venerdì 28 gennaio 2011

«GRANDE FRATELLO 11» * ORMAI BESTEMMIANO APPOSTA, PER USCIRE

L'ultimo a saraccare, ieri, è stato Nathan Lelli, il muratore bolognese. Che in quanto muratore forse è più portato di altri, ma non facciamone una questione classista. Espulso seduta stante, come da regolamento. Il problema è che quest'anno il «Grande Fratello» - cast immane ma deboluccio, formula un po' usurata, ma ascolti sempre più che dignitosi - si è fatto più greve che mai. Una bestemmia al giorno, che se non toglie il medico di torno, di certo fa sparire i concorrenti. Sono stati già archiviati per moccolo Matteo, Pietro e persino il beffato Massimo Scattarella, che fuori non aveva un cazzo da fare, ed è stato richiamato dentro a fare spettacolo. Della serie: ti riprendiamo, per poi ributtarti fuori in modo eclatante. L'impressione è che ormai la bestemmia al GF sia più che mai strumentale: o artificio da copione, sul quale lavorano gli autori, oppure scorciatoia per i concorrenti per guadagnare un po' di visibilità e uscire prima del tempo dalla Casa. Una specie di jolly o di tagliando di garanzia. Ti salva anche dal Televoto e fa parlare di te.
Sono lontani i tempi di Guido Genovesi, uno che almeno quando bestemmiava lo faceva senza calcolo. candidamente. Virginalmente, quasi. Succeda quel che deve succedere.

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