Se si eccettua il famosissimo Macy's, con ingresso anche fra la 34th strada e la 7 Av. (si compra abbastanza bene, eliminando il fastidio delle tasse applicate sul prezzo esposto: basta procurarsi alla reception una discont card turistica del 10% e valida un mese), Manhattan non offre moltissimo per chi ama lo shopping compulsivo senza spendere molto. I prezzi nei negozi sono generalmente piuttosto cari, e le fregature in agguato. Un buon posto, forse migliore di Macy's, è il grande magazzino Century 21, esattamente accanto al cratere di Ground Zero, nella zona di Wall Street (downtown). Molto frequentato, è inaspettatamente cheap e una soluzione valida per chi non ha la possibilità di muoversi dal centro.
L'outlet per eccellenza dei newyorkesi e dei turisti che vogliono bruciare la loro carta di credito ottimizzando le spese, si chiama Woodbury Common Premium Outlet (come tipologia ricorda i nostri outket di Serravalle Scrivia e Fidenza Village), ma è più grande e leggermente fuori mano. Dista un'ora, un'ora e un quarto di bus dalla centralissima stazione degli autobus di Port Authority, sull'Ottava avenue, di fronte alla sede del New York Times. Il biglietto andata e ritorno (round trip) per Woodbury costa 42 dollari, quindi non pochissimo, ma dà diritto, una volta arrivati, a ricevere un coupon con buoni sconto in genere del 10% su quasi tutti gli store monomarca dell'outlet. C'è di tutto, in cinque-sei blocchi di negozi: da Nike a Calvin Klein, da Timberland a Banana Republic, passando per Adidas, Ralph Lauren, i jeans Levi's (che qui si comprano molto bene), e ovviamente tutte le griffe italiane: Versace, Armani, Gucci, Ferragamo, Dolce e Gabbana. Che però convengono molto meno che in Italia. L'ideale è acquistare brand statunitensi e soprattutto acquistare molto. Più si acquista, più si risparmia. Regola consumistica non solo americana, ma da Woodbury - per fare affari veri anche grazie al cambio favorevole - è la regola.
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