lunedì 3 gennaio 2011

CAPODANNO * VENIER, INSEGNO (E PADRE PIO) STRACCIANO BARBARA D'URSO


Mentre si segnala il capodanno teatrale da record di Teo Teocoli, che a Milano agli Arcimboldi ha collezionato 2325 presenze, con un incasso pari a 178 mila euro, pare che in video qualcuno si lecchi le ferite. Per esempio Barbara D'Urso, che con il suo «Capodanno 5» ha floppato alla grande, portando a casa 2.598.000 spettatori e il 16,55% di share. In pratica meno della metà di quello di Raiuno, «L'anno che verrà» (prima parte 34,83% con 5.536.000 spettatori, seconda parte 38,37% e 3.796.000).
Nel tele-party trash di Canale 5 abbondavano ex tronisti, avanzi di reality e uno stucchevole montaggio di sfighe mondiali degli ultimi dieci anni, con morti e feriti, accompagnate da improprio sottofondo allegro, mentre quello kitsch della prima rete di stato puntava su un ideale gemellaggio con Padre Pio. Che ha avuto la meglio. Mara Venier e Pino Insegno, vestiti così, sembravano Totò e Peppino del memorabile «noio volovànt savuar» in piazza Duomo, e il povero Fred Bongusto in collegamento da Napoli, appariva spaesato e confuso in un playback, per dirla con Ruggeri. Alla sua età ha tutto il diritto di non sentirci bene e dovrebbe essere tutelato da qualche associazione benemerita: perché partecipare a questi show?

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