Immaginate un distensivo viaggio nella memoria, alla riscoperta dei giocattoli natalizi di quand’eravate bambini. Antonella Ruggiero ha preso a pretesto il suo nuovo, doppio album, «I regali di Natale», in edicola dal 25 novembre insieme con «Sorrisi», per mettere ordine in soffitta, e fotografare tutte quelle schegge del suo passato da piazzare, fra un titolo e l’altro, nel booklet di copertina. Con un po’ di fortuna, è meglio di una seduta di psicoterapia. «Dalle bambole ai passeggini, e persino un bel trenino di ferro, quando i trenini erano ancora di ferro e non di plastica» dice Antonella, prima e storica voce dei Matia Bazar. Che, nel solco di un lavoro iniziato nel 2001 con «Sacrarmonia» e sulla scorta di una voce impagabile, ha riletto a modo suo 20 brani classici (ma non troppo) della tradizione natalizia. Un album acustico, con qualche lieve venatura elettronica curata dal suo compagno Roberto Colombo, che ne è anche produttore. Ci sono «Bianco Natale (White Christmas)», l’«Ave Maria» di Gounod, «Adeste Fideles», «Astro del ciel» e «In notte placida», ma anche pagine molto poco conosciute. «Come “Il piccolo tamburino”, del 1941, ma nella versione della scuola steineriana, che preferisco» prosegue la Ruggiero. «Una tra le chicche è il “Laudate dominum” di Mozart. La musica è una macchina del tempo straordinaria, e mi affascina molto pensare che nei secoli, sia alcuni grandi che persone umili abbiano scritto canzoni pensando al Natale».
Nata a Genova, Antonella sembra cercare ovunque oasi di pace. Due le ha trovate: «Mi divido fra un paesino modello della Brianza, nei dintorni di un parco, dove si coltivano persino erbe aromatiche, e la grande città. Che dopo essere stata per anni Milano, ora è Berlino. Un amore nato anni fa, dopo un concerto: ho sentito che in qualche modo avevo a che fare con quel posto, e non me ne sono più staccata. Là c’è musica, mille cose da fare e la libertà di farle». L’indipendenza nel fare musica è una condizione irrinunciabile per questa interprete minuta e sensibile, che lasciò i Matia Bazar nel ’69 «perché era finito un ciclo. Perché volevo iniziare un altro percorso che mi ha portato a questa evoluzione. La musica per me racconta quello che ti succede nella vita, i viaggi che fai, i posti che vedi, i libri che leggi». Un virtuoso didascalismo, insomma. E il presente? «Abbiamo toccato il fondo già da tempo» conclude. «Ma ho motivo di credere che saranno i ragazzi come mio figlio Gabriele, tra i 20 e i 40 anni, a salvarci. Hanno il mondo in casa, sono sempre connessi, e in loro sento la voglia di cambiare davvero la società. Faranno grandi cose. Arriva una luce fortissima, da questo spiraglio che si sta aprendo».
(TV SORRISI E CANZONI - NOVEMBRE 2010)
Post più popolari
-
Il nuovo fenomeno del web di chiama Raffaella Giordano , in arte Parvolo , e vive a Sant'Antonio Abate, nel Napoletano. Dove tra non ...
-
Laura Chiatti è ai ferri corti con Fabri Fibra . Dopo che il rapper ha pubblicato il brano «Vip in trip» , con un testo che si riferi...
-
Debora Orlandi, una delle ragazze Cin Cin di Colpo Grosso, con Umberto Smaila. Umberto Smaila con Debora Orlandi (a destra) I baff...
-
Il conduttore tv Ettore Andenna. Se vuoi fare strada (meglio, carrareccia) nel giornalismo “impantanativo”, lavora per Oggi. Il giorna...
-
L'insegna «My Auchan» appena issata su quella del defunto «Limelight». Se la grande distribuzione soffre e la media non se la passa...
-
Dodi Battaglia, il leggendario chitarrista dei Pooh. Non fate notare a Dodi Battaglia che i Pooh hanno già festeggiato 50 anni di ca...
-
A deporre le armi, non ci pensa. Figurarsi. Lucido, pacato ma risoluto, Roberto Pregadio, tagliato fuori dall’ultima edizione de «La corrida...
-
RICCIONE - E poi dicono che non ci sappiamo rinnovare: se sulla Croisette, Francia, da sempre, impazza la vuota starlette, in Romagna, Ita...
-
La showgirl Flavia Vento. Di recente è stata ospite da Mara Venier a Domenica in per raccontare di avere visto la Madonna in un golf club ro...
-
Jeans slavati, t-shirt e giacca di lino bianca, Gabriel Garko , il superbello che fa figo e non impegna, ti scruta con i suoi occhi di ghiac...