martedì 15 aprile 2014

SILVIO IN CASA DI RIPOSO A CESANO BOSCONE: ARRIVERANNO LE CATETERINE

Non sembra vero. Eppure Silvio Berlusconi ai servizi sociali per quattro ore alla settimana in una casa di riposo a Cesano Boscone, è una di quelle pazze idee che hanno del commovente, oltreché del perverso. Un po' «Cocoon» (per via dell'eterna giovinezza del Nostro), un po' «Ok, il prezzo è giusto!», con venature alla b-movie di fenechiana memoria. Tipo «Il Cavaliere davanti, di dietro tutti quanti». Con lui che spia dal buco della serratura col sax di Fausto Papetti in sottofondo mentre la Meloni fa la doccia, per capirsi. Basta solo abbassare buco e relativa serratura. Per via della Meloni, sia chiaro. Sarebbe l'orgoglio di Alvaro Vitali, la gioia di Mario Carotenuto e Renzo Montagnani. Persino Quentin Tarantino farebbe la ola. Ma il Kill Silvio non riuscirà neppure stavolta, perché lui è l'Highlander della politica.
Se riuscirà a coinvolgere anche la mitica Iva Zanicchi (non dovrebbe essere così dificile, c'è sempre stata contiguità), sono sicuro che ne potrebbe uscire un buon format, destinato a cambiare per sempre il mondo degli ospizi. A condizione che tra gli anziani ci sia almeno un po' di gnocca: dopo Veline, Paperette (alla bisogna sostituibili oggi con semplici perette), Passaparoline e Olgettine (per i più maliziosi), è il momento di puntare senza esitazione sulle Cateterine.
E ai primi 50 che suonano il campanello, Giorgio Mastrota regala agli anziani una batteria di pappagalli. Non esotici ma - a modo loro - ugualmente accoglienti. Gli altri in carne e ossa che circondano il capo sono già ammaestratissimi e non si fa nessuna fatica a far ripetere loro sempre le stesse due-tre parole. Vedrete, anche la forzata tappa nella casa di riposo Silvio se la giocherà benissimo. Sarà uno show indimenticabile.

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