giovedì 9 febbraio 2017

MARIA A SANREMO SEMBRA QUELLA CHE È ANDATA AL MATRIMONIO DELL'EX FIDANZATO

Maria De Filippi
Mi fa letteralmente impazzire Maria De Filippi a Sanremo perché sul palco ha quella perenne aria da: «Mi sento oltremodo fuori posto» che ho visto l'ultima volta quando un'amica fu invitata al matrimonio del suo ex e incautamente, sportivamente, accettò di presenziare. Si aggirava guardinga davanti al buffet, sentendosi osservata, ma voleva scappare col flute in mano. Le vedevi in faccia il disagio, la rassegnazione, anche quando provava a buttarla sul ridere. «E adesso puoi baciare la sposa». Capirai che allegria...

Ieri sera, a proposito di bacetti, la nostra si è presa quelli di Robbie Williams, Francesco Totti e Keanu Reeves, in una seconda serata festivaliera (ascolto medio 46,6% con 10.367.000 spettatori, in leggera flessione rispetto allo scorso anno) contrassegnata da un maggiore ritmo rispetto alla prima. Lo spettacolo ne ha guadagnato, anche grazie a qualche brano di rilievo, piacevole, trascinante e intelligente come «Occidentali's Karma» di Francesco Gabbani, che se il festivalone fosse un posto brillante per me starebbe già là, in cima al podio.

Anche la grintosa Paola Turci non sfigura. Con Chiara Galiazzo siamo alle solite: bellissima voce ma il pezzo purtroppo non c'è, neanche quest'anno. Peccato. Stesso discorso per Michele Zarrillo. Non mi è dispiaciuto affatto il brano di Bianca Atzei, by Kekko Silvestre dei Modà, che secondo me viaggerà come una lippa in radio. Non solo Rtl 102.5, maliziosi addetti ai lavori che non siete altro. Altra menzione d'onore per il tenero Michele Bravi, con una pagina poetica scritta dallex fidanzato di Arisa. Gigi D'Alessio è classic ma senza il guizzo e arriva con la barba di almeno tre giorni, mentre il premio per il look più hipster va a Marco Masini. La canzone non è granché, ma il barbone da Giuseppe Verdi che si è fatto crescere invoglia al ritorno alla lira.


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