martedì 28 novembre 2023

«UNICA» (NETFLIX) * ILARY BLASI SI AUTO-ASSOLVE IN MODO CONVINCENTE

Ilary Blasi racconta della separazione da Francesco Totti nel documentario di Netflix «Unica».

«Unica», il monologo auto-assolutorio di Ilary Blasi in onda su Netflix, è un po' come certe riviste di gossip dal barbiere: pochi ammetteranno di averlo visto, ma in realtà (ben) più di una sfogliatina la daranno tutti. Che tradotto significa: l'universo mondo italico (e non solo) se lo gusterà saporitamente con tanto di fermo immagine dal primo all'ultimo degli 80 minuti di intervista.

La versione di Ilary è ben realizzata, sia sul piano tecnico-formale (dietro c'è la mano di quella lenza di Peppi Nocera, autore tra i più quotati) che contenutistico, molto strategica allo scopo di esaltare il personaggio della «cornuta e mazziata», ma servita con quella semplicità vera e ruspante che in fondo è sempre stata propria della stessa Ilary, seduta a raccontarsi fra un pianto e l'altro. Le lacrime abbondano, l'empatia aumenta. E ci si immedesima, fra le pieghe dell'infausta fine della storia d'amore tra l'ex Letterina del glorioso Passaparola di Gerry Scotti e Francesco Totti, l'ultimo Re della Roma calcistica.

La storia (non entrerò nel merito) si snoda con rigide scansioni temporali tra Whatsapp malandrini, un caffè che avrebbe fatto ingelosire il Pupone, Rolex distratti e borse e scarpe ben custodite che prendono il volo. Ma anche circostanze negate e detective. Sullo sfondo pian piano emerge sulla scena l'amante Noemi Bocchi. Mai da lei citata con nome e cognome ma mostrata in grafica nei ritagli dei giornali e dei siti web.

Per corroborare questo suo convincente ritratto (per forza, non c'è contraddittorio, preciseranno i fan di Totti, al quale comunque nessuno vieta di confezionare analogo documento con Prime Video) Ilary coinvolge amiche e famiglia. Il santino è servito. E Netflix fa l'affare della sua vita. 

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