martedì 30 novembre 2021

QUEL «NOI» DEL SIGNORINI ANTIABORTISTA EVIDENZIA UNA FERITA CHE ANCORA BRUCIA

Alfonso Signorini, direttore di Chi e conduttore del GFVIP.

Il caso di Lulù Selassie, scoppiato ieri sera su Canale 5 al Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini e ben raccontato da Valentina Gambino in questo pezzo su BlogTivvù, mette in luce involontariamente un dettaglio non trascurabile dei rapporti interni nella squadra del GFVIP.

O meglio, sembra evidenziare una ferita che ancora brucia al conduttore milanese e direttore di Chi, dichiaratosi di recente antiabortista. Una vicenda che ha fatto molto scalpore sui media, e che ha provocato addirittura la dissociazione da parte della stessa Endemol Shine Italia, la casa di produzione del programma, che ha preso nettamente le distanze dalla posizione del giornalista. Mediaset non si è ancora espressa, ma una presa di posizione sarebbe opportuna. Si tratta di una questione delicatissima.

Il comunicato con cui Endemol si è dissociata da Alfonso Signorini per la sua presa di posizione antiabortista: «Noi siamo contro l'aborto, in tutte le sue forme», ha detto il giornalista, direttore di Chi. L'aborto è una legge dello Stato confermata da successivo referendum. 

Indispettita per l'eliminazione della sorella Clarissa, Lulù ha avuto una sorta di attacco di panico rifugiandosi in bagno e dicendo alcune parolacce poi giustamente stigmatizzate da Signorini. Peccato che poco prima la "contessa" (dalla rinomata eleganza) Patrizia De Blanck abbia detto praticamente qualsiasi cosa senza prendersi neppure un rimbrotto, ma, per dirla con Alfie, «Beh, vabbé». Due pesi e due misure. Cazziando la ragazzina, Signorini ha detto fra l'altro: «Dite a Lulù che io... noi... dico io, ditela come volete, certe espressioni in questo programma, nel mio programma, non le accetto. Ok? Lulù si sta rivelando una grande maleducata ... Se a Lulù non frega niente della sorpresa che abbiamo preparato noi del Grande Fratello anche per lei, a noi - e sottolineo noi - del Grande Fratello non importa niente di Lulù e delle sue bizze».

Il tweet con cui Signorini ha confermato la sua posizione antiabortista.

Rimarcare quell'IO, poi quel NOI, ribadire IL MIO PROGRAMMA, sembra - a mio avviso - un modo per il conduttore non solo di marcare il territorio rispetto a chi comanda tutta la baracca, ma per dare agli occhi di chi guarda l'impressione di una compattezza nel gruppo di lavoro. Dove, come si può notare qui sopra, si era aperta una forte spaccatura per la vicenda antiabortista. Una spaccatura che al giornalista deve aver fatto molto male. Guardate il video e giudicate voi.

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