domenica 8 ottobre 2017

È MORTO ALDO BISCARDI, IL BRUNO VESPA DEL CALCIO IN TV

Aldo Biscardi.
Non ho mai visto una partita di calcio in vita mia (eccetto le finali dei Mondiali), ma persino io conoscevo Aldo Biscardi, quello dello «Sgub», mister «Denghiu», il Cardinale della liturgia televisiva pallonara.
Il Bruno Vespa del fuorigioco, del football che si faceva di volta in volta potere, teatrino, sottomissione, arroganza, inquisizione, blandimento, in un mix avvincente, a detta degli assidui frequentatori. E sempre portatore di notizie, particolare non da poco.
Ora che il molisano Aldo Biscardi, detto «Il Biscardone», se n'è andato, a 86 anni, è impossibile non tornare con la memoria alle sacre e variopinte tavolate frontali (oggi tanto care a Fabio Fazio) della sua creatura più nota, «Il processo del lunedì», capace a suo modo di rivoluzionare profondamente il linguaggio del giornalismo sportivo in tv. Spettacolarizzandolo come mai prima. Si battè a lungo per avere la moviola in campo, che proprio quest'anno debutta in Seria A.
Re delle gaffes e del trash, Aldone tesseva la sua tela in diretta, fra colpi di scena, telefonate a sorpresa e badilate di trash. Era forse un uomo di spettacolo prima ancora che un giornalista. Ma la sua autorevolezza non era discutibile. Anche perché nel suo studio in Rai passavano tutti i potenti dell'Italia (non solo) pallonara, come i politici da Vespa. Lo show, il suo show, veniva prima di tutto.

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