sabato 15 maggio 2021

CARA RULA JEBREAL, RINGRAZI IL CIELO DI ESSERE (ANCHE) BELLA

Rula Jebreal. Il suo no a Propaganda Live sta facendo discutere.

Due parole su Rula Jebreal, l'unica bella donna al mondo (è un piccolo capolavoro) che secondo me intimamente sogna di essere un carciofo avanzato sul banco del mercato di Pozzuoli. Anzi, che vive l'assurdo complesso della bellezza. Dell'"Uffa, mi chiamano sempre in quanto bella e non in quanto intelligente, e questo non lo posso sopportare".
L'ultima notizia, di ieri, è che la nostra ha rifiutato all'ultimo momento di partecipare a Propaganda Live perché era l'unica donna fra i 7 ospiti annunciati del programma. A parte il fatto che la trasmissione, ironica, ha due donne come ospiti fisse, il programma di Zoro al massimo può essere rimproverato per quel profumino di superiorità intellettuale (a volte anche motivato, per carità) che emana la sinistra da salottino chic un po' slabbrato. Non certo di prendersela con le donne, ghettizzarle o strumentalizzarle. Non è, faccio un esempio concreto, Non è l'Arena di Massimo Giletti, dove a ogni blocco sembra esserci almeno una gnocca intelligente per contratto. Bisogna conoscere, capire e comprendere anche il contesto.

Suggerirei alla giornalista Rula di risparmiarci questi assurdi teatrini (che sicuramente fanno parlare i media, anche se la figura fatta mi pare sia stata barbina ed eloquente) e di ringraziare il cielo se viene chiamata in tv anche in quanto bella. In fondo non c'è nulla di male. Qui non c'è in ballo il sessismo, ma mi pare solo la paranoia. E soprattutto ci risparmi frasi come: "Con rammarico devo declinare l'invito: come scelta professionale non partecipo a nessun evento che non implementa la parità & l'inclusione". Ecco, non sono mai stato per i reati d'opinone, ma per una frase così, non dico sul Penale, ma almeno una sanzione amministrativa (non so, per maltrattamento della retorica), non si può applicare?

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