martedì 21 gennaio 2020

LA LEGA CONTRO JUNIOR CALLY A SANREMO: «OFFENDE LA DIGNITÀ DELLE DONNE»

Il rapper Junior Cally.
«L’assenza istituzionale della Rai e la decisione del direttore artistico di far partecipare al prossimo Festival di Sanremo un concorrente “mascherato” è una delle tante pericolose rappresentazioni della deriva culturale del nostro Paese. Mi riferisco al rapper Antonio Signore, alias Junior Cally, che si presenterà sul palco sanremese con la maschera antigas, per cantare la violenza e la sopraffazione, l'odio e la brutalità verso le donne». Lo dichiara l’eurodeputata leghista Luisa Regimenti (Identità e Democrazia), che insieme alla Rete europea delle donne chiede al Consiglio di amministrazione della Rai quali azioni intenda adottare per escludere il concorrente dalla manifestazione canora e ciò per tutelare la figura femminile contro ogni forma di violenza, fisica, psicologica e sessuale e a sostegno e rispetto della vita.
Una richiesta che Regimenti estende al Consiglio Nazionale degli Utenti, che rappresenta le associazioni dei consumatori a livello nazionale, esortandolo ad “assumere le necessarie iniziative, in materia audiovisiva, a salvaguardia dei diritti e le legittime esigenze dei cittadini, quali soggetti attivi del processo comunicativo”.
“Il Festival di Sanremo – conclude Regimenti – è tra i principali eventi mediatici italiani, con un ampio riscontro anche all'estero. Le canzoni promosse dal servizio televisivo pubblico dovrebbero quindi fornire un contributo alla costruzione di modelli culturali adeguati al nostro sistema sociale e non invece inneggiare bestialità e aggressività”.

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