mercoledì 13 luglio 2011

GIAMPIERO INGRASSIA * «IN TV BASTA QUALSIASI STUPIDATA, E DIVENTI FAMOSO»

ROMA - Contrario all'aureo motto: televisione, se la conosci non ti uccide, Giampiero Ingrassia, 36 anni, romano, attore teatrale figlio del più noto Ciccio della mitica coppia con Franco Franchi, approda da domani e sino a metà settembre, alle 18,30, su Canale 5, alla conduzione del preserale Tira & molla. Il testimone da rilevare è di quelli pesanti: glielo cede un Paolo Bonolis reduce da ascolti milionari in una fascia oraria difficile. Se il test di bassa stagione funzionerà, per il ragazzo di bottega fra pochi mesi si spalancheranno le porte del mezzogiorno dell'ammiraglia Mediaset.

Lei viene dal teatro. Chi glielo fa fare?
«Sarà stata la voglia di cimentarmi in una cosa per me relativamente nuova, come la Tv, presentando un programma già fortissimo. Poi c'è la soddisfazione di essere piaciuto a Costanzo e Corrado dopo regolare provino fra 600 candidati».
E poi con la Tv, vuol mettere i bonifici che le arriveranno d'ora innanzi? 
«Sì, ma mi creda non l'ho fatto per quello. Magari i soldi veri arriveranno più in là, se e quando diventerò famoso. Ma ora non lo sono».
Si dice che sia già diventato il cocco di Corrado, che è fra gli autori del programma... 
«Lui è sempre gentilissimo con me e domani, per la prima puntata, sarà in trasmissione. Corrado è uno dei miti della mia generazione: le sue pause, i suoi sguardi».
L'ultimo suo impegno è stato Grease, a teatro, nel ruolo di Danny, che fu di John Travolta, ma ci si ricorda di lei anche in Classe di ferro, un telefilm Fininvest di qualche anno fa... 
«Fu un grosso successo. Ho iniziato a teatro nell'83 nel laboratorio di Proietti, poi sono venuti la Piccola bottega degli orrori e nell'85 una partecipazione a Grand Hotel, il primo mega-varietà Fininvest, con Franchi e Ingrassia, Carmen Russo, Gigi e Andrea. E poi teatro, teatro, e ancora teatro...».
Lo dice come se avesse voglia di fare finalmente il grande salto.
«No, anzi: è che con la televisione basta fare una qualsiasi stupidata e si diventa famosi; a teatro invece ci vuole più tempo».
Tira & molla è un programma che sembra cucito addosso a Bonolis. Lei ha la stessa fisicità?
«No, anche se il tipo di trasmissione porta a scaldarsi. Cercherò di essere naturale, anche perché non so ancora che tipo di conduzione io possa avere. Con me ci saranno Luisa Corna al posto di Ela Weber e i 6 come 6 invece di Luca Laurenti. Restano gli autori-arbitri Jurgens e Santucci. Canteremo molto, fino allo sfinimento».
Scusi, ma, fra teatro e Tv, non è al collasso? 
«È incredibile: registro 3 puntate al giorno e la sera salgo sul palco per Grease. Questo sino al 12 luglio. Poi mi resterà solo Tira & molla sino alla fine di luglio. E, spero, 15 giorni di ferie».
E da ottobre sarà a mezzogiorno su Canale 5. 
«Sono ancora voci di corridoio, ma credo che mi stiano facendo fare palestra: tutto dipenderà dagli ascolti di quest'estate».
Che ne pensa suo padre di questa nuova avventura?
«Gli sta a cuore la mia carriera ed è un po' che mi dice: tu dovresti fare televisione. Mi ha detto: è una carta importante, giocatela al meglio».

(IL GIORNALE - GIUGNO 1998)

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