lunedì 28 febbraio 2011

«LADRI DI CADAVERI - BURKE & HARE» * DIS-ONORANZE FUNEBRI, OVVERO MORIRE PER RIDERE

Scozia, 1829. Diciamolo subito: Mike Bongiorno non c'entra. Due truffatori (Simon Pegg, Andy Serkis) recuperano cadaveri da vendere a caro prezzo ad altrettanti medici delle facoltà di anatomia di Edimburgo. C'è del marcio, pardon della putrefazione, in giro. I morti freschi da sezionare e fotografare sono pagati a peso d'oro. Finché steccano per cause naturali, è tutto ok. Quando il materiale umano inizia a scarseggiare, i due s'ingegnano con allegri omicidi fra amici. Il tutto mentre uno è alle prese con una moglie avida e sessualmente intrigata dalle pompe funebri (la frase è aperta a tutte le interpretazioni possibili), e l'altro si innamora di un'ex prostituta (Isla Fisher) aspirante attrice shakespeariana.

D'accordo, non sarà più il John Landis di «The Blues Brothers» o «Una poltrona per due» (quei tempi non possono tornare, è chiaro), ma la mano del maestro continua a farsi sentire, in questa commediola senza pretese che strappa comunque più di un sorriso. Risate facili, si obietterà: c'è di mezzo la Nera Signora. D'accordo, ma almeno siamo alle prese con un cast di livello, ritmo, un'ottima ricostruzione storica e con qualche trovatina efficace. Grezzata cult, a proposito della fiducia nel prossimo: «Fidarsi, fidarsi... Una volta mi sono fidato di una scoreggia, ed è finita che mi sono cagato addosso». VOTO: 7

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