mercoledì 22 gennaio 2020

GERRY SCOTTY, CI TOLGA UNA CURIOSITÀ: QUANTO GUADAGNA IN UN ANNO?

«Polvere di stelle» - Gerry Scotti e il suo leggendario conto corrente.
Metto le mani avanti: parlo per invidia. Profonda e assoluta. Del principesco conto corrente di Gerry Scotti, naturalmente. Che a occhio e croce dev'essere una cosetta da fare invidia al Sultano del Brunei. 
Conosco da una vita il buon Virginio da Miradolo Terme (già dai tempi in cui scrivevo per La Provincia Pavese), ma non ho mai avuto il coraggio di fargli la domanda diretta che leggete nel titolo e che gli rivolgo ora sperando di ottenere risposta: Gerry, toglimi (toglici) una curiosità: quanto guadagni in un anno?

Te lo chiedo non solo perché hai prelevato dal freezer «Chi vuol essere milionario?» (la risposta richiesta dal titolo mi pare scontata: TU), il tele-gioco che parla di soldi per antonomasia, e torni a proporlo da stasera in sette puntate su Canale 5, ma anche perché il complesso della tua attività porta a evidenziare che sei una formidabile, instancabile, inesauribile macchina da soldi. Beato te.
Fra contratti di rete, spot, telepromozioni, promo/pubblicità varie ed eventuali e il tuo Michelangelo studio di Cologno Monzese, che affitti spesso anche a Mediaset, a casa tua la cornucopia sforna dobloni 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità. Un gioco, questo sì, divertente e impressionante.


Tutti soldi guadagnati lecitamente e meritatamente, ci mancherebbe. Sono le leggi del mercato e dei preserali da mandare avanti a nastro. In fondo meglio passare alla cassa che alla storia. Ma la mia popolaresca invidia cresce, mista a una sconfinata ammirazione. 
Fra l'altro, adoro il metodo che utilizzi, e che è peraltro sotto gli occhi di tutti: collezioni spot e réclame di sfilze di aziende (nelle foto di questo pezzo c'è un piccolo campionario trovato on-line), non di rado anche contemporaneamente, senza mescolare mai le categorie merceologiche. Se fai un riso, il "tuo" riso, non avrai altro riso al di fuori di quello. Se promuovi energia, sarà di una sola azienda. E così per il caffè, gli integratori o le patatine. In Oltrepò Pavese hai
anche una linea di vini a te dedicata dalle cantine Giorgi di Canneto Pavese. In questo modo non c'è limite alla fantasia e manco ai contratti. Che si possono sovrapporre temporalmente, ed è questo il colpo di genio che spesso sfugge ai più. Non firmi esclusive con un solo brand (molto remunerative ma in definitiva limitanti), ma fai pubblicità a tutti. Lasci che i denari di ogni azienda arrivino a te, sommandosi, in mille rivoli. E tutto ciò è stupendo.

In questi giorni Italia oggi ha provato a stilare una classifica dei conduttori meglio pagati di Mediaset, e ai primi posti siete risultati Paolo Bonolis, tu e Maria De Filippi, con dieci milioni di euro annui stimati, seguiti da Barbara D'Urso con 6 (ma la signora si è affrettata a dire che sono in realtà molti meno), Ezio Greggio con 5.750.000 (qui la cifra annua 2009-2013 si conosce esattamente per via di un contenzioso con il fisco) e Alessia Marcuzzi (200 mila euro a puntata per le 12 de «L'isola dei famosi»).

Tutto stupendo, ma si tratta pur sempre di stime su valori incompleti, e tu Gerry, che guadagni da mille rivoli, appunto, secondo me sei in realtà di gran lunga il più ricco del bigoncio. Sgombera allora il campo dagli equivoci. Perché, in nome della vecchia, cara trasparenza contadina che è da sempre il tuo cavallo di battaglia, non ci togli questa curiosità? Ti rifaccio la domanda: Gerry, quanto guadagni esattamente in un anno? Quanto hai guadagnato - chessò - negli ultimi tre anni?
Non dovresti avere problemi a rivelarlo anche perché ricordo bene tante tue interviste nelle quali rivendicavi con legittimo orgoglio che per i tuoi contratti la dirigenza Mediaset ti metteva in mano un assegno in bianco e lasciava a te l'onore di compilarlo. Un privilegio di pochi, forse di nessuno fra i televisivi. La frase di uno che non vola basso sui soldi. Che ci tiene a far vedere che ne guadagna assai.
Facci sognare, dunque, Virginio detto Gerry. Basta una cifra e potremo fantasticare per i prossimi anni. Lo sai che noi che veniamo dalla provincia a queste curiosità un po' venali teniamo da sempre. Resto in fiduciosa attesa. Non vorrai mica che alla mia veneranda età mi metta ad andare al tuo comune di residenza a chiedere di consultare le dichiarazioni dei redditi?

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