Credo che l'11 settembre, potendo, vada ricordato sempre. Del resto è anche difficile evitarlo, visto il graffio che ha lasciato sulla pelle di tutti. Quest'anno mi piaceva farlo invitando chi non l'ha già fatto a visitare, a New York, il museo dedicato alla tragedia. Che si trova proprio sotto la Freedom Tower, costruita al posto delle Torri gemelle. È di una sacralità, imponenza e minuziosa ricostruzione fra cronaca, storia e dramma, che soltanto gli americani quando ci tengono davvero. Contiene di tutto: piloni giganteschi piegati dal calore; parti degli enormi ascensori; interi camion dei pompieri semi-distrutti; una sezione che ricostruisce gli eventi passo passo con filmati e testimonianze. E un muro di volti (tranne i pochissimi dei familiari che non hanno accettato o delle persone delle quali mancava una foto) con le immagini di tutti coloro che sono morti quel giorno o non sono sopravvissuti a quel giorno. Quando si potrà tornare a viaggiare con maggiore sicurezza, passando nella Grande Mela (che è sempre un bel vedere a prescindere) ne vale assolutamente la pena.
venerdì 11 settembre 2020
NEW YORK * PER RICORDARE È D'OBBLIGO UNA VISITA AL MUSEO DELL'11 SETTEMBRE
Credo che l'11 settembre, potendo, vada ricordato sempre. Del resto è anche difficile evitarlo, visto il graffio che ha lasciato sulla pelle di tutti. Quest'anno mi piaceva farlo invitando chi non l'ha già fatto a visitare, a New York, il museo dedicato alla tragedia. Che si trova proprio sotto la Freedom Tower, costruita al posto delle Torri gemelle. È di una sacralità, imponenza e minuziosa ricostruzione fra cronaca, storia e dramma, che soltanto gli americani quando ci tengono davvero. Contiene di tutto: piloni giganteschi piegati dal calore; parti degli enormi ascensori; interi camion dei pompieri semi-distrutti; una sezione che ricostruisce gli eventi passo passo con filmati e testimonianze. E un muro di volti (tranne i pochissimi dei familiari che non hanno accettato o delle persone delle quali mancava una foto) con le immagini di tutti coloro che sono morti quel giorno o non sono sopravvissuti a quel giorno. Quando si potrà tornare a viaggiare con maggiore sicurezza, passando nella Grande Mela (che è sempre un bel vedere a prescindere) ne vale assolutamente la pena.
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