venerdì 5 novembre 2010

LUISA CORNA * L'EX FIDANZATO ALEX BRITTI SUONA PER LEI

Mai tenersi tutto dentro. Lo sa bene Luisa Corna, che per sfogare un’indomabile voglia di musica (il suo primo cd, «Acqua futura», risale al 2006) pubblica «Non si vive in silenzio». «È una cover di Gino Paoli, un pezzo del ‘72, non molto noto, che mi rappresenta bene. Non so vivere tacendo, cioè senza esprimermi musicalmente, e sottolineo l’importanza di avere il coraggio di affermare le proprie opinioni e i propri talenti».  Fra cover («Da Russ Ballard a Sam Brown, passando per Sheryl Crow, con testi scritti da me e rifatti di sana pianta, non fedeli traduzioni» dice Luisa) e inediti, spunta il singolo «2 sillabe». Una canzone che ha gli echi di un amore finito: quello per Alex Britti. «Ho fatto ascoltare il pezzo ad Alex, come faccio sempre quando ho qualcosa di nuovo nel cassetto, gli è piaciuto molto e si è messo a strimpellarlo. A quel punto gli ho chiesto di curarne personalmente l’arrangiamento e le chitarre. Oltre a essere un artista sensibile, Alex è uno tra i migliori chitarristi pop che abbiamo in Italia, straordinario dal vivo, con un occhio sempre al blues e al soul». Se adora la musica, la Corna non dimentica la tv: «Dalla conduzione mi sono un po’ allontanata, ma mi è piaciuto molto interpretare un pubblico ministero nella fiction “Ho sposato uno sbirro”, con Insinna, in onda su Raiuno».

(TV SORRISI E CANZONI - OTTOBRE 2010)

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