giovedì 13 aprile 2017

LA SÒLA DEI FAMOSI: L'UNICA COSA NOTA DI QUEST'ANNO ERA CHE VINCESSE RAZ DEGAN

Raz Degan, vincitore dell'Isola dei Famosi 2017.
La finale è stata straziante come il resto dell'edizione: quattro ore di nulla, di noia cosmica, neppure contrappuntata dai tweet in genere ironico-puntuti di giornalisti di spettacolo e addetti ai lavori davanti al televisore. La resa totale. Persino la maggior parte di loro ha sventolato bandiera bianca. Neppure l'impatto sexy della brava Alessia Marcuzzi (impegnata a riempire vuoti e persa nel vuoto di studio come la particella di sodio dell'acqua Lete) è riuscita a fare molto per lenire la piaga di quest'«Isola dei famosi» 2017 vinta, come noto, da Raz Degan.
In effetti la vittoria del Raz era l'unica cosa nota, a pelle (bastava chiederlo a un bimbo di cinque anni dopo la prima puntata), di quest'edizione. Popolata più che mai da sconosciuti e mezze figure. Tali da far rimpiangere (si fa per dire) Wanna Marchi e Stefania Nobile, giustamente fatte fuori dal cast a furor di popolo prima dell'inizio ma ambitissime dagli autori.

Degan e Paola Barale sono gente piuttosto vera, quindi al loro reincontro non si sono baciati; l'illusione del romantico ritorno di fiamma tra i due storici ex era stata cavalcata abbastanza. Meglio lasciar lavorare ora la fantasia di siti e settimanali rosa e chiamarsi fuori.
In compenso, trovatona: sotto gli occhi compiaciuti di Stefano Bettarini hanno fatto tuffare i concorrenti dall'elicottero all'Idroscalo di Milano, che essendo (a occhio) pulito come il Gange potrebbe regalare a qualcuno nei prossimi giorni fastidiose complicazioni batteriche. 

La verità è che è ormai molto difficile trovare un cast valido (con gente parlante un italiano passabile e senza marcate inflessioni dialettali) per un reality un tempo glorioso ma oggi ridotto all'ombra di se stesso, e il dilatarsi dei tempi per ragioni di share e inserti pubblicitari, rende tutto molto più complicato.
Se poi (all'una di notte, complimenti agli autori) si trova il tempo per imbastire con tale Simone Susinna (il macho giovane siculo, piazzatosi secondo) un giochino nel quale deve indovinare, bendato, alcuni piatti che gli vengono cucinati (pretesto per fare entrare la madre) è evidente che dopo tutte le altre portate siamo davvero alla frutta. È la sòla dei famosi, e non ci si può fare niente, bellezza.

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