mercoledì 3 maggio 2017

COSE SERIE * «GUILT» (NETFLIX) VA VISTA, «TABOO» (SKY ATLANTIC) È ELEGANTE MA SI SBADIGLIA

Emily Tremaine e la protagonista Daisy Head in «Guilt»
Si fa un gran parlare di «Tredici» («Thirteen»), la serie tv adolescenziale del momento su bullismo e dintorni; una ragazza si suicida coinvolgendo amici e insegnanti in uno psicodramma formato audiocassetta. L'ho trovata ben più che onesta, sicuramente angosciante, con qualche sbadiglio qua e là, ma di certo un'occhiata la merita.
Paul Giamatti e Damian Lewis in «Billions»
Mentre la nuova stagione di «Billions» fa scintille (l'ultimo episodio in onda su Sky era a dir poco geniale, con un Paul Giamatti gigionissimo e quel diavolo di Damian Lewis) e «Better Call Saul» (Netflix) aggiusta un po' il tiro mettendo più crime e meno ironia andando alle radici di «Breaking Bad», mi piace segnalare un paio di prodotti che hanno il loro perché. 
Tom Hardy in «Taboo».
Anzitutto la britannica «Guilt», dove una bravissima Daisy Head (Grace) viene sospettata dell'omicidio della coinquilina Molly. Inizia un turbinio di accadimenti (non sempre credibilissimi, va detto) che comunque incolla alla poltrona, grazie anche a un cast sopraffino.
C'è poi «Taboo» (Sky Atlantic), con un Tom Hardy (lo sfregiato James Delaney) che rientra dall'Africa nella Londra del 1814 per riscuotere l'eredità del padre, morto in circostanze misteriose. È diventato un mezzo stregone e vuole riappropriarsi dell'attività di famiglia, che fa gola a molti. Fra ammazzamenti e infimi bordelli. È una tv series livida, con costumi straordinari e una cura del dettaglio infinita, ma purtroppo molto lenta, a rischio sbadiglio. Non a caso vengono mandati in onda due episodi alla volta, perché sennò non terrebbe il passo nella fidelizzazione.


Kiefer Sutherland in «Designated Survivor».

E se «24: Legacy» (Sky) prova, senza riuscirci troppo, a rinverdire i fasti di «24» (gli orfani, si sa, sono incontentabili), Kiefer Sutherland la imbrocca su Netflix con «Designated Survivor». L'oscuro funzionario del Governo americano che diventa Presidente «di scorta» dopo che in un complotto ordito da chissà chi viene fatto saltare in aria il Campidoglio con tutti i suoi occupanti. Le spie si mobilitano, la Casa Bianca diventa un bunker e non ce n'è più per nessuno.

Intanto si attende con l'ansia su Sky l'arrivo delle nuove stagioni di «The House of Cards» (31 maggio) e «Il trono di spade» («Game of Throne»), in piena estate. 

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