martedì 31 agosto 2021

I NO-VAX VIOLENTI? MERITANO L'OBBLIGO VACCINALE

Giorgia Meloni.


Che il no-vax sia autolesionista e un po' delirante ci sta, è nella sua natura (ho letto post di gente che mi è toccato cancellare dai contatti, carichi di livido rancore, frustrazione, convidivisione di qualsiasi fake news da social pur di avvalorare in ogni modo le proprie tesi complottiste o negazioniste), ma che il no-vax diventi anche violento, è inaccettabile. Quindi mi auguro che lo Stato provveda quanto prima non solo a neutralizzare i facinorosi, ma anche a stabilire l'obbligo vaccinale. E appena ora, a settembre, qualche pazzerello bloccherà treni di pendolari, qualche bidello picchierà giornalisti, qualche sconsiderato minaccerà a destra e a manca, si farà (mi auguro) i suoi bei 10-15 giorni "ar gabbio", come dicono a Roma. Poi se ne riparla.


Questo scritto illiberale, nella sua essenza un po' fascio (direbbero i no-vax) dovrebbe piacere tanto a Giorgia Meloni, che invece per ragioni di crescita politica si ritrova bizzarramente a fare il gioco opposto. Un gioco molto pericoloso. Vedevo poco fa in città la sua faccia photoshoppata su alcuni cartelloni per le comunali di ottobre: "Meloni per Milano".
A ogni stagione, la sua frutta. Sembra quasi uno slogan da Milano da bere, che ammicca un po', tra Colpo Grosso e le feste all'Hollywood. Io sono all'antica: continuo a preferire le angurie.


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