lunedì 17 luglio 2017

ADDIO MARTIN LANDAU, SULLA LUNA DI «SPAZIO 1999» SEI STATO IL PIU' FIGO DI TUTTI

È morto Martin Landau, il Comandante Koenig di «Spazio 1999».
All'epoca circolava una battuta che aveva il suo perché: «Il comandante Koenig? Sì sì, è bravo, per carità, ma non è certo un'Aquila». Con palese riferimento alle suggestive navicelle della Base lunare Alpha di «Spazio 1999», la più intrigante serie tv vintage su spazio e dintorni, ideata nel 1973 da Gerry e Sylvia Anderson.
Adesso che Martin Landau se n'è andato, a 89 anni, in un ospedale di Los Angeles, e con lui una bella fetta della nostra adolescenza, possiamo dirlo: anche se all'epoca sembrava monoespressivo (ma le sue doti recitative si sono parecchio affinate col tempo, sino all'Oscar per il ruolo di Bela Lugosi in «Ed Wood», nel 1994), Landau è stato di gran lunga il più figo di tutti. 


Maya, Helen Russell e il Comandante Koenig.
Innamorato senza darlo troppo a vedere della dottoressa Helen Russell (Barbara Bain), Koenig, occhi blu e faccia sempre pronta al terrore, era protettivo nei suoi confronti e in quelli di tutto l'equipaggio della Base che dirigeva, finita a perdersi nello spazio dopo una devastante esplosione. Tra invasioni di mutanti, trasmutanti, creature aliene e quanto di più orrorifico gli effetti speciali dell'epoca consentissero, i nostri alla fine portavano sempre a casa la pagnotta e la pellaccia, finendo col bersi tutti insieme ridendo un bicchiere di sgravevole birra prodotta in cattività dal più creativo (e dileggiato) del gruppo.

Parliamoci chiaro: «Spazio 1999» è stato grande nella prima stagione, quella dove compariva il saggio e vecchio scienziato e dove la (pseudo)scienza e la credibilità avevano la meglio; anche la sigla originale era straordinaria. Nella seconda, all'arrivo di Maya, si sono persi rigore e pathos che contraddistinguevano la prima stagione, e si è finito con l'annacquare un po' il tutto. A me piaceva molto meno. Per non parlare della ridicola sigla italiana.
Per anni ho sognato di possedere la pistola laser a ferro di cavallo impugnata dal Comandante Koening e da tutti quelli della base lunare Alpha. Se arrivava il cattivo-cattivo, non serviva a niente. Ma per le piccole necessità, era una mano santa.



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