| Da sinistra, Fabrizio Corona e Peter Finch in «Quinto potere». |
Quindi dal suo «Falsissimo» (il nome del programma è già tutto un programma) lancia strali per far crollare sistemi.
In pratica, il paggetto collaboratore//amico/amante di Lele Mora, che per anni ha vissuto nella galassia Signorini (come lui stesso ammette, peraltro) guadagnando bei soldoni come cane da guardia dei paparazzi senza aver mai scattato una fotografia, ora che l'aria nei media è un po' cambiata e deve lanciare il suo canale YouTube, s'è deciso a monetizzare attacc
ando quello che per anni è stato il suo benefattore.
Non entro nel merito delle cose sgradevoli che racconta (non ne so nulla, indagherà chi di dovere), ma è suggestivo notare come il pluripregiudicato Corona si metta a fare la morale. Salga su un piedistallo che si è auto-assegnato. È dura fare il raccontatore di verità, dice implicitamente, ma qualcuno lo dovrà pur fare. E intanto precisa che il video che stai guardando è gratuito, ma se vuoi un po' di ciccia in più c'è quello dopo, in abbonamento. Salviamo la Patria ma teniamo famiglia, insomma.
È interessante ammirare «Furbizio» (copyright Dagospia) all'opera più che altro vivendolo a livello di indagine psico-sociologica sullo spettacolo. Col suo perenne mood da avanzo di balera, che mescola pretesi scoop a birignao da caserma («Ho il cazzo duro»; eh Fabrì, aspetta che ce lo segniamo), il neo-puritano fustigatore dei costumi ci racconta che lo showbiz è marcio. Sventola fogli, chat, butta nel mucchio nomi altisonanti come quelli di Piersilvio e Marina Berlusconi. E intanto mira al prolungamento dello show mediatico vellicando la sua fan base (la clip con le prime rivelazioni ha toccato i 4.5 milioni di visualizzazioni, più di un buon programma di prima serata), con la collaudata tecnica comunicazionale del "buttare tutto in vacca" per il maggior tempo possibile. E giù meme sui social infoiati. È evidente come a Corona, oltreché fare soldi e rivitalizzare una polarità sbiadita, interessi soprattutto abbattere Signorini. Il quale oggi come oggi credo non abbia neppure più così tanta voglia di andare in onda, visto il putiferio scatenato dal suo ex sodale.
Che è entrato in modalità C'eravamo tanto a(r)mati. Ma con abbonamento rigorosamente Premium.