del loro legame speciale con la rete e degli aneddoti che più ricordano. A guidare questo racconto sterminato (e perciò sicuramente incompleto, ma sicuramente celebrativo) sarà proprio uno degli ultimi volti lanciati da Rai2: Emanuela Fanelli.

Tra i programmi e i personaggi che verranno ricordati non mancheranno Renzo Arbore e Nino Frassica, che hanno fatto la storia con "Quelli Della Notte" e "Indietro Tutta", Fabrizio Frizzi (Tandem - I Fatti Vostri), Fabio Fazio (Quelli Che Il Calcio), Simona Ventura (Quelli Che Il Calcio), Osvaldo Bevilacqua (Sereno Variabile), Gianni Minà (Blitz), Giovanni Minoli (Mixer), Corrado e Sabina Guzzanti (L'ottavo Nano - Pippo Chennedy Show), Lillo E Greg (Bla Bla Bla), Teo Teocoli (Quelli Che Il Calcio), Raffaella Carrà (Ricomincio Da Due), Enzo Tortora (Portobello), Giancarlo Magalli (I Fatti Vostri), Alberto Castagna (I Fatti Vostri), Sandra Milo (Mixer - Piccoli Fans), Gianfranco Funari (Aboccaperta), Valerio Lundini (Una pezza di Lundini), Viriginia Raffaele (Facciamo che io ero), Mika (Stasera casa Mika)… e tanti altri.

mercoledì 8 dicembre 2021

RIAPRE IL SISTINA E ARRIVANO LE STAR

Musica, colori, entusiasmo contagioso in una via Sistina sfavillante di luci, con proiezioni sulle facciate dei palazzi ed effetti speciali luminosi. E poi, all'ingresso dello storico teatro nazionale, tempio del musical italiano, un nuovo, grande ledwall con i video degli spettacoli a ricordare l'atmosfera magica di Broadway e del West End. Un vero clima di festa, allegro ma con qualche accenno di commozione, ieri sera ha scandito la première di "Mamma Mia!", il musical firmato da Massimo Romeo Piparo con cui il Teatro Sistina ha scelto di riaprire le sue porte e riabbracciare il pubblico dopo quasi due anni di assenza. Il musical dei record con le canzoni degli Abba, in scena per tutto il periodo di Natale, ha accompagnato l'emozione forte di rivedere l'insegna del teatro, oggi completamente rinnovato, ancora accesa dopo tanti mesi di "buio", mentre il direttore artistico Piparo ha accolto il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, giunti per celebrare la tanto attesa riapertura con il taglio ufficiale del nastro nel foyer. Accanto a loro anche gli amatissimi protagonisti del musical, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz con Sabrina Marciano e tutto il cast, circondati dall'abbraccio del pubblico in attesa di sedersi in platea. E proprio il foyer, con le splendide colonne rivestite di bellissime ceramiche fatte a mano, è uno dei simboli dell'eccellente restauro, fortemente voluto da Piparo, che negli ultimi mesi ha riportato il Sistina al suo splendore: un restyling totale, volto a recuperare il progetto originario dell'architetto Marcello Piacentini, per restituire alla Capitale quello che una volta era il prezioso "Palazzo Sistina". Grazie a questo rinnovamento completo, realizzato nei mesi della chiusura, sono riemersi dal glorioso passato del teatro gli elementi più tradizionali, dalle scale di marmo ai corrimano in ottone, mentre con interventi mirati si è provveduto a cambiare le poltrone in sala (così come moquette, boiserie, velluti, servizi igienici), migliorare il sistema di aerazione e il servizio ristorazione, e a cambiare la biglietteria, con nuove modalità di acquisto dei biglietti anche online e senza intermediari: un nuovo inizio quindi, per guardare al futuro rispettando la storia di un "monumento" del teatro italiano come il Sistina, da sempre nel cuore dei cittadini, ma soprattutto per garantire servizi di qualità sempre maggiore al pubblico.

Alla festa della 'prima', tantissimi gli ospiti che hanno partecipato alla riapertura. Nelle prime file, tra le istituzioni, oltre al Presidente della Regione Lazio Zingaretti, anche Alessio D'Amato - Assessore alla Sanità Regione Lazio, Alessandro Onorato - Assessore Turismo, Sport e Grandi Eventi Comune di Roma, Roberta Lombardi - Assessora Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale Regione Lazio, Paolo Orneli - Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lazio, Eugenio Patanè – Assessore alla mobilità Comune di Roma, il Professore Walter Ricciardi, Romolo Guasco – Direttore Generale Confcommercio, Svetlana Celli – Presidente Assemblea Capitolina, Roberto Sommella – Direttore di Milano Finanza, l'On. Federico Mollicone – Membro Commissione Cultura Camera, l'On. Massimiliano De Toma, Lorenza Bonaccorsi – Presidente I Municipio Comune di Roma, l'On. Luciano Nobili, Antonio Parente – Direttore Generale per lo Spettacolo del Mic, Nicola Borrelli – Direttore Generale per il Cinema del Mic, Fabrizia Lapecorella – Direttore Generale MEF, Alessandra Sartore – Sottosegretaria di Stato al MEF, Davide Bordoni – Consigliere.

Non potevano mancare i volti più noti e amati del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo, come Serena Autieri, Lillo, Tosca D'Aquino, Max Giusti, Simona Marchini, Michele La Ginestra, Stefano Dominella, Rossella Brescia, Serena Bortone, Emma D'Aquino, Gigi Marzullo, Lina Sastri, Barbara Bouchet, e ancora Alda D'Eusanio, Roberta Lanfranchi, Giulio Farnese, Giuditta Saltarini, Stefano Pantano, Neri Parenti, Stefano Coletta, Vincenzo Morgante, Monica Setta, Jonis Bascir, Giada Desideri, Marzia Roncacci, Angelo Ascoli, Roberta Ammendola, Annalisa Favetti, Roberta Enni, Pier Francesco Pingitore, Santino Fiorillo, Masolino D'Amico, Leonardo De Amicis, Carlo Fontana, Tiziana Foschi, Dario Salvatori, Nicola Canonico, Savino Zaba, Giorgia Rombolà, Barbara Capponi, Marica Coco, Edy Angelillo, Benedetta Valanzano.

Un evento quello di ieri sera, con il suo significato simbolico di ritorno alla vita e alla normalità, che entrerà nella storia del teatro: agli artisti sul palco la platea entusiasta, letteralmente conquistata da uno spettacolo capace di toccare tutte le corde dei sentimenti, ha restituito fiumi di applausi e grande energia in una atmosfera indimenticabile. Favola moderna luminosa e solare, "Mamma Mia!" è davvero una commedia che unisce le generazioni, in cui tutti i componenti della famiglia possono immedesimarsi, dai ragazzi ai genitori fino ai nonni. L'ironia e la gioia di vivere, la musica degli Abba con canzoni indimenticabili e travolgenti suonata dall'orchestra dal vivo diretta da Emanuele Friello, la messa in scena ricca e spettacolare di una grande Produzione della PeepArrow Entertainment, si uniscono a una storia tutta al femminile che celebra sentimenti fondamentali nella vita di ognuno, dall'amore all'amicizia, dal coraggio di rischiare alla paura e alla generosità: un musical appassionante, profondo e leggero al tempo stesso, perfetto per rinnovare il sodalizio con un pubblico troppo a lungo privato dell'emozionante rito del teatro.

ARRIVA «THE FERRAGNEZ», E GLI INFLUENCER DIVENTANO CAMPAGNOLI

Domani approda su Prime Video la serie «The Ferragnez», dedicata alla coppia d'oro di influencer composta da Chiara Ferragni e dal rapper Federico Lucia in arte Fedez. A parte due serate di anteprima molto ristrette, quasi private, tentutesi a Milano e Madrid, la vera anteprima con pubblico (circa 100 persone) si è tenuta nei giorni scorsi a Golferenzo, un comune di 180 abitanti nel cuore dell'Oltrepò Pavese. Nel video qui sopra, le immagini del suggestivo borgo trasformato in set per calare gli influencer di città nell'atmosfera ruspante della campagna. Fra passerelle e photo call per presentare i primi due episodi del docu-reality che racconta la vita dei Ferragnez e dei loro familiari. Una dinasty digitale che macina milioni e successi. Per realizzare l'anteprima (che verrà proposta come promo o contenuto aggiuntivo) si è mossa una troupe di circa 60 persone fra personale Amazon e un service esterno.

martedì 30 novembre 2021

QUEL «NOI» DEL SIGNORINI ANTIABORTISTA EVIDENZIA UNA FERITA CHE ANCORA BRUCIA

Alfonso Signorini, direttore di Chi e conduttore del GFVIP.

Il caso di Lulù Selassie, scoppiato ieri sera su Canale 5 al Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini e ben raccontato da Valentina Gambino in questo pezzo su BlogTivvù, mette in luce involontariamente un dettaglio non trascurabile dei rapporti interni nella squadra del GFVIP.

O meglio, sembra evidenziare una ferita che ancora brucia al conduttore milanese e direttore di Chi, dichiaratosi di recente antiabortista. Una vicenda che ha fatto molto scalpore sui media, e che ha provocato addirittura la dissociazione da parte della stessa Endemol Shine Italia, la casa di produzione del programma, che ha preso nettamente le distanze dalla posizione del giornalista. Mediaset non si è ancora espressa, ma una presa di posizione sarebbe opportuna. Si tratta di una questione delicatissima.

Il comunicato con cui Endemol si è dissociata da Alfonso Signorini per la sua presa di posizione antiabortista: «Noi siamo contro l'aborto, in tutte le sue forme», ha detto il giornalista, direttore di Chi. L'aborto è una legge dello Stato confermata da successivo referendum. 

Indispettita per l'eliminazione della sorella Clarissa, Lulù ha avuto una sorta di attacco di panico rifugiandosi in bagno e dicendo alcune parolacce poi giustamente stigmatizzate da Signorini. Peccato che poco prima la "contessa" (dalla rinomata eleganza) Patrizia De Blanck abbia detto praticamente qualsiasi cosa senza prendersi neppure un rimbrotto, ma, per dirla con Alfie, «Beh, vabbé». Due pesi e due misure. Cazziando la ragazzina, Signorini ha detto fra l'altro: «Dite a Lulù che io... noi... dico io, ditela come volete, certe espressioni in questo programma, nel mio programma, non le accetto. Ok? Lulù si sta rivelando una grande maleducata ... Se a Lulù non frega niente della sorpresa che abbiamo preparato noi del Grande Fratello anche per lei, a noi - e sottolineo noi - del Grande Fratello non importa niente di Lulù e delle sue bizze».

Il tweet con cui Signorini ha confermato la sua posizione antiabortista.

Rimarcare quell'IO, poi quel NOI, ribadire IL MIO PROGRAMMA, sembra - a mio avviso - un modo per il conduttore non solo di marcare il territorio rispetto a chi comanda tutta la baracca, ma per dare agli occhi di chi guarda l'impressione di una compattezza nel gruppo di lavoro. Dove, come si può notare qui sopra, si era aperta una forte spaccatura per la vicenda antiabortista. Una spaccatura che al giornalista deve aver fatto molto male. Guardate il video e giudicate voi.

lunedì 29 novembre 2021

GIORNALISTA MOLESTATA: PARLANO LE MISS ITALIA

Indignazione e solidarietà: le ragazze di Miss Italia si schierano in blocco accanto a Greta Beccaglia, la giornalista sportiva di Toscana TV, molestata da un uomo all'uscita dello stadio mentre intervistava i tifosi dopo l'incontro Empoli-Fiorentina.
Al Crowne Plaza Hotel, dove  si svolge la seconda giornata delle prefinali del Concorso, la reazione delle ragazze è concitata.
"Siamo sgomente di fronte a quel gesto offensivo, volgare, che non tiene conto in alcun modo della persona o meglio di una giovane donna, trattata come nemmeno il più insignificante degli oggetti", è la sintesi dei commenti. E ancora: "Bisogna denunciare e smascherare chi si rende responsabile di atti ingiusti e vili come quello visto in diretta TV. Al tempo stesso, occorre proseguire nell'opera di educazione e di convincimento di chi non conosce il rispetto. Si cominci dai giovani, che devono essere al nostro fianco".

Nello specifico, Miss Valle d'Aosta, Eliana Moise, ha le idee chiare: "Spiace quando sono proprio i giovani a comportarsi male, invece di dare il buon esempio. Purtroppo nel 2021 ci sono ancora troppe persone che non sono in grado di rispettare le donne". E Irene Motto Ros, altra miss valdostana, aggiunge: "Un gesto orribile, andrebbe punito anche chi invita a minimizzare, a non prendersela. Sulla parità dei sessi c'è ancora molto da lavorare".
Per Erika Russo, piemontese eletta Miss Sport: "Troppo spesso sottovalutiamo atteggiamenti e modi di fare molesti, magari perché avvengono fuori da uno stadio dove tutto sembra normale. Perché, ad esempio, c'è ancora chi fischia a una donna? Noi non siamo animali e non facciamo la stessa cosa con gli uomini".

Sofia Cittaro, Miss Rocchetta Friuli, definisce ciò che è successo in Toscana "un fatto sconvolgente, di rilevanza sociale, di fronte il quale i ragazzi dovrebbero essere i primi a ribellarsi. Di solito quando ricevo apprezzamenti forti lascio perdere, ma la verità è che mi sento ferita".
Carolina Zaupa, Miss Rocchetta Veneto, racconta di aver ricevuto apprezzamenti in strada e di aver avuto paura: "Oltre che incoraggiare le donne a denunciare, le famiglie dovrebbero educare i figli maschi a rispettarle nel modo giusto".
Miss Sorriso Liguria Elena Ottonello rincara: "Purtroppo non si fa mai abbastanza e c'è ancora chi dà la colpa alle donne, all'abbigliamento, al modo di camminare".

Le fa eco un'altra ligure, Carlotta Nicoletti: "Bisogna denunciare chi fa catcalling o tratta le donne come avveniva nel medioevo. Massima solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia". Per Giada Negro, Miss Sport Liguria: "Serve solidarietà dal mondo femminile, capita spesso che a muovere critiche nei confronti delle donne siano le stesse donne. Non deve più avvenire".
E la collega Melissa Yucel: "Si fanno troppe parole, ma pochi fatti. Quando esco la sera, spesso non mi sento tranquilla e ho dovuto acquistare lo spray al peperoncino. Bisognerebbe fare di più, partendo dalla scuola".
La patron del Concorso, Patrizia Mirigliani, ascolta le ragazze e commenta: "Ciò che abbiamo visto in tv è inaudito. Dopo tanto impegno da parte delle donne, siamo ancora punto ea capo. Le ragazze ribadiscono con forza che bisogna proseguire con questa battaglia. Sono accanto alle Miss e ne condivido lo smarrimento e la rabbia".

PROBLEMI D'AMORE? CI PENSA MICHELA GIRAUD

Coppie in crisi che devono decidere se proseguire il cammino insieme o separarsi, con loro Michela Giraud,  nel ruolo di conduttrice e soprattutto ascoltatrice, pronta ad aiutarli nel confronto. È questo "C'ERA UNA VOLTA L'AMORE", il programma prodotto da FTM Entertainment per Discovery Italia, al via il 30 novembre in prima tv alle 21:20 su REAL TIME.
Diceci puntate in cui dieci coppie decidono di raccontarsi e confrontarsi senza ipocrisie o falsità. Ogni martedì una coppia racconterà la propria storia ripercorrendo i problemi che hanno causato la crisi, grande o piccola che sia. Per i due compagni di vita sarà l'occasione di parlarsi liberamente, senza ipocrisia o esasperazione, al fine di trovare la soluzione più congeniale alla vita di entrambi.

Ad aiutarli nel percorso - oltre alla conduttrice Michela Giraud - ci sarà uno psicoterapeuta pronto a far loro vedere prospettive e punti di vista diversi.
Alla fine di ogni puntata la coppia deciderà così se continuare o porre fine alla storia d'amore. Chi resterà seduto crederà nella forza della coppia, chi si alzerà proseguirà la vita da solo. Per tutti vale una sola regola: accettare che in amore tutto può succedere.
"C'ERA UNA VOLTA L'AMORE" (10x60') è un programma prodotto da FTM Entertainment per Discovery. La serie è già disponibile su discovery+. L'hashtag ufficiale è #ceraunavoltalamore

DANIELE BOSSARI È "IL BOSS DEL PARANORMAL"

Il conduttore radio e tv Daniele Bossari torna a indagare nell'affascinante mondo del soprannaturale e del mistero nella nuova stagione de "IL BOSS DEL PARANORMAL", al via in prima tv assoluta su DMAX canale 52 da martedì 30 novembre alle 21:25.
Ogni giorno vengono caricati su internet migliaia di video e immagini fotografiche che sembrano raccontare qualcosa di incredibile, un mondo "altro" da quello che conosciamo nel nostro vivere quotidiano e che sembra governato da forze straordinarie. Il "Boss", che ha fatto del paranormale una delle sue passioni, è qui per accompagnare lo spettatore in un viaggio attraverso fenomeni ed eventi apparentemente inspiegabili, districandosi tra fotogrammi e video catturati da telecamere di sorveglianza, semplici smartphone o strumentazioni all'avanguardia: bambini capaci di comunicare con l'aldilà, nuvole popolate da alieni, ospedali e prigioni infestate, poltergeist, fantasmi. Testimonianze reali o semplici bufale? Lo scopriremo grazie a Daniele che analizzerà contributi inviati dai telespettatori italiani, oltre che provenienti da tutto il mondo.

E in questa nuova stagione spazio anche al PIT (Paranormal Investigation Team), la squadra di youtuber e cercatori di fantasmi che da anni danno la caccia ad "entità" che si nascondono all'occhio nudo, incrociando storie e racconti popolari con le risultanze dei più moderni rilevatori e apparecchiature tecnologiche.
Tra le location scelte per fare da sfondo alle narrazioni del Boss, evocativamente immerso in un luogo ai confini della realtà, l'Ex Carcere Storico di Busto Arsizio e la settecentesca Villa Zari a Bovisio Masciago, alle porte di Milano.
"IL BOSS DEL PARANORMAL" (16x60') è una produzione MRK Productions per Discovery Italia. DMAX è visibile al canale 52 del Digitale Terrestre, Sky canale 170, Tivùsat canale 28.

giovedì 25 novembre 2021

RAI QUIZ * LA GIORNALISTA INVIDIOSA CHE CHIAMA PER LAMENTARSI DELL'OSPITE

Una giornalista al lavoro.

Un quesito per abili solutori che viene direttamente da Roma, Viale Mazzini. Chi è quella giornalista di centro-destra (più destra che centro, a dire il vero), non particolarmente nota, da sempre piuttosto compresa nel suo ruolo, che chiama la redazione per lamentare il fatto che Selvaggia Lucarelli sia stata invitata come ospite su Rai1 del programma di Francesca Fialdini «Da noi... A ruota libera»?

Chi autorizza questa collega a protestare per un invito che viene rivolto ad altri e non a lei? Chi le dà il diritto (e anche la protervia) per rampognare, dall'alto della sua fra l'altro non pregnante notorietà? L'invidia è una brutta bestia, si sa, ma non porta da nessuna parte. Al massimo diventa utile per popolare questo modesto Rai quiz.

domenica 21 novembre 2021

MARA VENIER, BRUTTA CADUTA IN DIRETTA: È COSTRETTA A CHIUDERE PRIMA «DOMENICA IN»

 

Mara Venier vittima di una brutta caduta in studio a «Domenica in».

«Io non mollo. Mi devono abbattere! Me devono abbattere»
. Ma poi la situazione peggiora e il programma chiude alle 16.55.

Una Mara Venier stravolta, con un enorme bernoccolo sulla fronte, senza occhiali, zoppicando, è tornata in onda poco fa a «Domenica in» su Rai1 dopo un pericoloso scivolone dalla dinamica ancora non meglio chiarita avvenuto dietro le quinte. La conduttrice veneta ha battuto la testa inciampando. In diretta è andato Pierpapolo Pretelli, annunciando il contrattempo e minimizzandolo, prima del tormentato ritorno di Mara in trasmissione.

La Venier ha esclamato: «Eccomi Pierpaolo, mi dovrai sostituire. Che cos'ho in testa: un figozzo? Un bernoccolo, come si chiama? Mi sono rotta anche gli occhiali». Poi zoppicando, visibilmente molto provata, ha raggiunto il lato sinistro dello studio, dove le hanno velocemente portato due sedie, una per lei e una per poter allungare la gamba. E iniziare l'intervista prevista a Memo Remigi, che ha portato a termine stoicamente. E mentre la band attaccava «Siamo ancora qua» di Vasco Rossi, la conduttrice sbottava: «Io non mollo, mi devono abbattere. Ma credo che chiuderemo un po' prima. Chiedo scusa, ho voluto continuare ma non credo che...». Il promo della fiction «Blanca», con ospite il protagonista, è stato mandato in onda in modo frettoloso, poi è tornato in onda soltanto Pretelli per chiudere il programma.



QUEL VIAGGIO A VIENNA ANNULLATO DUE VOLTE (CAUSA COVID)

Uno scorcio di Vienna, in Austria.

Breve storia triste. Nell'autunno 2020 (sfruttando un buono di Airbnb che doveva rimborsare un pasticcio fatto per un viaggio americano; Airbnb America ve la sconsiglio caldamente) prenoto 3 notti a Vienna - che desidero visitare da anni - dal 5 all'8 dicembre. Ma alla vigilia della partenza il Covid infuriava da noi e in tutta Europa, quindi sono costretto ad annullare accordandomi con la proprietaria dell'appartamento per rinviare il soggiorno di un anno esatto, dal 5 all'8 dicembre 2021. I biglietti aerei ci vengono rimborsati dalla compagnia.
Arriviamo a fine novembre 2021. In Italia col Covid, grazie ai vaccini diffusi piuttosto massicciamente, ce la caviamo ancora. In Austria però, dove le vaccinazioni si sono fermate al 65% perché (incredibile) ci sono più coglioni che da noi, il Paese è totalmente nelle peste. Sino alla scorsa settimana si ventilava un lockdown solo per i non vaccinati, che sarebbe stato comunque un problema, ma l'altroieri il Governo locale ha deciso per «almeno tre settimane di lockdown totale e obbligo vaccinale da febbraio». Come mi ha scritto la proprietaria di casa rammaricandosi per il fatto che noi non si possa (ancora una volta) sfruttare i tre giorni di vacanza.
La tipa è molto gentile, quindi si dichiara disposta a spostarli nuovamente al dicembre 2022 o anche solo alla prossima primavera, se la situazione sarà migliorata. Intanto Ryanair si spera che rimborsi i nuovi biglietti aerei acquistati, e teoricamente sarebbe tenuta a farlo.
Nel frattempo io ho capito quel che dovevo capire subito: non devo andare a Vienna, ma a Lourdes a farmi benedire.

sabato 20 novembre 2021

JOVANOTTI * ECCO "IL BOOM", CHE E' PERSINO PIU' BRUTTO DE "L'ALLEGRIA"

E' uscito con un pessimo singolo, ma Jovanotti è pronto per il #jovabeachparty2022.

Credevo che Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti il suo miglior colpo gobbo l'avesse messo a segno l'estate scorsa, rifilando a Gianni Morandi quella gran sòla de "L'allegria", un pezzo bruttissimo che mi stupivo come il gigante di Monghidoro avesse accettato di cantare. Ostentando entusiasmo, fra l'altro. Forse perché i due hanno lo stesso ufficio stampa, ovvero Goigest di Dalia Gaberscik? Non sembrano basi solidissime per investire su una nuova canzone. Ma magari, oh, hai visto mai... Ci credevano davvero.

Forse per fugare i sospetti, forse perché in carenza d'ispirazione, chissà, il Jova si è rivelato severo ma giusto, lanciando sul mercato ieri "Il Boom". Una canzone che ha scritto e che interpreta lui stesso e che è (se possibile) più brutta del pezzo morandiano. Di una bruttezza bruciante e conclamata. Frasi a casaccio, citazioni colte a capocchia, un video inguardabile. Insomma, sembrava difficile riuscire a fare peggio ma il nostro ci è riuscito. E ora guarda con legittimo interesse all'estate prossima, quando partirà con il Jova Beach Party 2022, la seconda edizione di un tour che ha avuto invece grande fortuna.

 

giovedì 18 novembre 2021

COLONNE SONORE * «LA CANZONE NELLE SERIE TV»

È disponibile in libreria "LA CANZONE NELLE SERIE TV" di Daniela Cardini e Gianni Sibilla, un volume che analizza e spiega il rapporto stretto tra la serialità televisiva e la musica pop e rock.
Perché una canzone può rendere memorabile una scena o una sigla? Come vengono scelte e inserite le canzoni nelle serie tv? Qual è il rapporto tra industria musicale e industria televisiva? Come lavora un music supervisor?

A queste e ad altre domande rispondono Daniela Cardini, docente di Linguaggi della TV all'Università IULM e tra le prime studiose italiane di serialità televisiva, e Gianni Sibilla, direttore del Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica e giornalista di Rockol.it.
Il volume spiega come le serie tv abbiano trovato nella canzoni pop e rock un formidabile strumento di racconto, capace di potenziare una storia e rendere memorabili i personaggi, e come l'industria musicale abbia trovato nelle serie tv una vetrina prestigiosa, capace di far riscoprire artisti e lanciare nuovi nomi.

Il libro analizza oltre 80 serie e 150 brani. Completano il lavoro diverse playlist video e audio con tutti i materiali presi in considerazione: da Jeff Buckley e Hallelujah in "The O.C." ai Beatles in "Mad Men", dai Clash in "Stranger Things" agli Who in "CSI," da Bella ciao in "La casa di carta" a Nada in "The Young Pope", da "Twin Peaks" a "Peaky blinders"  fino a "Gomorra" e alle più recenti produzioni italiane di Rai, Mediaset, Sky e Netflix.
"La canzone nelle serie tv. Forme narrative e modelli produttivi" racconta in maniera documentata e accessibile un tema tanto affascinante quanto ancora poco studiato, che fa parte dell'esperienza di ogni appassionato di serie e di musica.

Il libro esce per Pàtron (202 pagine, 22€) storico editore universitario bolognese fondato nel 1925 e con un catalogo di  oltre 1000 titoli: il volume fa parte della nuova collana "Intermedia. Linguaggi, Arti e Media", dedicata alla comunicazione.
Daniela Cardini insegna Linguaggi della TV e Format e serie tv all'Università IULM, dove è coordinatrice del corso di laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sull'analisi della televisione e in particolare sulla storia e le forme della serialità. Ha pubblicato, tra l'altro, i volumi: La lunga serialità televisiva. Origini e modelli (Carocci, 2004); Le serie sono serie (Arcipelago, 2010); Long TV. Le serie televisive viste da vicino (Unicopli, 2017).

Gianni Sibilla è direttore del Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica di Milano, ed insegna Elementi di Musica e Discografia all'Università IULM. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sul rapporto tra musica, media e industria. Ha pubblicato, tra l'altro i volumi: I linguaggi della musica pop (Bompiani, 2003) e Musica e media digitali (Bompiani, 2008). Giornalista musicale, è caporedattore di Rockol.it.

martedì 16 novembre 2021

ABORTO, LA FRASE AL GFVIP * ENDEMOL SI DISSOCIA DA SIGNORINI (E MEDIASET COME LA PENSA?)

Endemol si dissocia dal conduttore del GFVIP Alfonso Signorini.

Persino Endemol Shine Italy, la casa di produzione del Grande Fratello Vip, con un comunicato, ha preso le distanze dalla frase di Alfonso Signorini pronunciata ieri sera durante la trasmissione (“Noi siamo contrari all’aborto, in tutte le sue forme”).
A parte il fatto che l’aborto è una legge dello stato del ‘78 confermata da referendum nell’81, nessuno vieta a Signorini, che forse ha fatto confusione tra il pulpito del GFVIP e una tribuna politica, di pensarla come crede. Ha però sbagliato a mio avviso il modo (molto equivocabile, con quel plurale maiestatis) e il contesto. Che cosa dovrebbe importare, di grazia, agli spettatori del reality di Canale 5, quale sia la posizione del conduttore del programma su un tema come l'aborto? Peraltro questione delicatissima.
Basterebbe scusarsi per l’infelice uscita invece di tenere il punto spostando il problema sulla libertà d'espressione, come fa invece il direttore di Chi. In tutto questo, Mediaset (che manda in onda Signorini e le sue sortite) che posizione prende? Urge fare chiarezza.

lunedì 8 novembre 2021

«VITA DA CARLO»: UN'ONESTA FULL IMMERSION NELLA FENOMENOLOGIA VERDONIANA

L'attore e regista romano Carlo Verdone.

«Vita da Carlo», appena approdata su Prime Video, non è un capolavoro, ma un omaggio onesto, sincero (e comunque gradevole) alla fenomenologia verdoniana e al cinema del regista di «Un sacco bello», «Borotalco», «Compagni di scuola» e una pletora di 28 titoli nati sotto il segno della commedia. Quasi sempre dolceamara.

Sulle prime sembrerebbe quasi un'operazione supponente, di certo volutamente autoreferenziale, ma non è così. In definitiva risulta un giocoso regalo che il buon Carlo ha fatto a se stesso e a Roma, che non è soltanto uno sfondo ma diventa parte del racconto; si pensi al fil rouge di Carlo Verdone possibile sindaco della città.

C'è Max Tortora che gigioneggia, la brava Anita Caprioli che attraversa tutta la mini-serie con grazia, spuntano persino un Morgan credibile e un Alessandro Haber come sempre da leggenda, e i capitoli sono brevi, poco invasivi, si nota la voglia dell'attore di giocare con il registro comedy/autoironico con puntate sul malinconico. La sua ricetta di sempre, spalmata nella serialità. Uno dei pregi è quello di non insistere troppo sul cliché già troppo sfruttato del Verdone ipocondriaco. Si ride meno di quanto si vorrebbe, ma in fondo il motivo lo spiega il regista stesso durante la narrazione. Una stagione è più che sufficiente, ma del resto credo che Carlo non abbia la minima intenzione di girarne un'altra. A prescindere dal successo.

domenica 7 novembre 2021

PEREGO-VENTURA: IL GIALLO DELLO STOP ALLA DIRETTA DI «CITOFONARE RAI2»

Da sinistra, Paola Perego e Simona Ventura, conduttrici di "Citofonare Rai2".

Aria di crisi a "Citofonare Rai2", il contenitore domenicale condotto da Paola Perego e Simona Ventura. Partito già arrancando, il programma sembra essersi assestato su ascolti molto bassi, che avrebbero indotto la rete diretta da Ludovico Di Meo (piuttosto allo sbando da tempo) a prendere i primi provvedimenti.

La puntata in onda oggi, stando alle nostre fonti, avrebbe dovuto essere l'ultima in diretta. A partire dalla prossima, anche per ridurre gli ingenti costi di un prodotto che costringe molte maestranze al lavoro domenicale, il programma avrebbe dovuto essere registrato il venerdì per essere poi trasmesso la domenica alla stessa ora. Rinunciando quindi ai giochi telefonici e ad altre interazioni con il pubblico a casa. Su questo stanno lavorando gli autori e i collaboratori, tra i quali figurano Federico Moccia, tre metri sopra il flop, la stessa Perego e molti altri.

La notizia dello stop alla diretta (non si parla di chiusura perché dietro le quinte il programma viene definito dagli addetti ai lavori "intoccabile") pare non sia stata affatto gradita da Lucio Presta, il potente manager marito della conduttrice. Che ha in mano anche gran parte del fondamentale pacchetto sanremese di Amadeus. Dopo l'uscita di questo pezzo che dava la notizia, l'ufficio stampa di Paola Perego mi ha contattato per precisare: «Lo stop alla diretta al momento non risulta al gruppo di produzione di Citofonare Rai2 e alla rete. A meno che la cosa non ci sia stata ancora comunicata dai vertici, cosa che riteniamo molto improbabile. Anzi, lo stesso Lucio Presta riteneva all'inizio praticabile l'idea di registrare il programma, ma è stato deciso di andare in onda in diretta proprio per rendere più forte il rapporto con il pubblico».

Vedremo gli sviluppi strada facendo. La strada è lunga, visto che sono previste 30 puntate. E pur avendo imbastito una trasmissione decisamente bruttina (quella che ha sostituito Mezzogiorno in famiglia), il mix tra le due conduttrici non più di primissimo pelo ha se non altro il pregio di funzionare, artisticamente.

 

mercoledì 3 novembre 2021

«BALLANDO CON LE STELLE» * IL DILEMMA DI MORGAN: RESTARE O LASCIARE?

Morgan, ancora per quanto nel cast di «Ballando con le stelle?»

C'è un caso che sta covando tra le ceneri a «Ballando con le stelle», il varietà di Rai1 condotto da Milly Carlucci. Dai corridoi Rai mi arriva notizia di un Morgan sempre più insofferente alle quotidiane pratiche legate al suo ruolo di ballerino dello show, fra prove e appuntamenti di rigore. Cosa che creerebbe non pochi e costanti problemi allo staff del programma, costretto ad arginare. Il solito, incontenibile Marco Castoldi, insomma. Non sarebbe neanche una novità.

Non lo sarebbe se non fosse che Morgan però stavolta si presenta più che mai diviso e combattuto: da una parte la voglia, pare sfrenata, di mollare tutto e andarsene. Dall'altra ciò che c'è sull'altro piatto della bilancia, ovvero: parecchi soldi se resta ancora in trasmissione (l'aspetto più rilevante della questione), alcuni buoni risultati che sta ottenendo, con apprezzamenti da parte del pubblico e della giuria, e l'opportunità di ripulirsi un po' quell'immagine da “maledetto" a lui tanto cara. Cosa che gli farebbe riaprire magari alcune porte che spesso trova chiuse.

Sullo scontro fra queste due anime, quella rinunciataria per indole e insofferenza (un pretesto o l'occasione per uno scazzo si trovano sempre, volendo: figurarsi se non li trova lui), e quella attendista/combattiva, il nostro starebbe andando in errore di sistema. L'uscita di scena di Morgan ovviamente non è vista di buon'occhio dalla padrona di casa, dal momento che l'inquieto e imprevedibile cantautore garantisce buoni ascolti. Restiamo in attesa di sviluppi.

 

venerdì 29 ottobre 2021

GIANCARLO MAGALLI CON ‘UNA PAROLA DI TROPPO’ PORTA IN ITALIA IL LINGO

Un nuovo game show arriva su Rai2 dal 1° novembre: "Una parola di troppo", per giocare con la lingua italiana. Condotto da Giancarlo Magalli, il programma sarà in onda tutti i giorni, dal lunedì al giovedì alle 17:15.  

"Una parola di troppo" è un adattamento del formato "Lingo" distribuito da All3Media. Andato in onda in 16 paesi, da oltre trent'anni continua ad avere grandissimo successo in tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, passando per l'Olanda, la Francia e la Spagna, dove è in arrivo una nuova edizione.  
Giancarlo Magalli, dopo aver inventato alcuni dei giochi più famosi della tv italiana, torna alla conduzione di un game show: entrerà nelle case degli italiani per giocare con le parole insieme a loro, creando un clima famigliare, alternando scherzi e risate ma senza dimenticare di insegnare ogni giorno qualcosa di nuovo. I giochi con le parole saranno occasione per raccontare storie e curiosità sulla lingua italiana: dall'etimologia alla storia delle parole, passando per i significati e gli aneddoti.  

Tre coppie di concorrenti si sfideranno in ogni puntata a colpi di parole nelle manches di un gioco semplicissimo, che tutti possono provare, anche da casa e senza una particolare preparazione: si tratta infatti di semplici giochi di parole, una tendenza che negli ultimi anni ha avuto presa anche sui giovanissimi.  

Tra i concorrenti che parteciperanno ci sono fidanzati, una suocera con sua nuora, amici, colleghi, nonni e nipoti, padri e figli e una coppia di gemelli: il più giovane ha 18 anni, il più grande 85. Ciascuno di loro potrà portare con sé un portafortuna: in studio vedremo un ukulele, qualche peluche, un disco del lancio del disco, un'esca da pesca, un corno rosso, una campanella e un mattarello.  

Sono sei le manche di gioco che i concorrenti dovranno superare, affrontando anagrammi, lingo e tentando di scoprire parole nascoste: a ogni manche superata, accumuleranno vincite che vanno da 200 a 3.000 euro. Due squadre verranno eliminate nel corso nella puntata e si aggiudicheranno un premio che è già un "cult": delle calze con il viso di Giancarlo Magalli e il logo del programma. La coppia di concorrenti che arriverà all'ultimo gioco, il superlingo, proverà a vincere il montepremi finale.  

I GIOCHI  
LINGO - Quante parole conosci di 5 lettere che iniziano, per esempio, con M? I concorrenti hanno 5 tentativi per indovinare quale sia quella giusta. Durante il programma il gioco si fa sempre più difficile con parole da 6 e da 7 lettere.
PAROLE PAROLE PAROLE - Con una sequenza di 12 o più lettere a disposizione, disposte in ordine alfabetico, ogni squadra ha 5 tentativi per comporre parole più lunghe possibili che le contengano.
PAROLA FANTASMA - Con una definizione e una griglia composta da 10 caselle, i concorrenti devono indovinare la corrispondente parola di dieci lettere.
PESA LE PAROLE - Le squadre devono risolvere un anagramma e possono scegliere la lunghezza della parola, da 5 a 15 lettere.

"Una parola di troppo" è prodotto da Rai2 in collaborazione con Stand by me, scritto da Giona Peduzzi, Riccardo Favato, Coralla Ciccolini. Curatori Rai Sabina Ceresani e Francesca Giovannetti; curatore Stand by me Francesco Sturlese; produttore esecutivo Rai Paola Maggioli; produttore esecutivo Stand By me Claudia Santilio. Regia di Stefano Sartini.

mercoledì 27 ottobre 2021

RAI2 CELEBRA MASTROIANNI 25 ANNI DOPO

Il cinema è il grande protagonista della prima serata di Rai Due targata Rai Documentari, che propone due documentari di Emmanuelle Nobécourt: "Marcello Mastroianni. L'italiano ideale" e "Cinecittà. La fabbrica dei sogni" in onda il 28 ottobre.

A 25 anni dalla sua scomparsa, Rai Documentari dedica a Mastroianni una serata speciale con un documentario di Arte France che ne ripercorre la vita e la carriera in una sorta di "autobiografia immaginaria" raccontata dallo stesso Marcello attraverso le numerose interviste che ha rilasciato nel corso del tempo. Grazie inoltre alle testimonianze della figlia Barbara e di colleghi tra cui Marina Vlady, Jean Sorel, Sandrine Bonnaire e Alessandro Gassmann,  il documentario delinea il ritratto del più famoso attore italiano di sempre, cercando di risolvere il mistero di questo indefinibile e incantevole "stile all'italiana" che ha fatto di Marcello Mastroianni il "Cinema" per antonomasia. "Era di quel genere di attori che non fanno le cose ma portano tutto a sé, lui non faceva, lui era" racconta di Mastroianni la regista Francesca Archibugi. Unico nello stile e nel portamento, ha da sempre rappresentato non solo l'attore italiano per eccellenza, ma anche un mito di eleganza e carisma intramontabile. Nel corso della sua carriera, ha personificato nei suoi diversi ruoli ogni singolo aspetto del tipico uomo italiano della sua epoca. Non solo è diventato l'attore cult dei migliori registi nostrani, ma è stato anche l'attore cinematografico italiano più famoso e ricercato nel mondo.  

A seguire, "Cinecittà. La fabbrica dei sogni", una produzione Palomar con Rai Documentari e Luce Cinecittà, che, attraverso preziose testimonianze d'archivio e di personaggi che ne hanno costruito la leggenda, porta sullo schermo tutte le contraddizioni storiche del nostro Paese passando attraverso le luci degli studi televisivi più iconici di sempre. Dalla sua inaugurazione nel 1937 agli anni Sessanta, da Scipione l'Africano a La dolce vita, Cinecittà è stata un vero laboratorio politico. Sfuggendo al controllo fascista e grazie ai capitali americani del Piano Marshall, Cinecittà, ribattezzata "Hollywood sul Tevere", e l'Italia intera videro una miracolosa rinascita. Gli studi sono così passati da strumento di propaganda a fulcro simbolico dell'intera società italiana, nonché teatro della sua rappresentazione. Trasformata in un immenso set cinematografico, la Città Eterna vantava un cast eccezionale: da Ava Gardner a Charlton Heston, Humphrey Bogart, Elizabeth Taylor o Kirk Douglas, le star di Hollywood non seppero resistere all'antica bellezza e all'atmosfera festosa che elettrizzava le notti romane. Un'atmosfera effervescente e cosmopolita, che sanciva la rinascita dell'Italia e che sarà immortalata a Cinecittà da un regista in particolare: fu nell'enorme Teatro 5 che Federico Fellini nel 1959 iniziò a girare l'opera che sarebbe diventata molto più di un cult, un vero e proprio mito. Cinecittà diede vita a un fenomeno che Fellini, cogliendone l'essenza, denominò: "La Dolce Vita". Cinecittà è stata il teatro di un cinema nuovo, capace di rappresentare la realtà dell'Italia e diventare uno dei principali ambasciatori del Paese nel mondo.

martedì 26 ottobre 2021

LA TENEREZZA DI BERLUSCONI, CHE CREDE DAVVERO DI POTER DIVENTARE PRESIDENTE

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Devo dirlo: mi fa tenerezza. Ma una tenerezza struggente, malinconica, devastante. Vedere Silvio Berlusconi che - alla sua tenera età e con tutto il pregresso politico, giudiziario e mediatico che ha interessato la sua persona - crede davvero di poter diventare presto Presidente della Repubblica al posto di Sergio Mattarella, mi mette addosso un sapore che fatico a spiegare. Che sa più d'amaro che di rabbia.

A parte il fatto che fatico a comprendere (ma questo da sempre, persino da quando la cosa aveva un valore aggiunto indiretto anche per gli interessi aziendali del Cavaliere) come uno come lui, multimilionario, si interessi ancora ai teatrini della politica nostrana invece di spaparanzarsi con un cocktail in mano a bordo piscina in una villa su qualche isola sperduta. O su uno yacht imbottito di medici, paramedici e apparecchi medicali al posto dell'equipaggio.

Però conoscendo la tigna dell'uomo, padre e soprattutto padrone di Forza Italia (dove i suoi non sanno più come arginarlo), tutto rientra in una dimensione forse comprensibile. Dicono che per arrivare al gol gli manchino 54 voti dei Grandi Elettori. E magari già da tempo il nostro sta lavorando sottotraccia per accaparrarseli. Chi può dirlo?

Finirà in niente, ovviamente. Prevarrà il buon senso, se non prevarrà il senso dello Stato. È qualcosa che non sta né in cielo né in terra. Ma solo il fatto che noi si sia qui a parlarne, lascia intuire come siamo messi.



giovedì 21 ottobre 2021

SIAE VIOLATA DAGLI HACKER: «PERSEGUIREMO I RESPONSABILI»

SIAE, sulla base delle evidenze ad oggi raccolte, informa i propri associati, mandanti, dipendenti, utilizzatori del repertorio che un gruppo criminale ha effettuato la copia di taluni file presenti nel sistema documentale della Società, prevalentemente file pdf.
Non appena avuta notizia dell'accesso fraudolento al proprio sistema documentale, SIAE è intervenuta bloccando l'utenza che operava a danno della Società e dei soggetti interessati dalla violazione.

Inoltre, sono state messe in atto altre misure rafforzative di sicurezza con il coinvolgimento di primarie società di Cyber Security come Feedback e da domani anche Leonardo, azienda di assoluto livello e di indiscussa capacità nella gestione degli incidenti di sicurezza, delle attività di recovery e protezione, in grado di affiancare SIAE nel fronteggiare la particolare capacità criminale degli aggressori, già noti alle forze dell'ordine.
SIAE ha altresì depositato denuncia presso la Polizia Postale e reso notifica di violazione al Garante per la protezione dei dati personali.

La Società sottolinea con fermezza che produrrà ogni sforzo per perseguire i responsabili.
SIAE sta infine proseguendo nella valutazione degli effetti dell'accesso subìto.
Si deve peraltro segnalare che purtroppo l'aggressione ha interessato file relativi a tipologie diverse:

dati anagrafici;
dati di contatto (mail, numeri telefonici);
dati bancari (IBAN);
dati riportati su documenti di identità;
dati riportati sui moduli di adesione a SIAE relativi prevalentemente agli anni 2019 e 2020.

Tutti gli interessati riceveranno puntuale informazione sugli specifici dati che li riguardano non appena SIAE avrà terminato l'analisi del contenuto di tutti i singoli file, fornendo puntuale indicazione dei dati illecitamente carpiti che li riguardino.

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