giovedì 10 febbraio 2022

CENTRODESTRA E CINQUESTELLE IMPLODONO CONTEMPORANEAMENTE

Da sinistra, Matteo Salvini e Giuseppe Conte, leader rispettivamente della Lega e del Movimento 5 stelle.

È singolare come Centrodestra e M5S si siano spaccati e siano implosi quasi contemporaneamente. Dopo un lungo e progressivo processo di deterioramento.
Nel Centrodestra tutto è iniziato dall'estate del Papeete. Lasciato il Governo, Matteo Salvini è andato visibilmente nel panico, iniziando a infilare un errore pesante dietro l'altro (ne abbiamo parlato spesso anche qui) e a perdere drammaticamente consensi nei sondaggi. Nella Lega Giorgetti vorrebbe farlo fuori, ma non è abbastanza noto al grosso pubblico e incisivo nelle piazze; e Luca Zaia ho l'impressione che tenga soprattutto al suo Veneto. Oppure fa un gioco scaltro, di lento logoramento salviniano. Al contempo, cresceva Giorgia Meloni, destabilizzando la leadership di Matteo da Milano nella compagine. 
Mentre Silvio Berlusconi, dall'alto del suo 7% circa, pretendeva di dire ancora la sua. E l'ha dimostrato al momento dell'elezione del Presidente della Repubblica, costringendo gli altri due a capriole fantasmagoriche per fingere di sostenere la sua candidatura, che non volevano. Che nessuno voleva a parte lui. Dopo le due figuracce salviniane dei due nomi femminili per il Quirinale finiti in niente, la resa dei conti. Ognuno per conto proprio a leccarsi le ferite.
In zona Cinquestelle, dove tutti si odiano fra loro da sempre (ma non è carino dirlo), Giuseppe Conte ha perso un po' di appeal dopo aver lasciato la poltrona di primo ministro, e Luigi Di Maio, che stava alla finestra (così come Di Battista, solo che non la apre mai davvero, e tutto ciò fa un po' ridere) ne ha approfittato. Grillo ne ha visibilmente pieni gli zebedei ormai da anni di tutto, e tra le grane del figlio e l'uscita di scena di Casaleggio, che l'aveva ingaggiato, sembra che intervenga solo ogni tanto per metterci una parola pubblicamente. Il minimo sindacale. Perché in fondo agli occhi degli elettori è sua la creatura che langue fra litigi, uscite di scena e scissioni.

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