lunedì 7 settembre 2015

MEDIASET CONTRO SKY E IL FASTIDIOSO DISPETTO DELLE RETI CRIPTATE

Da martedì 8 settembre coloro che guardano Canale 5, Italia 1 e Retequattro passando attraverso il decoder di Sky (in pratica, guarda caso, tutti quelli che conosco) troveranno un inequivocabile segnale di stop. 
Nella sua lunga e legittima guerra contro Murduch, Mediaset ha deciso di criptare i gioielli della corona, le sue tre reti generaliste, che spariranno così dal cosiddetto bouquet del gigante satellitare.
C'è, ovviamente, il trucchetto (carta che vince, carta che perde): per ritrovarle basta spingersi dove nessuno aveva mai osato, oltre le Colonne d'Ercole del telecomando, sui canali 5004, 5005 e 5006, per coloro che sono in possesso della Sky Digital Key o di decoder con digitale terrestre integrato. Per gli altri c'è il normale DT, e chi usa solo quello non si porrà neppure il problema.

Non so se questa di Mediaset sia una scelta intelligente, e di certo, se ci siamo abituati a Tiberio Timperi, in tv, col tempo, ci si abitua a tutto. Anche ai piccoli disagi. È senza dubbio un messaggio molto forte e chiaro: tu, con i miei contenuti, non lavori più. Troppo comodo «sfruttare», anche se di riflesso, i miei programmi. Farti bello con la mia Barbara D'Urso, che fa piangere gratis i tuoi abbonati. Sacrosanto. Resta il fatto che togliere la comodità di «scarrellare» impunemente sul telecomando da 1 a 7 (e sempre più spesso oltre) rischia di essere un dispetto che si fa più allo spettatore che a Sky. Non sono certo che il pubblico, il comune spettatore, che va tutelato sopra ogni cosa, lo avvertirà come quel segnale inequivocabile che Mediaset vuole dare. Sembra più il classico: adesso porto via il pallone e nessuno gioca più! La minaccia dell'antipatico al campetto dell'oratorio.

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