lunedì 27 novembre 2023

DIMITRI KUNZ, UNA VITA PER FARSI UN NOME (ANZI, QUATTORDICI)

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché insieme con il compagno Dimitri Kunz.

Nella vita farsi un nome è giusto; persino lodevole. Ma 14, tendenti al 15, cognomi e titoli nobiliari compresi, sembra un filino esagerato anche per chi ha ambizioni personali sovradimensionate. D'altra parte il Principe Dimitri Miesko Leopold Kunz d'Asburgo-Lorena Piast Bielitz Bielice Rellino Spalia Rasponi Spinelli Romano (pensa la povera maestra all'appello), compagno di Daniela Santanché, attuale Ministro del Turismo della Repubblica Italiana, mica se li è dati da solo: ci pensò papà, depositando quel sobrio appellativo all'anagrafe di San Marino. Il babbo di Dimitri - perdonate la sintesi, ma del resto lui stesso con signorilità la concede - era un agricoltore non privo di fantasia e forse di ironia, e negli Anni 60 se ti presentavi agli uffici del Titano (il Titano ti dà una mano) con quel pizzico di verve in più, potevi far chiamare tuo figlio un po' come ti pareva. Anche Giuseppe Attila Re degli unni Vercingetorige Thor Zeus Brambilla. Tanto mica controllavano. Al massimo un'alzata di sopracciglio.

La storia l'ha raccontata Report di Sigfrido Ranucci, in una puntata dove si andava a scavare tra i pochi splendori e le tante miserie delle società appartenute o riconducibili all'elegante signora Santanchè. Alcune delle quali quotate in Borsa. Ma anche un po' in borsetta, perché lo stile in fondo vuole la sua parte. Da Ki Group (settore bio), rilevata con l'ex compagno - se si può dire compagno a casa di una senatrice di Fratelli d'Italia - Canio Mazzaro, a Visibilia (editoria), che in ultima analisi ha visto come Amministratore Delegato proprio il fiorentino Dimitri Kunz eccetera. Perché la signora Daniela Garnero Santanchè, che iniziò la sua carriera politica come allieva di Ignazio La Russa (un signore che i figli li ha chiamati Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache, quindi in onomastica non può prendere lezioni da nessuno), è una che non si fa mancare niente. Iniziò fondando un'agenzia di PR a Torino, e ora vive nel bel mondo, tra alta moda, stabilimenti balneari assai chic e vernissage esclusivi. 

Un ambiente dove se la natura non ti ha concesso di essere (al) Twiga, devi almeno attrezzarti per piacere assai. E in quella dimensione additiva, rimodellante, linfodrenante e ristrutturante della vita, vale tutto. Sentimenti a parte, sui quali non si discute, un bel Principe con 14 nomi (tendenti al 15) molto wertmulleriani può sempre fare comodo. E Dimitri, 1.83 di figliolo, con quell'appeal che sta tra Ridge di Beautiful e il navigato conduttore di televendite tricologicamente più attrezzato di Giorgio Mastrota, è di certo una benedizione. Molto soap opera è anche il percorso sentimentale della coppia, dal momento che Dimitri prima era legato alla giornalista Patrizia Groppelli, poi fidanzatasi con Alessandro Sallusti, a sua volta fidanzato con Daniela Santanchè, passata quindi a sorpresa al Kunz. 

Dove lo trovi uno che quando è in buona ti fa lo sconto e non si fa chiamare neanche "Altezza reale"? E, onestamente, spiace vedere gli Asburgo-Lorena (più Asburgo che Lorena) rimarcare con fermezza: "Dimitri Kunz non appartiene al nostro casato e non è nemmeno principe". Si fa torto alla fantasia di un papà brillante, all'anagrafe di San Marino, ma anche alla genialità di Paolo Villaggio, che in Fantozzi s'era inventato personaggi come la Contessa Serbelloni-Mazzanti Viendalmare, il Duca Conte Semenzara e il Visconte Cobram.

Guardiamo avanti. Qualora Daniela e Dimitri dovessero optare per le nozze (in bianco, officiate da Flavio Briatore al Billionaire di Porto Cervo, in diretta su Retequattro), sarebbe una gioia per gli occhi. "Vuoi tu Daniela Garnero sposare il qui presente...". Tre ore solo per leggere per intero il nome dello sposo. Sai quanti spot ci puoi infilare? Uno in gamba come minimo ci risana l'azienda.


(DAL SETTIMANALE GENTE - GIUGNO 2023)


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