mercoledì 10 settembre 2014

C'È CHI SA PARLARE INGLESE, E CHI STRAPARLA IN INGLESE

C'è chi parla inglese, e chi straparla inglese. Chi lo utilizza, come me e credo la maggior parte delle persone, per conversare, cavarsela in certe situazioni, capire e farsi capire. Lo stretto indispensabile. E poi ci sono, meravigliosi, gli straparlatori d'inglese. Quelli che per posa, snobismo, sottile voglia di dimostrare padronanza e superiorità (non si capisce bene in che cosa) piazzano l'inglese ovunque. In ogni frase, in ogni documento, in ogni post, in ogni piega della loro vita. Con un'ostentazione degna di migliori cause. Facendoti notare, tra l'altro, che hanno una perfetta pronuncia americana. Frutto magari di sudati studi (e chi lo nega?) o di anni di lavoro passati a Londra o negli States. Ho sentito anglofoni a tutti i costi scusarsi per aver dato comunicazioni anche in italiano «perché purtroppo non tutti parlano inglese». E magari non vivono e lavorano a Manhattan, ma a Paderno Dugnano. E magari hanno un italiano persino un po' zoppicante. Cari amici, non vi dedico un Fuck You perché vi darei implicitamente ragione, ma un bel vadavialcü nostrano, è già lì bello e impacchettato. Basta solo ritirarlo. Take Away.

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