venerdì 4 marzo 2011

«AMICI MIEI - COME TUTTO EBBE INIZIO» * UN TRAILER ORRENDO È IL MIGLIOR BIGLIETTO DA VISITA

Se il buon cinema si vede dal mattino, cioè in questo caso dal trailer, che è il più importante biglietto da visita di un film, siamo di fronte a una tra le cose più imbarazzanti e meno divertenti viste in natura. E questo ci rincuora sul magico alone di flop che già circonda «Amici miei - Come tutto ebbe inizio», l'irrispettoso e assurdo prequel di «Amici miei» firmato da Neri Parenti e interpretato, fra gli altri, da Christian De Sica (nella foto). I nomi dei profanatori della saga immortale firmata da Mario Monicelli vanno tenuti sempre bene a mente. Così come quelli dei fiancheggiatori.

Il deprimente trailer, dicevamo. Chi ha visto qualcosa di più sforzato e pretenzioso, alzi la mano. Chi ha sorriso almeno una volta di fronte a quelle sequenze, alzi la mano. Niente? Beh, non c'è poi da stupirsi. Tutta questa tristezza nasce da un progetto nel quale nessuno ha mai creduto. E si vede.
L'unica scaltrezza del produttore, Aurelio De Laurentiis, che si trova fra le mani ormai una brutta gatta da pelare, visto che il film non sarà visto da almeno 56 mila fans del vero «Amici miei» (a tanti iscritti corrisponde ormai il gruppo di Facebook che ho creato), sta nel piazzarlo in uscita mercoledì 16 marzo, a cavallo del ponte per la festa dei 150 anni dell'Unità Italia. Mezzucci, insomma. Che potrebbero anche essere vanificati dall'intelligenza degli spettatori e da un provvidenziale esordio di primavera. E affidarsi al meteo e a Garibaldi per provare a non far floppare un brutto film, vuol dire proprio aggrapparsi alla disperazione.

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