mercoledì 22 febbraio 2017

«GRILLO VS GRILLO» * NON PERDERE SU NETFLIX BEPPE CHE MASSACRA SE STESSO

Su Netflix Beppe Grillo parla male di se stesso.
Se sei una testolina pensante, non perderti su Netflix «Grillo VS Grillo», lo show che il comico ligure ha dedicato a se stesso, alle contraddizioni, ai buchi neri della sua vita e della sua carriera.
Uno spettacolo di livello che avrebbe dovuto segnare il ritorno dell'uomo dalla politica al cabaret, con un incredibile salto triplo carpiato che gli eventi del Movimento 5 stelle (soprattutto dopo la morte di Casaleggio e i problemi della Raggi a Roma) non gli consentono mai di fare del tutto.

Grillo, lo conosco da una vita e non mi stancherò mai di dirlo, è il più grande animale da palcoscenico che l'Italia abbia avuto. Così, ne nasce uno ogni mille anni: tempi perfetti, chiuse comiche implacabili, abile ricorso alla platea, al «maltrattamento» del pubblico, che tanti gli hanno copiato. Furore, sudore, allegria, e testi che funzionano. Grillo è sempre stato un unicum. 

In questo show parla per la prima volta (anche) di se stesso personaggio pubblico, della sua famiglia, persino di suo padre, senza risparmiare autocritiche o confessioni sferzanti o spiazzanti. Dagli anni dell'adolescenza a Genova, ai primi spettacolini rubacchiati su palchi di fortuna, alla politica che si è trovato a vivere da leader dopo anni di cabaret civile e ingrugnato.
Non so se Beppe tornerà mai davvero a far ridere come un tempo. Quando mi buttavo a terra con le lacrime agli occhi. Ma questo spettacolo è la cosa sua che (negli ultimi anni) più si avvicina a questo tipo di Nirvana. Namastè. Olè.

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