lunedì 31 agosto 2015

MILANO * LA CRISI DELL'EDITORIA IN UNA FOTO

Milano. Riapriamo le ostilità dopo le vacanze con un'immagine non ottimistica ma a mio avviso veritiera, fortemente emblematica del momento che stiamo vivendo. Questa è un'edicola milanese, in zona Navigli. Tutto normale, o quasi, apparentemente.
Peccato che in bella evidenza, verde, in basso a sinistra, spicchi il cartello che preannuncia «NOVITA'!». La novità, si legge, sono «Acqua e bibite fredde, riviste, souvenirs, caramelle».
Le edicole, già in crisi da tempo, e da tempo invase dai «collaterali», le cosiddette «vendite congiunte» di cd, dvd, giochi, prodotti di bellezza, materassini, borse frigo, carte da gioco, tacchi, dadi, datteri e quant'altro, prima si sono fatte bazar, e ora, con la crisi che colpisce anche gli allegati, diventano BAR.
Gestendo in strada il primo avamposto a contatto con il pubblico, e non potendosi più sostentare grazie alle sole vendite di carta e ammennicoli vari, ecco che gli edicolanti piazzano Ferrarelle, Fanta e Coca-Cola. Le granite presto a disposizione: venghino, siòri, venghino. Perché se le caramelle dagli sconosciuti non le devi prendere, dall'edicolante, suvvia, ti puoi fidare.
Non ho la minima idea se commercialmente tutto ciò sia lecito o possibile (magari questo signore possiede una licenza estesa che gli consente di vendere anche acqua, bibite e caramelle tra una copia e l'altra del Corriere della sera), ma mi pare abbastanza evidente che le cose siano destinate ad andare sempre peggio e che da qui alla morte della carta stampata il passo sia brevissimo.

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