sabato 30 dicembre 2017

NETFLIX * SORPRESA, C'È UNA SERIE TV SPAGNOLA FATTA BENE: «LA CASA DI CARTA»

La serie tv spagnola «La casa di carta».
Se anche gli spagnoli iniziano a girare serie tv di buon livello, dove andremo mai a finire, signora mia? Eppure succede anche questo, su Netflix, con la prima stagione de «La casa di carta» («La casa de papel», in originale), ideata da Álex Pina.

Otto ladri si barricano nella Zecca di stato di Madrid agli ordini di un misterioso «Professore» che sta in un rifugio esterno e che ha trascorso metà della sua vita a studiare un piano ingegnosissimo con margini di errore pressoché irrilevanti. L'idea, in sintesi, è quella di mescolarsi agli ostaggi per giorni e giorni, stampando intanto miliardi di banconote da 50 euro. E poi fuggire rocambolescamente.
Le complicazioni però arrivano, eccome, una dopo l'altra, e bisogna essere pronti ad affrontarle con uno studiato gioco di squadra. 

Il cast con gli attori spagnoli de «La casa de papel».
Con un ottimo cast, un buon mix fra la costruzione dei personaggi e gli intrecci sentimentali (senza trascurare per un secondo la suspence) e poche sbavature, non si può che darsi a un binge watching sfrenato dei 13 episodi a disposizione. La bravura degli sceneggiatori è stata soprattutto quella di riuscire a dilatare ciò che di norma sarebbe stato solo un film di un paio d'ore, in un lavoro credibile di lunga serialità.

Tanto «El Chapo» Guzman (Netflix) - dì la verità - l'hai già finito,  sei già orfano di «Gomorra» e non aspetti altro che ogni settimana scodellino il nuovo episodio di «Snowfall» (Sky Atlantic, con i primi giri di coca nella California black degli Anni 70); la prima parte della seconda stagione di «Designated Survivor» invece ti ha deluso un po', ma è stata compensata dalla magia e dagli effetti speciali di «Stranger Things». E poi, a Capodanno, smaltita la sbornia, inizi la nuova stagione di «Black Mirror» che è appena sbarcata su Netflix. E chi t'ammazza?
Ma dammi retta: anche se è spagnola e non ci puoi credere, butta un occhio su «La casa di carta». Non te ne pentirai.

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