giovedì 9 gennaio 2020

«GRANDE FRATELLO VIP» * SIGNORINI DEBUTTA COME CONDUTTORE MA NON CONVINCE

«Polvere di stelle» - Il controverso debutto di Alfonso Signorini alla conduzione del GFVIP.
Il primo pensiero commosso va alla povera Ilary Blasi (mai citata), che, oltre a vedersi scippata la conduzione del «Grande Fratello Vip» da Alfonso Signorini, si è vista assegnare in cambio dalla rete il fallimentare «Eurogames», tragedia d'ascolti di inizio stagione. Non so di che umore sia, ma esprimo massima solidarietà alla signora Totti. Sembra che le abbiano fatto uno scherzo cinese ben poco cortese, soprattutto se fai parte di Notoria, l'agenzia di management che in questo periodo va fortissimo a Mediaset e nella quale milita anche l'amica e collega ex Letterina di «Passaparola» Silvia Toffanin.
Ma veniamo alla quarta edizione del GFVIP, che ha debuttato ieri su Canale 5 con 3,4 milioni di ascolto e il 20,2% di share, battuto sui nudi numeri dalla replica di «Heidi», vista su Rai1 da 4,4 milioni di persone (share 19,7%) pur finendo molto prima del reality. Insomma, visto il ricco cast messo in campo per blindare il debutto di Alfie, poteva e forse doveva andare molto meglio. Ma alle Case televisive e alle loro dinamiche bisogna abituarsi: per questo l'ammiraglia del Biscione gioca stavolta una carta inedita: due appuntamenti alla settimana in prima serata per tutto il mese gennaio. Per stressare il prodotto e velocizzare l'affezione del pubblico. Funzionerà o a restare stressato sarà il pubblico? Staremo a vedere.
Veniamo ai risultati. Signorini è un buon opinionista, una spezia a volte anche pregiata (non a caso quel ruolo ha quasi sempre ricoperto in video) ma non un conduttore naturale: ci mette entusiasmo slabbrato, fin troppo, però perde il filo, appare disorientato, dispersivo. Può darsi che abbia giocato un po' l'emozione, ma presentare non sembra il suo mestiere. Già dallo scorso anno il giornalista, direttore di Chi, aveva palesemente manifestato il desiderio di un upgrade di ruolo giocandosi la stagione da opinionista in piedi (cosa inedita) e non classicamente seduto. Nella grammatica televisiva equivale a una sorta di co-conduzione surrogata. Quest'anno si è mangiato addirittura tutto il programma, ma mi domando se giovi a uno come lui: l'unica supposizione che posso fare è che l'uomo lanciato in tv da Piero Chiambretti voglia prepararsi un futuro professionale post-cartaceo. Anche qui si attendono sviluppi.
E se il cast annovera personaggi come Adriana Volpe (già tele-"coniugata" Magalli), il redivivo Michele Cucuzza, il cantante Pago (coinvolto subito in un poco convincente siparietto alla «Temptation Island»), Fabio Testi (78 anni portati benissimo, ma perché accettare di finire lì dentro?), quella macchina da guerra di Rita Rusic, e tanti altri, vale la pena segnalare chi potrebbe dare più soddisfazioni. Per esempio Barbara Alberti, se adegutamente provocata, e l'eterna Antonella Elia, la cui ocaggine ben poco sorvegliata (dunque imprevedibile) in genere salva sempre i programmi ai quali partecipa.
E se alcuni siparietti/gag autorali risultavano a dir poco imbarazzanti sul piano dello spettacolo (quella del divano Cucuzza-Rusic, per esempio, e il furto delle tartine a opera dei concorrenti dei GF storici) sorprende in quanto a pochezza l'apporto dei nuovi opinionisti, Pupo e Wanda Nara. Lui, che di norma è simpaticissimo, ieri sembrava lì controvoglia e solo per onorare un contratto; lei per tutta la puntata non è pervenuta.
Con un tweet al veleno li ha stroncati persino Cristiano Malgioglio, da sempre grande amico di Signorini e a sua volta rodato commentatore da reality: «Gli opinionisti del Grande Fratello? Insuperabili. Adoro il colore delle loro poltrone».

P. S.
Sarà un caso se a Capodanno Malgy, personaggio da anni molto schierato sul fronte Mediaset, ha innervato tutto il Veglione di Rai1 by Amadeus, che ha sopravanzato il competitor (Panicucci da Bari su Canale 5) di 11 punti di share?

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