lunedì 27 settembre 2010

«INCEPTION» * QUANDO IL TRIPLO SOGNO AMMAZZA IL CINEMA

Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) è un ladro specializzato nell'arte sublime di estrarre segreti dal subconscio del derubato. Roba che neanche Wanna Marchi e figlia Stefania alla corte del mago Do Nascimento. L'operazione avviene durante i sogni, quando la mente vaga, più vulnerabile che mai. Con la sua squadretta di lestofanti reclutati a Santa Lucia, il nostro deve tentare il triplo carpiato con avvitamento: raggiungere un fantomatico terzo livello onirico per osare l'inosabile, ovvero innestare un ricordo anziché sottrarlo. L'operazione è, manco a dirlo, pericolosissima. Solo così riacquisterà, forse, la propria vita.

Christopher Nolan è alle prese con una bella idea, che ha però un grosso difetto nel manico: il cinema, da che mondo è mondo, è soprattutto immedesimazione. Com'è possibile partecipare alla storia dei personaggi, se la dimensione privilegiata e dichiarata, è quella del sogno nel sogno, o addirittura del sogno, nel sogno, nel sogno? Ci si perde troppo spesso in questo gioco (all'inizio sfizioso), che toglie pathos anziché aggiungerlo e rende molto del lavoro vano. Detto questo, il film è un ottimo concentrato di effetti speciali e magistrali interventi in digitale che lasciano spesso col fiato sospeso. VOTO: 7.

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